BARBERA OLTREPO' PAVESE D.O.C. - ADORNO -
Post n°37 pubblicato il 17 Marzo 2009 da ilsimposio86 Tag: A Tavola, ADORNO, aglianico del vulture, amarone, Approfondimenti, BARBARA, bianco, BONARDA, Campania, cà brione, grillo, merlot, nero d\'avola, nino negri, pecorino di moliterno, pinot grigio, pinot nero, Prodotti Tipici, quadrio, rosato, rosso, san domenico, sangiovese, sauvignon, sfursat, Shopping, sirah, vallo di diano, vini, vino
BARBERA OLTREPO' PAVESE D.O.C. E' il vitigno a bacca nera più diffuso in Oltrepò Pavese. Unico tra i grandi vitigni a bacca nera a presentare elevate quantità di antociani a dispetto della quantità di polifenoli totali. Questa caratteristica lo differenzia dal gusto internazionale e dona grande bevibilità al vino anche alla presenza di strutture e tenori alcolici notevoli.  | 
II vigneti di Barbera comprendono impianti di oltre 50 anni di età ed altri più giovani piantati a 5.000 ceppi/ha, tutti situati in località "Il Boscaiolo" e "Gavasa", identificabili sul foglio IX del comune di Retorbido. Sono previsti a breve nuovi impianti sia in località "Costa del Sole" che "Il Gallo". Il criterio di scelta delle barbatelle da impiantare si basa sia sulla selezione clonale sia su quella massale. Nella coltivazione si cerca di contenere la vigoria della vite per mezzo di tecniche agronomiche, quali l' inerbimento permanente, e bilanciati interventi manuali in verde.
La vinificazione è condotta secondo il metodo tradizionale con brevi macerazioni post fermentative atte ad estrarre parte dei tannini dai vinaccioli che concorrono, assieme a quelli di buccia, a fissare il colore. La fermentazione malolattica che segue affina profumi e gusto. In seguito il vino è periodicamente travasato per separarlo dai sedimenti più grossolani evitando filtrazioni. Imbottigliato a otto mesi dalla vendemmia, sosta altri quattro in bottiglia prima di essere posto in commercio.
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Di colore rosso rubino con riflessi violacei. I profumi sono intensi e, su tutti, spiccano la viola, la ciliegia e i piccoli frutti, l' affinamento in bottiglia dona caratteri organolettici più complessi. Il sapere è deciso, schietto, la grande struttura ben si sposa con la freschezza fondamentale. Va servito a 18 °C ed è l' ideale compagno di carni alla griglia e bolliti, si difende anche sulla selvaggina. |
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