Epifanie

Stars and Movies

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

free counters

 

ALMOST FAMOUS - TINY DANCER





 

JEANETTE MACDONALD - MERRY WIDOW



 

 

EVA CASSIDY - TRUE COLORS

 

 

MARILYN MONROE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi del 28/09/2010

Coppie Cinematografiche

Post n°1078 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Gina Lollobrigida e Vittorio Gassman

 
 
 

Stephane Audran

Post n°1079 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Colette Stéphane Dacheville
(Versailles, 2 novembre 1932)













Tra i suoi Film:
I cugini (Les cousins), regia di Claude Chabrol (1959)
Stéphane, una moglie infedele (La femme infidèle), regia di Claude Chabrol (1969)
Il tagliagole (Le boucher), regia di Claude Chabrol (1970)
Il fascino discreto della borghesia (Le charme discret de la bourgeoisie), regia di Luis Buñuel (1972)
L'amico di famiglia (Les noces rouges), regia di Claude Chabrol (1973)
Violette Nozière, regia di Claude Chabrol (1978)
Il grande uno rosso (The Big Red One), regia di Samuel Fuller (1980)
Colpo di spugna (Coup de torchon), regia di Bertrand Tavernier (1981)
Il pranzo di Babette (Babettes gæstebud), regia di Gabriel Axel (1987)
Giorni felici a Clichy (Jours tranquilles à Clichy), regia di Claude Chabrol (1990)
Betty, regia di Claude Chabrol (1992)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1080 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Stephane Audran e Michel Piccoli





in L'amico di famiglia (Les noces rouges), regia di Claude Chabrol (1973)

 
 
 

Essere una Star

Post n°1081 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Stephane Audran e Bernadette Lafont



in Le donne facili (Les bonnes femmes), regia di Claude Chabrol (1960)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1082 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Stephane Audran e Michel Bouquet

in Stéphane, una moglie infedele (La femme infidèle), regia di Claude Chabrol (1969)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1083 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Stephane Audran e Michel Bouquet   



in
Sul far della notte (Juste avant la nuit), regia di Claude Chabrol (1971)

 
 
 

Il pranzo di Babette

Post n°1084 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Il pranzo di Babette ((Babettes gæstebud) è un film del 1987 scritto e diretto da Gabriel Axel, tratto dall'omonimo racconto di Karen Blixen, vincitore dell'Oscar al miglior film straniero. Con Stéphane Audran.





Se ne son visti pranzi al cinema, ma questo è il più bello di tutti. Perché non solo ci dà, attraverso il modo di stare a tavola, la descrizione del carattere dei commensali e il riflesso del loro ambiente, delle loro abitudini, ma perché interpreta il valore culturale del cibo, dimostra che anche mangiando si fa cultura, si partecipa talvolta di un'opera d'arte, magari tanto raffinata da far vacillare le nostre convinzioni. Tratto da un racconto della grande scrittrice danese Karen Blixen, centrato soprattutto sulla figura di Babette, arcangelo della buona cucina con un passato rivoluzionario, il film, nel momento centrale e filosofico del pranzo, è superiore alla sua fonte: guardando quelle superbe portate, vedendo mescere quei vini d'annata non sentite l'acquolina, ma il rispetto. Come uno dei convitati, il generale, pensate, per dirla coi Monty Python, al significato della vita.
La premessa narrativa del pranzo è laboriosa, ma suggestiva. Dopo la repressione della Comune di Parigi, una fuggiasca sbarca in terra danese e va a chiedere rifugio, ormai stremata, nella casa di due sorelle presso cui le ha indirizzate un comune amico. Le due sorelle sono le principali esponenti di una comunità religiosa rigorista e puritana fondata dal loro padre, un dittatore virtuoso che le ha costrette allo zitellaggio. La donna francese resta nella loro casa come domestica, impara a cucinare i poveri cibi del posto, si fa benvolere da tutti, anche se c'è il sospetto che sia «papista». Ma i legami con la Francia della misteriosa signora non si sono interrotti del tutto, ogni anno si fa comprare un biglietto della lotteria. Quando giunge notizia che ha vinto diecimila franchi, le due sorelle pensano che voglia andarsene, lei domanda un favore, preparerà il pranzo per il centenario del padre fondatore. Si capisce, le sorelle e gli altri accoliti ringraziano, ma si inquietano: loro s'impongono frugali desinari, cosa avrà in mente quella francese improvvisamente arricchita? Decidono che non parleranno, durante il pranzo, dei cibi, per buoni che siano...
Arriva sulla tavola di quei fanatici della virtù un pranzo di una squisitezza assoluta, il meglio della scuola francese (Babette s'è chiusa in cucina con le sue provviste). I commensali non possono riconoscere i piatti, ma strabuzzano gli occhi, il mento gli trema al trangugiare quelle delizie. È un confronto, come dire?, tra morale laica e bacchettonismo. Solo un convitato, il generale, può capire: quei piatti superbi gli ricordano che tanti anni prima a Parigi... Era Babette lo chef del miglior ristorante di Parigi, è Babette che ha voluto fare un omaggio, lei, la comunarda, a un mondo ormai scomparso e provare a se stessa chi è. Nel racconto della Blixen spiccavano, quasi a commento, due note mozartiane scritte su un rigo da musica, nel film di Axel, un regista che cominciò come attore in Francia, la saggezza, la malinconia, il paradosso si addensano intorno a quei piatti sublimi, al tintinnio di quelle posate.
Di Stefano Reggiani - Da La Stampa, 4 luglio 1987

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1085 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Stephane Audran e George Segal



in L'uccello tutto nero (The Black Bird), regia di David Giler (1975)

 
 
 

Marie-France Pisier

Post n°1086 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

(Dalan, Vietnam, 10 maggio 1944)









Tra i suoi Film:
1962 Antoine e Colette ep. L'amore a vent'anni (L'amour à vingt ans) di François Truffaut
1968 Baci rubati (Baisers volés) di François Truffaut
1974 Il fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté) di Luis Buñuel
1976 Barocco di André Téchiné
1978 L'amore fugge (L'amour en fuite di François Truffaut

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1087 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Marie-France Pisier e Jean-Pierre Léaud



in Antoine e Colette ep. L'amore a vent'anni (L'amour à vingt ans)
di François Truffaut - 1962

 
 
 

Star Hats

Post n°1088 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Marie-France Pisier

 
 
 

Elsa Martinelli

Post n°1089 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Elsa Tia 
(Grosseto, 30 gennaio 1935)











Tra i suoi film:
Donatella, regia di Mario Monicelli (1956)
La notte brava (1959) di Mauro Bolognini
Hatari! (1962) di Howard Hawks.
Il processo (1962) di Orson Welles
La decima vittima (1965) di Elio Petri

 
 
 

Danielle Darrieux

Post n°1090 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Danielle Yvonne Marie Antoinette Darrieux
(Bordeaux, 1º maggio 1917)











Tra i suoi Film:
Il piacere e l'amore (La ronde), regia di Max Ophüls (1950)
Operazione Cicero (5 fingers), regia di Joseph L. Mankiewicz (1952)
I gioielli di madame de... (Madame de...), regia di Max Ophüls (1953)
L'uomo e il diavolo (Le rouge et le noir), regia di Claude Autant-Lara (1954)
Josephine, regia di Jacques Demy (1967)
8 donne e un mistero (8 Femmes), regia di François Ozon (2001)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1091 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Vittorio De Sica e Danielle Darrieux



in I gioielli di madame de... (Madame de...), regia di Max Ophüls (1953)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1092 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Danielle Darrieux e Charles Boyer



in I gioielli di madame de... (Madame de...), regia di Max Ophüls (1953)

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1093 pubblicato il 28 Settembre 2010 da a17540
 

Danielle Darrieux e Charles Boyer   



in Mayerling del 1936 diretto da Anatole Litvak, tratto da un romanzo di
Claude Anet basato sui fatti di Mayerling.

 
 
 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: a17540
Data di creazione: 14/06/2010
 

AREA PERSONALE

 
 

Epifania, dal greco
επιφάνεια,
epifaneia, che significa
manifestazione.

 

LEE WILEY - THE MAN I LOVE



 

Un’epifania è un momento
speciale in cui un qualsiasi
oggetto della vita comune,

una persona, un episodio
diventa "rivelatore"
del vero significato
della vita a chi
ne percepisce il valore
simbolico.

 

KATE HUDSON - CINEMA ITALIANO




 


Lo stream of consciousness
o flusso di coscienza
è espressione di  quell'area della mente umana che sta al di là della comunicazione e che non è controllata razionalmente né logicamente ordinata.
Applicato in ambito artistico permette di travalicare le consuete strutture sintattiche e arriva a toccare il fondo oscuro e inconfessato dell'animo umano. 

L’esempio più celebre e valido in ambito letterario è forse il monologo di Molly Bloom con cui si chiude l’Ulisse di James Joyce.
Lo scopo dell'artista in questo caso non è quello di insegnare ma di presentare la realtà in tutti i suoi aspetti nel modo più impersonale ed oggettivo possibile e di lasciare al lettore la possibilità di comprenderla attraverso la sua personale percezione.

 
 

IMMA-NU-EL

"Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele" (Isaia)
Emanuele in ebraico è Imma-nu-El letteralmente "con noi Dio".
Il 6 gennaio la Chiesa commemora l'Epifania del Signore, ossia quando il Messia si è rivelato al mondo: quando "Dio è con noi".

 

BILLIE HOLIDAY - MY MAN



 

ELLA FITZGERALD - I LOVE PARIS



 

 

JUDY GARLAND - HAVE YOURSELF A MERRY LITTLE CHRI



 

JEAN ARTHUR CARY GRANT - ONLY ANGELS HAVE WINGS



 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963