Creato da: vassili87 il 12/01/2006
Blog, di un fanatico di questi cosi che ti prendono il cervello e non ti mollano finche non hai più aria in corpo

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Madonna mia che palle essere vivo

Post n°22 pubblicato il 16 Febbraio 2006 da vassili87

Dal titolo darei alito a quelli che pensano mi voglia suicidare, beh non è così ma penso che i problemi non li abbiano solo i morti e i non nati. Sono stanco di dover limitarmi, vivere a tre quarti, fingere di essere guarito, mostrare i miei molti mali e non essere creduto, pascolare senza meta per la casa, ascoltare musica deprimente, navigare non protetto in rete, sfogare la mia rabbia e tristezza su un blog, essere solo quando avrei bisogno di qualcuno qui, non potere ammazzare lo stress nel cibo (io ed il dietologo non ne saremmo contenti) come farebbero in molti, o nelle sigarette (voglio essere forte almeno con quelle e con gli alcolici), solo vorrei finalmente rinsavire, rinascere, spegnere l'incendio che ho dentro, ammazzare qualcuno con l'urlo bloccato nei miei polmoni, ferire qualcuno con tutto l'odio per la mia vita che stò accumulando, salvare qualcuno con tutto l'amore di questo mondo, creare canzoni per qualcuno che lo meriti, creare qualcosa di utile per il mondo, dare un senso alla mia esistenza, darlo a quella degli altri di cui non ne capisco la presenza qui sulla terra, rifiutare il mondo meschino che mi viene offerto dove sono i soldi l'unico valore (e non parlo dal punto di vista di uno che ha problemi economici) la bellezza esteriore è tutto, dove la pace non porta frutti e la guerra da speranza, speranza di guadagnarsi una buona pensione per i soldati, ufficiali e anche per i cronisti d'assalto, un mondo dove se non hai qualcuno a proteggerti le spalle non puoi salire perchè la caduta ti farebbe troppo male, un mondo dove i morti fanno notizia e i vivi la fanno solo se ricchi, famosi o uccisi, un mondo dove la libertà non esiste, perchè manca un principio di libertà, di uguaglianza, di fratellanza (e non parlo dal punto di vista cattolico, non frequento da molto), dove la compagnia cambia e la solitudine uccide, dove la musica unisce e la politica divide, dove la violenza è forza e la giustizia debolezza, dove il colpevole vive e prospera in relativa beatitudine e gli innocenti portano il peso di qualcosa che non hanno fatto, dove i bambini non vivono, ma sono vissuti e gli adulti sono trattati come bambini incolti dai potenti, dove una bella macchina vale più di una bella poesia, dove il valore di un Oscar è maggiore di quello di un Nobel, dove la censura non esiste sulla carta, ma miete comunque vittime, dove il monologo distrugge il dialogo, dove la voce più forte stronca quella più dolce e fioca, dove gli occhi non penetrano, ma lo fanno i proiettili, dove gli sguardi si evitano e le mani si stringono, dove io sono io e tu sei tu, dove nessuno è quello che sembra e tutti sono quello che appaiono, dove alcuni falliscono provando ed altri riescono non facendolo, dove chi è intelligente è isolato e chi stupido esaltato, dove il dubbio non è capito e la certezza esaltata, dove l'insicurezza è bistrattata e la spavalderia incoraggiata, dove la TV fa audience e il pubblico si trivella, dove il politico è rock e l'impiegato è lento, dove il calciatore è in, il dipendente out, dove la velina piace e prospera e l'anoressica muore, dove il verde non è più speranza, ma ricordo, dove il nero e compagnia ed il bianco e pazzia, dove la luce fa paura e l'oscurità accieca, dove il Dio è denaro e il fedele è un avaro, dove l'abito fa il monaco ed il monaco si fa l'abito, dove l'house non è inglese ed il classico fa borghese, dove il rozzo fa spettacolo e la classe ignorata, dove l'acqua non è un bene, ma comunque va sfruttata, dove il nero ha aspettato un King per essere ancora umiliato, dove il giallo va di moda, ma il prodotto è da Iscariota, dove lo swoosh fa mercato ed il sarto disoccupato, dove la famiglia è tragedia, e il lavoro fa commedia, dove il rosso è ideologia, ed il verde idiozia, dove il sesso è tabù, ma ci manchi solo tu, dove l'animo non è poesia, ma e solo malinconia, dove l'orecchio non recepisce, ma col piercing si abbellisce, dove l'oro ti imprigiona e il metallo ti accalora, dove il Sole può ammazzarti, ma è meglio non fermarti, dove Cuba va di moda e la cubana spezza la rota, dove il sigaro ti fa bello se ti brucia un po il cervello, dove l'ashish è intelligenza, l'astinenza deficenza, l'ignoranza va colmata l'alchimia moltiplicata, la tua droga vale di più, ma lo pensi solo tu, dove il semaforo ti stona ed il claccson ti avvalora, dove il meglio ti fa male, ed il peggio ti fa stimare, dove tu vuoi fare qualcosa tutti gli altri un altra cosa, dove il cane è mastino ed il gatto magrolino, dove il capo è griffato ed un arto amputato, dove il sale non va giù, e lo zucchero tira su, dove il pane è lavoro ed il latte un gran dono, dove il nettare e per gli dei, e all'ape pensi lei, apicoltore un po scocciato di poi essere sfruttato, oppure il contadino che lo ammazzi dal mattino, l'ufficiale fa il villano e il soldato gentiluomo, meglio al braccio avere un rolex e poi il conto in banca chi sa dove, meglio avere i contanti, che se contano sono già tanti, ma la carta di credito fa più figo, non fa niente che non vale un fico, dove l'attico ti fa grande ed i tuoi reprimente, dove gratti il cielo tu se poi non ti butto giù, dove la sposa è puttana, la cubista una dama, dove il grande fa miseria, con la colf e la pantera, dove il povero fa gola, per sfruttarlo ancora e ancora, dove il piatto è gia servito ed il servo riverito, dove la vendetta non è ancora, ma comunque falla ora, se la corda non stà su, la tua testa andrà giù, il bossolo fa un po gola e il proiettile scagiona, dove il morso e del vampiro ed il sangue fa da cretino, dove il tatoo ti fa grande, anche se ancor sporche le mutande, dove il babbo ti manda su, ed il preside non può più, dove non ci sono Santi, e comunque sono in tanti, dove il papa fa paura ma da lui nessuna freddura, dove il presidente ti fa male più del dente e tu sei il suo deficiente, dove non vuoi starci più, e l'alieno sei solo tu.

 
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