Ermello

<<Reddy… Reddino… Reeed…>>

<<…zzzzz….>>

<<Redduccio…………………REEEEDDD!!!!!>>

<<EH! CHI! CHE! LA PENTOLA! LE LINGUINE! AH! NO, FERMI, NON VOGLIO! NON… non… ma sei scemo? Ma che ora è, m’hai fatto paura, stavo dormendo…. che vuoi?>>

<<Sono io, stai calmo. Sono le tre, sono rientrato ora. Sai dove sono stato?>>

<<Cosa vuoi che me ne importi, io sto qui a dormire tanto bene e tu vieni a chiedermi dove sei stato, se non te lo ricordi più potevi scrivertelo da qualche parte così poi ti facevi due risate, tanto si è capito come vanno a finire le tue uscite.>>

<<Senti non cominciare ad offendere, se la tipa della micra non s’è fatta più sentire non  è colpa mia, mica posso piacere a tutte..>>

<<Si va beh, infatti in genere fai stragi, vero? Buona questa… dillo che non hai più il coraggio di chiamarla perché sei riuscito a ritrovarti invitato a casa di amici dove c’erano sia labirinta che lei e ti saresti sotterrato! E’ dura trovare uno più sfigato di te!>>

<<Ma guarda che sei proprio una carogna. Ma sei un astice, che ne vuoi sapere delle mie relazioni. Sai che è una cantante?>>

<<Si, si, che ne voglio sapere.. sai che anche io avevo una amica cantante? Ha fatto una fine… pensa che ancora cantava quando…>>

<<Red, certi momenti ti farei fare la stessa fine. E non è carina questa battuta, sei…cinico!>>

<<Ah si? E che ti aspettavi da un astice che sta chiuso nel tuo frigo da un mese, una star di ollivud? Un luminare dell’astrofisica? Oppure un..>>

<<Hollywood.>>

<<..un.. cosa?>>

<<Dico, si scrive Hollywood, non ollivud. Va beh, non fa niente. Ma secondo te si è innamorata di me? Le piaccio?>>

<<Vuoi che ti dica la verità? Vuoi che sono sincero?>>

<<Perché me lo chiedi, tanto lo so che non diresti una bugia per non mortificarmi. Di carogne come te ne conosco poche.>>

<<Scusa ma se mi chi chiedi una cosa io ti dico quello che penso.>>

<<Va beh, abbiamo capito. Allora?>>

<<No.>>

<<No cosa?>>

<<Oh, ma ti sei rincoglionito o che? Mi hai appena chiesto si ti ama e ti posso assicurare che no, non ti ama. O vuoi un disegnino, magari ci arrivi meglio?>>

<<Come fai ad essere così sicuro scusa? Tu mica c’eri, e poi se sto tornando ora vuol dire che ero con lei, no? Quindi…>>

<<Quindi no, ripeto e confermo, no. Se lei ti amava, tu ora eri lì a far porcherie, come fate sempre voi con due zampe e non tornavi prima delle cinque. Invece sei qui, quindi, ciccia.>>

<<Ma dai, non puoi ridurre tutto a quello, asticello cattivo. L’amore non è fatto di solo sesso, cosa credi, c’è anche… e poi c’è.. si, insomma..>>

<<Ma dove t’ho trovato, dico io, ma che ho fatto di male perché proprio tu mi capitassi? Senti, appena hai finito col tuo blog ti fermi un attimo che ti devo spiegare alcune cose che vedo non hai afferrato in pieno. Sai cosa penso? Che tu e le capacità intellettive avete litigato tanto tempo fa e mi sembra di poter aggiungere che ancora non avete raggiunto un accordo di pace soddisfacente.>>

<<Ma guarda che sei proprio un pesce palla, certo che parlare con te è proprio un piacere! Come mi tiri su il morale tu, devo dire, nessuno.>>

<<Oh, ma cosa vuoi? Scusa ma da quanto mi risulta, le donne si innamorano di uomini fighi, con la loro aria di mistero, con la loro muscolatura possente che dà sicurezza, con il loro saper-quando-dileguarsi per ripresentarsi poi con un bel mazzo di fiori. Ma tu, dico io, ti vedi?>>

<<Ah, abbiamo un esperto di donne qui! Signori, siamo fortunati, apriamo le orecchie e sentiamo come si conquista una donna, bravo, bravo. E dimmi, giòntravolta, cosa avrei io che non va? Cosa mi mancherebbe per far innamorare una donna, su dimmelo!>>

<<Il fatto che alle tre di notte sei in mutande, canottiera e calzini, coi piedi gelati ed il frigorifero aperto a parlare col tuo potenziale spuntino di mezzanotte non ti dice proprio niente?>>

<<…>>

<<Senti, ormai mi hai svegliato. Chiudi il blog e dopo parliamo da soli. Ora però mi prendi per le chele e mi fai fare un giro, che mi piace troppo.>>

<<Va bene, Red. Facciamo un giro!>>