Ermello

A Ermello non andava di scrivere, ma ora ci penso io. Mi ha fatto stare tre giorni chiuso in fondo al cassetto della frutta, niente male dico io, ma tre giorni! Poi perché? Perché dice se no ti mangiano, se no ti sbolliscono ti spaccano ti linguinizzano! Che significherà mai non ne capisco un’alice, ma secondo me è una cosa brutta per noi astici. Io non voglio essere linguinizzato!

Sono due giorni che sto fuori ma qualcosa mentre non c’ero deve essere successo, per tutte le sardine del tirreno. Ieri, quando è rientrato –gia sbattevo le chele, mi fa girare quando torna e a me piace così tanto!- mi ha lanciato il giubbetto sopra, per poco non mi rompe le antenne mannaggia la trota salmonata. Dico che hai fatto dice niente. Dice non trovo l’aragosta giusta. Che ci fai, dico io, con l’aragosta, e quello s’incazza. E’ intrattabile certe volte, veramente! Io lo so che ci faccio con l’aragosta ma lui? Boh, forse era un modo di dire. Poi si mette a leggere e non ci si può più parlare. Secondo me è per colpa di quella del labirinto, quella non sa che pesci prendere. Non che lui abbia tutte queste idee chiare, anzi. Ogni giorno si mette un vestito diverso, secondo me per non farsi riconoscere. Però mi piace perché prima di travestirsi almeno mi lascia stare sotto l’acqua di quella che chiama doccia. E poi esce tutto contento. Io gli direi, a quella del labirinto, guarda che se mi capiti sotto le chele, mannaggia i salmoni contromano, vedi che ti faccio. Ma se gliela smonto poi Ermello sta pure peggio e poi quello mi linguinizza per davvero. Secondo me quando la vede vorrebbe fare la piovra e invece lei gli fa fare il baccalà. Perché Ermello è tanto caruccio, ma è proprio un tonno. Io ce lo avevo un amico tonno, quello credeva a tutto! Una volta gli ho detto che in Sicilia ci stava un posto dove i tonni venivano molto apprezzati e lui che fa, parte per la Sicilia. Poi m’hanno detto che ha vinto ad una gara che organizzano lì, non so se si chiama mallanza, mattangia, mattanza, non ricordo. Non l’ho più visto.

E però ora Ermello sta un po’ giù, sapete che faccio? Vado a fargli il solletico sotto i piedi con le antenne, almeno lo vedo ridere un po’. Che lui vuole sempre far ridere tutti, ma mi sa che è lui, quello che dovrebbe ridere ogni tanto.

Ora ci penso io!

Caro Red, se ti azzardi di nuovo a scrivere sul mio blog, ti stacco le antenne e ci faccio le bacchette per mangiare la tua polpa bollita. Sono stato abbastanza chiaro? Vai a mangiare l’insalata, vai.

Benedetto impiccione.