Creato da butterfly.ka il 07/03/2006

Esperienza

Senza la paura di lasciarci andare non ci sentiremo così liberi dopo...

 

 

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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 19 Aprile 2006 da butterfly.ka
Foto di butterfly.ka

Grazie, grazie e ancora grazie...
a tutti coloro ke sia qui nel blog ke privatamente mi sono stati vicini...con le loro opinioni ed esperienze... 

Cosa dire???
Ho vagato per ben tre ore per le vie di Roma...lo scorso pomeriggio...ho vagato senza metà...ho vagato seguendo nuove direzioni...ho vagato, con a fianco pensieri ed immagini, finkè non sono giunta ad un punto dove mi sono fermata...i miei capelli erano bagnati dalla pioggia ed il mio viso era bagnato dalle lacrime...

Come può un semplice ricordo essere così vivo?
Come può un semplice uomo avermi cambiata così tanto?
E ancor peggio è questo il motivo per cui non riesco più a camminare da sola?

Parlare con lui è l'unica soluzione...
Booh forse è solo l'unico compromesso al quale sono giunta con me stessa...
Una vita senza lui non riesco più a costruirmela...ed una vita con lui non riesco più ad immaginarla...

E allora xkè sto così male???     


Amici,
devo cercarlo, incontrarlo e guardarlo negli okki...
dare così un senso a questa orrenda sensazione!!!

 
 
 
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L'amore non dà nulla fuorché sé stesso,
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L'amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l'amore basta a all'amore.

Gibran Kahlil Gibran

 

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L'infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare

(G. Leopardi, Canti)

 

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