EssenzaDiMe

In molti mi hanno chiesto il perchè del mio nick. Mi spiace deludere tutti ma questo nomignolo non ha poi una grande storia...
Ad ogni modo è un insieme di 3 parole che mi identificano appieno e vi spiego il perchè...

Valia.
Una delle mie più grandi amiche è una bellissima ragazza russa di Sanpietroburgo. Un giorno parlavamo dei nomi in russo e mi confidò che la sua amata nonna materna si chiama proprio come me, Valentina, che in russo è Valuska. Allora le chiesi se nella sua lingua esistessero i nomi abbreviati (nel mio caso Vale o Vali) e con mia enorme sorpresa mi rispose che l'abbreviazione del mio nome è Valia. Bel nome, no?

Dolce.
Dire che sono testarda come un mulo, cocciuta e determinata è dire poco ma credetemi, dal basso della mia umiltà, non posso negare di essere una persona molto dolce che darebbe anima e corpo... Forse è per questo motivo che nella vita ho dovuto sopportare fardelli enormi, ciò non toglie che non voglio cambiare mai: sono certa che un giorno la ruota girerà anche per me.

Sonata.
La sonata, in campo musicale, è un brano eseguito solo in forma strumentale. Questa forma musicale ha radici antichissime e col passare dei secoli ha mutato la sua forma trasformandosi in qualcosa di sublime. Per me la musica è linfa vitale, la danza ed il canto ne sono l'esternazione. Tra le sonate più belle ricordo quelle di W.A. Mozart, di L. van Beethoven, di F. Schubert, di R. Schumann, di F. Chopin, di J. Brahms.

ValiaDolceSonata

Essenza di me: bel nome da dare ad un nuovo blog... Ma che senso ha tutto questo se poi non metto a nudo il mio cuore? Essenza di me. Gocce di cuore agrodolci, passione sconsiderata, sentimento allo stato puro. Essenza di me.

Cosa posso dire... Magari potrei descrivermi, sebbene ritenga che due parole ben scritte una dietro l'altra, o la pubblicazione di una foto venuta bene, non servano poi a molto se ti fermi in superficie. Una persona è per me come un castello: quando la approcci hai soltanto superato il ponte levatoio ed il pericolo del fossato con gli alligatori guardiani. Ma ci sarà sempre da varcare il maestoso cancello della diffidenza fino a quando, finalmente, non si arriva nel paradisiaco giardino. Quanto ci si mette a girarlo tutto? Non basteranno anni, anche perchè il giardino è in continuo mutamento: oggi una rosa è sbocciata, domani il pesco avrà dato i suoi frutti. Il giardino... Il giardino, con la stalla, la scuderia, il gazebo per il thè e tutti gli annessi, non è altro che l'inizio di una conoscenza approfondita: sei andato sotto la superficie ma per arrivare a conoscere l'interno del castello, il cuore dell'uomo, avrai bisogno di coraggio, tempo, passione, amore. Quante stanze da vedere, gradini da salire, segrete da visitare, soffitte da espolare, passaggi segreti da indovinare...
Morale della favola? Non basterà mai una vita per conoscere appieno una persona ma ritengo che il bello sia proprio questo! Se ci tieni non ti annoierai mai e passerai tutta una vita alla scoperta del nuovo.

A questo punto, che dire di me? Sono un'umile studentessa universitaria e sono nell'ambito sanitario. Da più di 7 mesi ormai ho varcato la soglia degli anni d'argento e da poco più di un mese sono sentimentalmente affranta e sola...
Nella vita faccio e sono tante cose: mi diletto a cantare musica sacra e lirica in alcuni cori della nostra città, sono una patita di automobili e del loro mondo a 360°, amo l'arte in tutte le sue forme, viaggiare (quando i soldini sono disponibili!) è una regola di vita...

Al momento preferisco farvi superare il ponte levatoio della mia vita, ma non escludo nuove conoscenze, amicizie e chissà: forse un giorno il mio principe azzurro arriverà fino alla torre del mio castello per salvarmi dall'orrido e tenebroso drago della solitudine!

"L'esperienza personale e originaria è la più forte certezza dell'uomo, l'inconfutabile cogito...
Amo, dunque esssere è, e la vita merita di essere vissuta"
(Cartesio)


E' stato stupendo quando ha poggiato una mano sul mio mio viso e mi ha sfiorato le labbra cercando di coinvolgermi nonostante l'imbarazzo...
Ero una pila elettrica e mi tirai indietro quando si avvicinò nuovamente a me sussurrandomi "E' l'ultimo!"... Anche se non fu così...
Continuava a stringermi a sè e mi piaceva...
Poi tutto è finito perché mi allontanai: non so se fu la mia fortuna o la mia rovina.


Come posso andare avanti senza avere quel minimo di coscienza tipico del giorno che deve venire? Starò mica farneticando? Non lo so. Ciò che so per certo è che amo.

Nel mio precedente blog, che ho dovuto chiudere perchè deturpato da una massa di imbecilli, ho trovato questo messaggio molto bello che voglio pubblicare nuovamente come ringraziamento...

ALIMENTA LA TUA MENTE CON PENSIERI RASSERENATI.
PER AVERE UNA MENTE RICOLMA DI PACE E' LA COSA PIU' SEMPLICE CHE CI SIA.

Amare è uno dei doni più belli che ci sia stato dato, ma delle volte può essere un'arma a doppio taglio che può lacerarti il cuore e squarciarti l'anima in un attimo.
Amare non è poi così semplice...
A chi viene facile provare questo sentimento, vuol dire che non lo conosce nemmeno! E l'ho imparato sulla mia pelle...
Vorrei chiedere perdono a chi ho detto "ti amo!" quando non sapevo quel che dicevo. Ero come un bimbo a cui piace tenere in mano le penne colorate, ma che non sa ancora scrivere. Devo chiedere perdono a me stessa perchè ho preteso troppo.
Ma adesso sto imparando e penso di amare l'amore!
Per amare non c'è bisogno di fare grandi cose: qualcuno un giorno mi ha detto .
Mai verità più bella fu detta.