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storia del volo

Post n°37 pubblicato il 20 Giugno 2013 da roan17
 

                                   La storia del volo
Prima del 1700 si hanno curiose notizie sul volo umano. Alcune si perdono nella notte dei tempi come il mito greco di Dedalo e Icaro: rinchiusi dal re Minosse nell'intricatissimo labirinto, i due tentarono di fuggire fabbricando ali di penne e di cera; ma Icaro, volando, si avvicinò troppo al Sole, la cera si sciolse ed egli precipitò in mare.
Un altro episodio leggendario racconta che, nell'antica Roma, Simon Mago volò con le ali di sua fabbricazione davanti all'imperatore Nerone, e morì sfracellandosi al suolo.
Testimonianze dell'epoca medievale parlano di alcuni temerari che si lanciarono con strane apparecchiature dalla cima di torri o di chiese. Leonardo da Vinci fu il primo ad applicarsi con passione e con serietà scientifica allo studio del volo formulando teorie ed elaborando applicazioni pratiche. I suoi disegni precorrono il volo a vela dell'aliante, l'elica aerea e il paracadute.
Nel 1670 il gesuita bresciano Francesco Lana descrisse, in un suo libro, un originale progetto di nave aerea che avrebbe dovuto sollevarsi da terra e mantenersi in aria grazie alla spinta esercitata verso l'alto da quattro grandi sfere di metallo leggerissimo, private dell'aria interna. Questo progetto, benché irrealizzabile, poneva le prime basi scientifiche per il volo con un apparecchio "più leggero dell'aria".
Nel giugno del 1783 un grande globo riempito d'aria calda, senza passeggeri a bordo, si sollevò ad Annonay in Francia. Era stato progettato e costruito dai fratelli Montgolfiere per questo fu chiamato mongolfiera. Nel novembre dello stesso anno il fisico francese Francesco Pilàtre de Rozier e Francesco Laurent, marchese di Arlandes e ufficiale del rè di Francia, compirono con successo il primo viaggio in mongolfiera. Sorvolarono Parigi a 1000 metri d'altezza percorrendo una dozzina di chilometri in 25 minuti di volo.
La prima ascensione italiana in pallone ebbe luogo nel 1784 nei pressi di Milano, a opera degli inventori Paolo Andreani e Carlo e Agostino Gerii. Quasi tutto il secolo successivo vide gli appassionati di aeronautica rivolgere i loro studi alla risoluzione dei problemi di resistenza, manovrabilità e dirigibilità dei palloni. Quando i palloni furono dotati di motori e di sistemi di comando per il controllo del volo sul piano orizzontale furono chiamati dirigibili.
Agli inizi del XX secolo vennero collaudati con successo dirigibili a ossatura rigida; il primo, con un'ossatura in alluminio e mosso da due motori Daimler, fu costruito nel 1900 dal generale tedesco Ferdinand von Zeppelin. Intanto, sempre in Germania, l'ingegnere Otto LilienthaI, il più grande fra tutti i pionieri del volo, si occupava intensamente di studi sull'aerodinamica e sul volo degli uccelli. Nel 1891 iniziò esperimenti con alianti di sua invenzione lanciandosi dall'alto di una collina.
Il primo aeroplano fu opera di due inventori statunitensi, i fratelli Wilbur e Orville Wright: il 17 dicembre 1903 l'apparecchio, un aliante con due eliche e un motore a benzina, si sollevò da terra per 12 secondi sulla spiaggia di Kitty Hawk, nel Nord Carolina. L'aeroplano era nato! Mentre il dirigibile era una macchina volante "più leggera dell'aria", riempita di gas leggeri come l'idrogeno e l'elio, l'aeroplano era una macchina volante "più pesante dell'aria",
II progresso dell'aeroplano fu rapidissimo. Durante il primo conflitto mondiale le nazioni in guerra costruirono aeroplani con motori sempre più potenti. Il biplano (due ali sovrapposte) era ancora l'aereo più diffuso, ma comparvero modelli decisamente più avanzati, come il monoplano completamente metallico e gli aerei da bombardamento. Questi ultimi alla fine della guerra, velocemente trasformati, segnarono l'inizio dei servizi aerei civili.
Nel 1939, quando scoppiò la seconda Guerra Mondiale, le aviolinee disponevano già di eccellenti aerei commerciali per le merci e i passeggeri. Ma il trionfo degli aviogetti, gli aeroplani con propulsione a reazione, e il tramonto dell'elica avvennero nel dopoguerra, quando nuove soluzioni aerodinamiche, basate soprattutto sull'ala a freccia, permisero di raggiungere velocità che fino a pochi anni prima erano assolutamente impensabili. Infatti tra il 1947 e il 1953 gli Americani riuscirono a oltrepassare il cosiddetto "muro del suono"; oggi sono in servizio aeroplani capaci di velocità due volte maggiore di quella del suono 

 
 
 
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dovresti dirglielo di persona...........
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il 21/07/2014 alle 14:29
 
Carino...buona giornata!
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il 12/07/2013 alle 13:21
 
Bel pensiero! L'avevo notato prima su F/b! Ciao!:)
Inviato da: gira.sole2
il 25/06/2013 alle 17:21
 
buona serata donna sognante!
Inviato da: roan17
il 23/06/2013 alle 20:33
 
io lo farei volentieri, ma a volte non si puo!
Inviato da: roan17
il 23/06/2013 alle 20:32
 
 
 
 

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