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Ma la monnezza dov'è?

Post n°5 pubblicato il 09 Settembre 2008 da SuperSilvia08
 
Tag: News

Quante volte mi sono chiesta: ma la spazzatura di Napoli, in quale appezzamento di terreno è finita sepolta????

Oggi leggo micromega on line e che ci becco… un bell’articolo di cui copio un estratto…

 

…Ora viene messa in scena la pulizia napoletana ma la regione resta invasa e inquinata. Discariche aperte d’autorità e militarizzate accolgono la spazzatura urbana e non si sa quanto ciò possa durare. Altre discariche vengono aperte nei luoghi meno densi di popolazione, meno problematici dal punto di vista del consenso elettorale, ma proprio perciò pregiati come riserve di spazio e di silenzio.
La città invia la sua spazzatura lontano da sé e inquina luoghi che da sé non avrebbero mai saputo e voluto inquinarsi. L’Irpinia orientale deve subire gli effetti peggiori di una metropoli che non ha mai saputo trovare la misura per autoregolarsi.
Gruppi spontanei testimoniano la realtà incombente della terra dei fuochi. L’area metropolitana è segnata da un reticolo di discariche occasionali, non estinguibili e di continuo rinnovate, dove i fuochi bruciano notte e giorno. I ritratti da satellite forniti da Google lo dimostrano. Vi si brucia di tutto, anche in immediata prossimità di insediamenti e colture. Sotto gli occhi dei tutori dell’ordine, nella piena consapevolezza delle popolazioni circostanti.” Ora viene messa in scena la pulizia napoletana ma la regione resta invasa e inquinata. Discariche aperte d’autorità e militarizzate accolgono la spazzatura urbana e non si sa quanto ciò possa durare. Altre discariche vengono aperte nei luoghi meno densi di popolazione, meno problematici dal punto di vista del consenso elettorale, ma proprio perciò pregiati come riserve di spazio e di silenzio.
La città invia la sua spazzatura lontano da sé e inquina luoghi che da sé non avrebbero mai saputo e voluto inquinarsi. L’Irpinia orientale deve subire gli effetti peggiori di una metropoli che non ha mai saputo trovare la misura per autoregolarsi.
Gruppi spontanei testimoniano la realtà incombente della terra dei fuochi. L’area metropolitana è segnata da un reticolo di discariche occasionali, non estinguibili e di continuo rinnovate, dove i fuochi bruciano notte e giorno. I ritratti da satellite forniti da Google lo dimostrano. Vi si brucia di tutto, anche in immediata prossimità di insediamenti e colture. Sotto gli occhi dei tutori dell’ordine, nella piena consapevolezza delle popolazioni circostanti.”   

Pancho Pardi: La truffa dell’immondizia rimossa - http://temi.repubblica.it/micromega-online/

 

 
 
 
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