Ieri ho fatto un lunghissimo giro in macchina. Non andavo da qualche parte in particolare, solo mi fermavo di tanto in tanto per guardare meglio uno scorcio o sentire il profumo della carne arrostita in mezzo ai boschi di pini vicino a Keratea. Ho guidato per cinque ore e mezza e sono tornato più rilassato di quando sono partito...miracoli della Scuola! Ieri perfino il boss ha detto a quelli che stavano in biblioteca pure di domenica pomeriggio che siamo degli alienati. Diciamo che finchè ne siamo consapevoli forse possiamo ancora salvarci. Forse.
Adoro la ricerca, mi piace scartabellare fra i libri, seguire piste, ricostruire scenari. Per questo ho scelto di farlo per la vita. Ma ho scelto di farlo NELLA mia vita, non di farNE la mia vita. Dovrebbe essere una delle cose che mi occupano il tempo, la principale magari, ma non certo l'unica. Quanto mi mancano i tempi dell'università, quando mi mettevo quotidianamente a chiacchierare con gente che faceva lettere, filosofia morale, storia contemporanea... persone che avevano ognuna delle storie di case in affitto, coinquilini, genitori più o meno molesti, paesi dell'entroterra con fatti, leggende, usi diversi. Gente con la quale potevi andare a fare una gita in campagna con il solo scopo di fare una grigliata e stare insieme.
Qui è tutto così diverso, in modo opprimente. I discorsi vertono sull'archeologia, ma non sul senso dell'archeologia, sulle nuove prospettive teoriche o su nuovi trend della ricerca. Quando mai, sarebbe troppo. Il problema è quale tesina devo ancora fare per quale esame, quanto tempo mi rimane, quante pagine di bibliografia ecc. Se vado in giro quando torno la domanda è: "Cosa hai visto?", tutto normale se non fosse che è sottointeso "...di archeologico?". E se la mia risposta è "niente" ecco che arriva uno sguardo vacuo, di sufficienza e di rimprovero per aver sprecato il mio tempo non essendo stato in biblioteca e al contempo non avevdo visto niente che valese la pena di fotografare, schedare, studiare.
Questo posto tende a diventare la parte mediocre dell'eccellenza. Potrebbe essere il think tank dell'archeologia italiana di domani, invece è solo l'ennesimo parcheggio per tre anni di alcuni studenti che, esattamente come tutti gli altri, avranno al diploma lo stesso identico problema di quando si sono laureati...ma avranno tre anni in più.
Inviato da: LunaDiCleopatra
il 07/03/2012 alle 16:23
Inviato da: latinalt
il 05/08/2008 alle 08:28
Inviato da: EukleidaS
il 16/12/2007 alle 18:56
Inviato da: non.sono.io
il 16/12/2007 alle 11:29
Inviato da: EukleidaS
il 08/12/2007 alle 12:33