EukleidaS

E' cominciata, la sento, quella sensazione di claustrofobia che mi prende quando gli eventi cominciano a susseguirsi ad un ritmo frenetico ed io sono costretto ad andar loro dietro. Eventi e conseguenze degli eventi, in più le loro innumerevoli implicazioni, mi circondano da ogni lato. Comincio ad entrare in un tunnel spiraliforme che comincia piano piano abbastanza largo e relativamente diritto. Poi, man mano che il tempo passa, le scadenze si avvicinano, l'aria si fa più tesa e frizzante e il mio tunnel si fa via via più stretto e le spire cominciano a mostrare tutta la loro circolarità.

E' così ogni fine d'anno, per tutti qui. Mi trovo già a contare i giorni sul calendario, che mi separano dal giorno in cui la massa degli eventi si sarà tanto concentrata da essere costretta dalla sua stessa densità a scoppiare in un fuoco artificiale multicolore. Che enorme spreco di energia sarà.

Ma alla fine, dopo che si sarà spento l'ultimo granello di polvere pirica incandescente, sarò libero di nuovo.

Pronto per la prossima fase di accumulo, pronto per la prossima oscillazione del pendolo.

Forse questa è la vita. Forse no.