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Conegliano e Vittorio Veneto in Istria grazie ai commercianti e agli artigiani

Post n°15 pubblicato il 29 Settembre 2015 da eurovinum1

I commercianti e gli artigiani di Via Lourdes di Conegliano (impegnati da tempo in un progetto di animazione urbana), sono intervenuti alle giornate europee in Istria per presentare le eccellenze del loro territorio.

Caffè Local ; Pasta e Dintorni ; il panificio di Gianni Pellegrinet; ilmiorto (Mareno di Piave) ; la Macelleria di Edoardo Zambon ; l’osteria ristorante pizzeria Fuori Orario ; Rogante, Sparkling Fruyti Wines ; il B&B Mi Casa Tu Casa di Refrontolo ; l’azienda agricola Toni Doro (Vittorio Veneto) ; l’agriturismo Moro Barel e l’azienda agricola Coltari (Vittorio Veneto); hanno interpretato presso la Comunità degli Italiani di Buje, una degustazione coi fiocchi.

L’incontro è servito anche ad annunciare la nascita di un Cenacolo del gusto a Conegliano, per portare avanti le iniziative di informazione iniziate.

Verso fine ottobre si terrà a Conegliano e Vittorio Veneto una edizione speciale di Comunicare per Esistere,dedicato alla comunicazione sociale.

Continua dunque il percorso dei commercianti e degli artigiani per creare una rete di rapporti capace di far emergere le esperienze positive del territorio della Sinistra Piave.

 
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A Marcon, per la presentazione del percorso lungo lo Zero, per Comunicare per Esistere 2015

Post n°14 pubblicato il 17 Giugno 2015 da eurovinum1

Elisa Pasin in StoriAmestre così scrive :

Dopo un ripido e turbolento salto d’acqua lo Zero sembra “rasserenarsi”, muovendosi pacato verso il borgo del Colmello, appartenente al Comune di Marcon (provincia di Venezia). Giunge, quindi, a Marcon, dove, rettilineo e anonimo, lambisce la chiesa di San Giorgio e si dirige verso la frazione di Bonisiolo dov’è possibile ancora oggi scorgere un vecchio mulino in disuso dal 1950 circa, anche se il fiume in quel tratto è stato deviato tra il 1970 e il 1971.

Ponte sullo Zero in via Zermanesa a Marcon.

Di questo mulino restano, a testimonianza della sua funzionalità, alcuni ruderi come l’arco sotto cui scorreva l’acqua del fiume. Qui ho potuto constatare come il letto del fiume si allarghi e le sue acque si facciano più tranquille e come cambi, anche se parzialmente, la vegetazione che attornia i suoi argini che si arricchisce di canne palustri.”

 

E proprio a San Liberale di Marcon si è svolto uno stage di informazione presso l'Agriturismo Nonna Rina, per presentare il percorso de I Mulini del Gusto, unità tematica del progetto 'Comunicare per Esistere 2015',promosso dall'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto e dall'Associazione l'Altratavola.

Lo Zero (Zero/'zɛro/ in veneto) è un fiume di risorgiva del Veneto.

Nasce tra San Marco e Campigo, non lontano da Castelfranco Veneto. Scorre attraverso la bassa provincia di Treviso (anche se un breve tratto iniziale è sotto quella di Padova) procedendo grossomodo in direzione sud-est; entra infine nella provincia di Venezia a Quarto d'Altino e si getta nel Dese praticamente in corrispondenza della sua foce nella Laguna Veneta poco a sud-est dell'odierna Altino. Durante il suo corso, tocca gli abitati di Badoere, Zero Branco, Mogliano Veneto e Marcon. Tra i vari canali e fossi che vi si immettono, il principale è il rio Vernise, che affluisce da destra poco dopo il centro di Zero Branco.

Il nome, anticamente scritto Iarius, Iarus o Zayro, deriverebbe dal personale di un colono romano (Darius e simili) a cui erano affidate le terre circostanti. Originariamente sfociava nel Sile, ma dal 1532 il tratto finale fu modificato artificialmente, portando all'attuale situazione.

Il suo bacino idrografico ricadeva nelle competenze del consorzio di bonifica Dese-Sile, di recente assorbito dal consorzio di bonifica Acque Risorgive.

Mulini

Lo sfruttamento delle sue acque permise la costruzione di numerosi mulini sin dal medioevo, alcuni dei quali funzionarono a pale sino agli anni sessanta del Novecento. La maggior parte di queste strutture furono aperte a partire dalla metà del XVI secolo quando, attraverso il canale artificiale di San Marco ed una roggia, fu aumentata la portata del fiume sottraendo grosse quantitativi d'acqua al Sile.

Sappiamo che nel 1678 erano funzionanti lungo il percorso dello Zero otto mulini, per un totale di diciassette ruote. I più antichi erano i mulini "Contarini" di Levada e "Tiveron" di Sant'Alberto, risalenti al Cinquecento. Quindi, scendendo verso la foce, si incontravano il mulino di Sant'Alberto (1667, sempre dei Contarini). Giunti a Zero Branco, si incontrava il mulino dei Grimani (seconda metà del XVII secolo, ricostruito nel 1727). Poi il mulino di Campocroce, il mulino del Terraglio a Mogliano (1663, appartenente al medico Francesco Brachi). A Marcon si trovavano invece il mulino dei Priuli, demolito nell'Ottocento, e il mulino Bonisiolo: già proprietà delle monache di Santa Caterina di Venezia, ha funzionato sino al 1970.

 

 
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'La campagna nutre la città' al Complesso Monumentale della Chiesa Rossa a Milano, il 3 maggio

Post n°13 pubblicato il 29 Aprile 2015 da eurovinum1

 

La speciale unità d'informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015 (promosso dalla Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto e dalla Associazione l'Altratavola),interviene

a La Campagna nutre la Città,presso il Complesso Monumentale Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3 a Milano,il 3 Maggio 2015 dalle 9.10 in poi

ingresso libero

Il Mercato Contadino de “la campagna nutre la città” è un viaggio all’interno del lavoro agricolo e un’occasione per comprare prodotti bio, parlando direttamente con coloro che li coltivano e raccolgono.

 

 

 

 

 

Il complesso monumentale Cascine Chiesa Rossa comprende attualmente cinque edifici: la Chiesa, la Canonica, il Portico, l’ex Stalla ora Biblioteca e l’ex Abitazione, oltre a un vasto parco pubblico. La Chiesa, costituita da una navata unica, con un’abside coperta da catino, è l’edificio più antico del complesso monumentale e si presenta come all’epoca dell’ultimo progetto realizzato all’incirca nella seconda metà del XII secolo. L’edificio si trova al di sotto del piano stradale di m 3.00, situazione determinata dalla costruzione del Naviglio Pavese nel 1365 e soprattutto dal suo ampliamento nel 1783. A questo seguì la divisione della Chiesa in due piani e la formazione di un accesso porticato, che dalla via Chiesa Rossa immetteva nell’edificio dal fondo della parete di nord-ovest. Nel 1960 il Comune di Milano acquistò il complesso Cascine Chiesa Rossa e nel 1966 avviò importanti lavori di restauro, che comportarono l’eliminazione di tutti gli interventi ottocenteschi, la sigillatura degli affreschi ancora presenti e il ripristino di quello che doveva essere l’aspetto della Chiesa nel XII secolo. Il restauro però non venne completato, la chiesa e gli edifici a suo contorno, rimasero del tutto inutilizzati per oltre venti anni durante i quali non fu possibile fermare il lento e incessante degrado.

L’ultimo intervento si è orientato verso il completamento dei lavori avviati nel 1966 e ha permesso l’insediamento di una piccola comunità religiosa e la riapertura al pubblico dell’importante monumento (testo a cura di Francesca Romana Galli).

 

 
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L'VIII Festival Europeo sulle Ferrovie Dimenticate

Post n°12 pubblicato il 12 Marzo 2015 da eurovinum1

Il Festival Europeo sulle Ferrovie Dimenticate, promosso dalla Associazione l'Altratavola e dall'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, ha conosciuto quest'anno una edizione 'itinerante'.

La trasmissione televisiva L'Italia del gusto ha partecipato domenica 1° marzo all'incontro promosso dal Comune di Revere e dal Comune di Ostiglia in Palazzo Ducale, sul tema " L'Ostiglia-Treviso volano per il rilancio di tutto il nostro territorio."

Venerdì 6 marzo, lungo il tracciato della ferrovia dismessa Susegana-Montebelluna, si è svolto l'incontro a convivio dell'Azione I Binari del Gusto, per presentare gli itinerari del buon e bello vivere lungo le ferrovie dimenticate, alla braceria griglieria Bistekke di Ponte Priula (Susegana).

Sabato 7 marzo la 'carovana' de L'Italia del Gusto si è recata in Croazia, per visitare il Museo della Parenzana a Livade (comune di Portole) e gettare le basi con il Sindaco Aleksandar Krt per l'inserimento della piccola comunità nella rete dei Borghi europei del Gusto.

Subito dopo la visita ad Oleum Olivarum a Crassiza di Buje, la rassegna dell'olio istriano giunta ormai alla sua 18ma edizione.

Poi, nel quadro delle iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015, una visita alla località di Prosecco.

Una tappa alla trattoria pizzeria Alle 9 Sorelle, ha chiuso il percorso di visita.

Domenica 8 marzo,all'Osteria da Toni, a Nervesa della Battaglia, la bicchierata per sostenere l'idea della trasformazione della ferrovia dismessa Susegana-Montebelluna, in percorso ciclabile (idea sostenuta dalla FIAB di Treviso e Conegliano)

 
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LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL EUROPEO DELL’ABITARE PER VIVERE ALL’ENOTECA VIOLA DI MILANO

Post n°11 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da eurovinum1

Martedì 28 ottobre presso l’Enoteca Viola di Via Pavia

Milano, 17 ottobre 2014-- La tematica dell'abitare per vivere è un percorso d’informazione che mette a confronto i principali protagonisti della filiera abitativa ed edile: pubblici amministratori, urbanisti, architetti, ingegneri, costruttori edili, imprenditori e costruttori di componenti e materiali e rivenditori, per stimolare una riflessione comune su queste tematiche e realizzare iniziative di comunicazione ispirate alle buone pratiche abitative.

I giornalisti e comunicatori delle Associazioni “Borghi Europei del Gusto” e “L’Altratavola” approfondiranno tale tematica al primo Festival Europeo dell’Abitare per Vivere, in programma a Villa Razzolini Loredan di Asolo (Treviso) dal 7 al 9 novembre p.v. , che sarà una tappa fondamentale in proiezione Expo 2015.

Questa rassegna d’informazione verrà presentata in una conferenza stampa il 28 ottobre p.v. alle 19 a Milano, presso l’Enoteca Viola di Via Pavia 6/2 ed è rivolta a tutti i giornalisti e comunicatori del settore del legno, dell’arredo e dell’Architettura.

 

L’Enoteca Viola è un ristorante enoteca che si trova a soli 100 metri dai Navigli: è un ambiente caldo ed accogliente, con musica soft di sottofondo, illuminazione rilassante e non invasiva, insomma un giusto mix tra moderno, classico ed etnico. Gli stessi accorgimenti riservati per l'ambiente vengono tenuti anche per la proposta enogastronomica, che mescola sapientemente  vini di grande qualità ad eccellenze gastronimiche italiane.

 

 

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è stata costituita nel 2009 per valorizzare e promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle culture locali, collegando borghi e territori europei poco conosciuti, attraverso scambi culturali e istituzionali di carattere enogastronomico, storico, ambientale, artistico e professionale. L'Associazione riunisce enti locali e associazioni che operano nelle comunità locali, confrontando le rispettive esperienze, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa. Sono oltre 30 i borghi e i territori italiani che hanno aderito all'Associazione Internazionale, che è presente in 15 Stati europei. L'Associazione è organizzata per unità tematiche che sono chiamate “Azioni”, per ognuna della quali si crea un circuito di borghi e territori. Ogni Azione è aperta alla partecipazione di tutte le entità italiane ed europee (comuni, associazioni, consorzi e altre organizzazioni), che vogliano parteciparvi.

 

oooOOOooo

 

Per ulteriori informazioni:

Ufficio stampa

Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto

c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, Milano

Giorgio Vizioli 3355226110  giorgio.vizioli@studiovizioli.it,

 

 

 

 

PROGRAMMA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL EUROPEO DELL’ABITARE PER VIVERE:

 

 

Martedì 28 Ottobre 2014:

 

Enoteca Viola, Milano (Zona Navigli)

 

dalle ore 19,00: conferenza stampa di presentazione del Festival Europeo dell’Abitare per Vivere

 

 

dalle ore 20.00: a convivio con le eccellenze proposte dallo Staff dell’Enoteca Viola.

 

 

 

 

Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto

via Lussemburgo 42, Padova, BOX OFFICE : Casella Postale n. 12, 31020  Sernaglia della Battaglia (TV), Tel.  Segreteria :  370 1002306

email : info@italiadelgusto.com   www.italiadelgusto.com

·         Iniziative rigorosamente ad invito per : Rappresentanti di Associazioni e Istituzioni Locali Imprenditori ; Giornalisti e Comunicatori della Stampa Locale, Regionale, Nazionale e della Stampa Tecnica ; Progettisti.

·         Per seguire lo sviluppo del progetto : abitarepervivere.blogspot.com

 

 

 

 

 

 

 
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