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... Non ricreò le montagne così come le aveva viste inizialmente, ma come alla fine aveva deciso di vederle, perchè l'individuo non ha solo percezioni ma la volontà di percepire, non ha solo la capacità di osservare il mondo, ma quella di modificare il proprio modo di osservarlo...ossia, in ultima analisi, di modificare il mondo, il mondo in sé. Coloro i quali riconoscono che l'immaginazione è arbitra della realtà, noi li chiamiamo saggi; coloro i quali traducono in pratica questa consapevolezza, noi li chiamiamo artisti... Tom Robbins

In quale altro libro si potrebbe trovare un calzino più saggio???  Mi piace curiosare tra gli scaffali e trovare queste piccole perle , parole messe lì quasi per riflettere una tua consapevolezza, l'immagine che ho aggiunto è di André Kertesz un'abile fotografo che racconta il suo modo di percepire ciò che gli circoda.

… E’ straordinaria l’influenza che un’esistenza  ha sull’altra se solo le si permette di toccarci,  il mutamento che ne deriva  sfiora la parte più intima dell’anima,  e dal profondo, risale ogni strato del nostro essere, fino all’ epidermide, donando a chi la prova una gioia simile una sorta di luminescenza, un succhiotto spirituale che nessun maglioncino col collo alto può coprire … (Eva_741)

In questo giorno particolarmente felice una  fotografia di Arno Rafael Minkkinen !

Egli soleva dirmi che gli uomini sono soggetti alla legge delle Tre lancette.
Ad alcuni manca la lancetta dei secondi: e costoro non sanno mai godere un singolo attimo, ma pensano sempre a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, e non si accorgono delle piccole quiete gioie, o delle grandi e rapide gioie che li circondano.
Ad altri manca la lancetta dei minuti. Costoro corrono all'impazzata, gareggiano contro gli attimi inseguendo chissà cosa, poi di colpo si fermano delusi, poiché nulla hanno trovato, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra.
Ad altri manca la lancetta delle ore. Ed essi vivono, si agitano, fanno piani, appuntamenti, progetti, ma non sanno se è notte o giorno, o mattina o sera, se sono felici o disperati, non vedono mai la loro vita, solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili   (Stefano Benni)

Elianto è un tuffo nella fantasia, nella sensualità, nella satira, un viaggio nella Mente di Benni, dove confrontarsi con colori e sensazioni (e arrabbiarsi , e volare  e ridere ...).  visto il  brano tratto da questo bel libro non potevo non associargli "La persistenza della memoria" meglio conosciuto come orologi molli del Grande Dalì

Lewis Carroll scrive:

"Non farò il minimo rumore, te lo prometto. Noi, qui, non ci siamo, e qui, in ogni caso, è altrove, chissàdove, nessundove".
Perchè lo so benissimo anch'io, come lo sai tu, che giocare è una cosa seria. La cosa più seria che esista al mondo.

Un’immagine della fantastica illustratrice Nicoletta Ceccoli segue i miei pensieri, il mio personalissimo modo di sentire e di interpretare queste parole:  sussurri di un compagno di giochi .

"Quello che gli altri chiamano realtà mi pare immaginario"

e ancora:

"Ma che tipo di uomo sei, in conclusione?" domandò Leo.
"Sono un clown" dissi "e faccio raccolta di attimi. Ciao." E riattaccai.

(Heinrich Böll)

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L'arte di raccogliere attimi è spesso dimenticata, e anche la capacità di non accettare la realtà per come ci viene presentata, ingozzandoci di nulla e riempendo l'anima di un corpulento nulla... vorrei non dimenticarlo mai, eppure a volte mi sorprendo a lasciar sfuggire, impressioni, dettagli, che fanno il me.

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L'immagine di Picasso non ha bisogno di parole