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Le mie impronte digitali

prese in manicomio

hanno perseguitato le mie mani

come un rantolo che salisse la vena della vita,

quelle impronte digitali dannate

sono state registrate nel cielo

e vibrano insieme

ahimè

alle stelle dell'Orsa maggiore.

Alda Merini

Associo un'opera di un'altro milanese Paolo Trollo, generazioni diverse con diversi modi di sentire, che per un attimo si incontrano...

La prima sera che vidi Hélène indossava un abito di velluto rosso, il che all’epoca e in quell’ambiente costituiva un’audacia; era una giovane donna dai capelli scuri… Ecco: mi piacerebbe descriverla, e non ci riesco. E’ probabile che sin dal primo istante io l’abbia guardata troppo da vicino, come sempre avviene con le cose che si desiderano molto: sapreste dire che forma e colore ha il frutto che state addentando? Quando si ama una donna come io ho amato lei, si ha l’impressione di averla vista sin dal primo giorno alla distanza di un bacio

Irène Némirovsky

Non posso non pensare a uno dei baci più famosi,  quello tra Paolo e Francesca ritratto, in questo caso  da Amos...

Irrequietezza, un un cappotto di irrequietezza, addosso, me lo sono lasciato infilare dagli zoccoli del mio minotauro.  Eva_741

A volte mi capita di pensare a tutte quelle persone che, dedicano la vita  per comunicare un pensiero, un'emozione, e a come questo non si disperda nel tempo, permane in chi possiede la giusta "connessione",  una sorta di Router interiore cablato  nella giusta maniera,  internet primordiale ...

«Questa notte ho pensato a tutto il cherosene di cui mi sono servito da dieci anni a questa parte. E ho pensato ai libri. E per la prima volta mi sono accorto che dietro ogni libro c'è un uomo. Un uomo che ha dovuto pensarli. Un uomo a cui è occorso molto tempo per scriverli, per buttar giù tante parole sulla carta. Ed è pensiero che non avevo mai avuto, prima di questa notte.»
Scese dal letto.
«A qualcuno è occorsa tutta una vita per mettere sulla carta una parte dei suoi pensieri, per guardarsi intorno e descrivere il mondo e la vita come li vedeva lui, e poi salto fuori io e in due minuti... bum! è tutto finito.»   Ray Bradbury

Penso A Frida Kahlo, e a come, nonostante tutto sia rimasta fedele alla sua arte, nonostante il dolore., specie nel suo dipinto "la colonna rotta" chi conosce la sua storia sa,  dopo aver subito ben 30 operazioni, con un dolore incessante che percorreva tutto il suo essere, la carne, la psiche..e a quanto un semplice "bum" possa mettere a tacere queste comunicazioni che viaggiano nel tempo.

A volte anche leggendo libretti insulsi dove l'autore cerca inutilmente di imitare, nella sia ironia, Bukowski, ci si può ritrovare. A volte mi rendo conto di quanto  sia banale e comune ma non ho ancora deciso  se è un bene o un male...

... Lo sguardo di questi studenti fa paura, c'è gente più lucida in un ospedale psichiatrico, o anche all'obitorio...

...Per un po' ci ho provato,ma sai bene che quando l'amore si spegne è più freddo della morte. Il problema è che le due parti in causa non si spengono contemporaneamente e quando sei la parte ancora accesa preferiresti essere morto...

Ci abbino un'opera di Matteo Massagrande, che da scenari apparentemente banali riesce a trasmettere, raffinatezza, intensità, mistero... un grande pittore del nostro tempo!