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Post n°26 pubblicato il 22 Novembre 2010 da eva_741
"... Esiste un musicista, che ha fatto del suo scrivere la sua musica, del suo essere una danza, delle strade che percorre il suo pentagramma, e non sbaglia mai, tono semitono, minima... ogni nota è perfetta, perchè nel suo suonare non c'é lui , ma l'essenza delle cose e delle persone che incontra, e nel suo perdersi, in quell'oceano di identità si ritrova. Chi ha bisogno di mappe, di indicazioni, chi invece ha bisogno di perdersi " (Eva_741) Ascoltando Ilvo Diamanti, parlare del suo "sillabario dei tempi tristi", non ho potuto fare a meno di pensare alla musicalità, al cambio dei toni... a quella voce così musicale di cui lui manca completamente, e la mia testa si ritrova ad ascoltare ciò che dice a raccogliere spunti di riflessione, ed a intrecciarli con personaggi del mio vissuto.
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Post n°25 pubblicato il 16 Novembre 2010 da eva_741
Quando le parole superano l’opera stessa: “… Ogni ora fa male. L'ultima uccide …” “ … E' sui sensi che si fondano le nostre convinzioni, sono gli unici strumenti di cui disponiamo per fare esperienza: la nostra vista, il tatto, la memoria. Se i sensi ci mentono, allora non abbiamo niente di cui fidarci. E anche se non crediamo a ciò che ci dicono, non abbiamo altro modo per viaggiare che quello di segu ... ire la strada che essi ci indicano, ed è una strada che dobbiamo percorrere fino in fondo ….” " ...<<Chi sei?>> L'immagine è Reality is an Invention Balthus (2008) Joel-Peter Witkin |
Post n°24 pubblicato il 15 Novembre 2010 da eva_741
Elif shafak nel suo romanzo" La bastarda di Istanbul " scrive: "... donami l'oblio dell'ignoranza oppure dammi la forza per sopportare la conoscenza. Per la tua scelta ti sarò grata, ma ti prego di non lasciarmi impotente e assieme consapevole ..." e non ho potuto fare a menno di pensare a quante volte ho avuto lo stesso pensiero. |
Post n°23 pubblicato il 14 Novembre 2010 da eva_741
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Post n°22 pubblicato il 11 Novembre 2010 da eva_741
... Dalle mille esperienze che facciamo, riusciamo a tradurne in parole al massimo una e anche questa solo per caso e senza l'accuratezza che meriterebbe. Fra tutte le esperienze mute si celano quelle che, a nostra insaputa, conferiscono alla nostra vita la sua forma, il suo colore e la sua melodia. Allorchè ci volgiamo, quali archeologi dell'anima, a questi tesori scopriamo quanto sconcertanti essi siano. Mercier Pascal ... (immagine di Kamil Vojnar) |
Inviato da: CORRUTTORE
il 14/11/2014 alle 16:49
Inviato da: giumor54
il 24/10/2013 alle 17:48
Inviato da: eva_741
il 31/07/2011 alle 17:58
Inviato da: eva_741
il 31/07/2011 alle 17:58
Inviato da: nontav
il 30/07/2011 alle 13:35