« A te, che ho visto mai | FORSE NON ERA SOLO UNA MELA... » |
Sono triste, stasera, e mi affido alla notte.
Notte bastarda, notte puttana. Notte che incanta, notte che rapisce.
Divento amica della notte.
Sei folle, come piace a me.
Sei pazzo…
Un sms durante una cena tra colleghi.
"…ho voglia…"
Voglio che ti ecciti allo spasimo…
…fino a che i capezzoli sembrano spaccarti i vestiti…
…fino a desiderare come l’aria di godere, di venirti addosso…
…fino a sentirti piena da scoppiare…
…voglio che implori di godere, mentre mi risucchi la mano…
Disegnati con le dita…
Muovi il bacino attorno alle dita.
Godi come fosse una liberazione.
Devi bagnarti i pantaloni, le mani, il sedile.
Voglio che urli, lì, ora, la tua liberazione.
Voglio che quella cazzo di macchina si riempia del tuo orgasmo liberatorio.
Spacca tutto.
Mi incanti e mi rapisci
Sento il suo odore, forte e buono dopo il viaggio.
Immagino il sapore, altrettanto forte, poi più dolce, sempre buono.
Il mio naso a recepire ogni segnale odoroso, a inebriarmi di quella demoniaca droga.
Folle, pazzo!!! Vender la tua anima a questo diavolo femmina.
"Siamo giocattoli nelle nostre mani e ci compiaciamo di esserlo."
|
Grazie a LiberaEva per aver inserito questo blog nel suo sito.
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: What weather today
il 04/04/2022 alle 17:42
Inviato da: Passion écriture
il 14/08/2013 alle 09:39
Inviato da: mauriziocamagna
il 16/07/2013 alle 00:40
Inviato da: Francesca
il 04/07/2011 alle 12:25
Inviato da: athesys
il 25/01/2010 alle 10:20