Sono rimasto colpitoa metà volo.Non ero un'aquilané un airone.Il Grande Gabbianoguardò pietosole mie ali chiuseed il mio occhiovuoto. "Dormono gli aironi dormonocome fiori su un gambo solotroppo grande il cieloper capirlo al volo.Scrivimi stanotte scrivimistanotte parlami di te.Non lasciarmi solo, scrivimiti prego spiegami perchèsoltanto tu puoi dirmeloio non so più chi sono.Passerà settembrepasserà novembreio non tornerònon…

Alla fine di un triangoloquello che cerchiè fare quadratocontro il rombodel passato.

Mi sarebbe piaciuto lavorare in un autogrill di notte. Contare le auto che sfreccerebbero sull'autostrada mentre pulirei il bancone del bar o mi inebrierei di caffè per restare sveglio. Perché mi sembrerebbe di essere in una terra di nessuno, sulla linea di confine di ogni certezza, oltre le paranoie di questo universo. Conterei le auto…

Mi disse che non le interessava quello che scrivevo, che non avrebbe ascoltato le mie parole. E mi baciò.

Cosa le chiederò domani se stanotte ho già tutte le risposte?

Lei lo scrutò attentamente. Poi disse decisa:- Ma se mi metto con te che cosa ci guadagno?- Ti darò un figlio - rispose lui pacato.- Un figlio? - esclamò lei. - Ma hai cinquant'anni!- Si, - osservò lui - ma tu ne hai trenta. Se io dovessi diventare troppo vecchio o morire, potresti continuare tu…

Quando sei all'Inferno solo il Diavolo può aiutarti.

La mia vita è stata un continuo viaggiare, seduto su un treno, un aereo o un autobus, un finestrino a lato e la realtà fuori; oppure immerso nell'ambiente, a volte frenetico a volte solitario, di un aeroporto o di una stazione. Al mio ritorno era sempre più prezioso un abbraccio di madre e il bacio…

Muovermi su di te, come l'onda del mare che accarezza la spiaggia.Un mare... che gonfia la sua onda e con potenza esplode.

Il tuo corpo come un balsamo per il mio...e renderò felice il tuo.