GESU' E' LA VIA

L'unico Mediatore al trono di Dio

 

NON PIÙ PIANTO

Le tue lacrime di tristezza Gesù le può far diventare lacrime di gioia e di vita. Dai a Lui i tuoi pesi e Lui asciugherà ogni lacrima dal tuo cuore trasformerà la tristezza in gioia eterna.

perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
(Ap. 7:17)

 

ISAIA 40: 27,31

Perché dici tu, Giacobbe, e perché parli così, Israele:
«La mia via è occulta al SIGNORE e al mio diritto
non bada il mio Dio?»
 
Non lo sai tu? Non l'hai mai
udito?
Il SIGNORE è Dio eterno, il creatore degli
estremi confini della terra; egli non si affatica
e non si stanca;

la sua intelligenza è imperscrutabile.
Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui
che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano;
i più forti vacillano e cadono; ma quelli che
sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze,
si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e
non si affaticano.

 

 

Dio non creo' il male. Il male è il risultato dell'assenza di Dio nel cuore degli uomini.

                                                                                                                                             (A. Einstein)

 

CHI HA SETE VENGA A ME

Ogni cosa è compiuta. Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò da bere gratuitamente della fonte dell'acqua della vita.  (Apocalisse 21:6)

 

 

 

E' MORTO PER TE

 

GESÙ NOME AL DI SOPRA DI OGNI NOME

In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». 
(Atti 4:12)

 

 

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CON GLI OCCHI ED IL CUORE DI UN BAMBINO

Post n°151 pubblicato il 12 Aprile 2014 da gialan.73
 

IL BIMBO E IL VECCHIO

Eravamo l'unica famiglia nel ristorante con un bambino. Io misi a sedere il nostro piccolo Daniel su un seggiolone per bimbi e mi resi conto che tutti erano tranquilli mentre mangiavano e chiacchieravano.
Improvvisamente Daniel si mise a gridare dicendo: "Ciao amico! "Batteva il tavolo con le sue manone ciccione. I suoi occhi erano spalancati per l'ammirazione e la sua
 bocca mostrava l'assoluta mancanza di denti.Con molta gioia egli rideva e si dimenava. Mi guardai attorno e capii che cosa lo stava così tanto attraendo.Era uno straccione con un cappotto logoro sulle spalle, sporco, unto e rotto. I suoi pantaloni erano larghi e con la chiusura aperta fino alla metà; le dita dei suoi piedi si affacciavano attraverso quelle che furono delle scarpe.La sua camicia era sporca ed i suoi capelli non erano più stati toccati da lungo tempo.Le sue basette erano lunghe e folte ed il suo naso aveva così tante vene che sembrava una mappa. Non eravamo molto vicini a lui per sentir nell'odore, ma di sicuro puzzava fortemente.Le sue mani cominciarono a muoversi per salutare: "Ciao piccolo; come ti chiami?", disse l'uomo a Daniel. Uno sguardo veloce tra me e mia moglie: "Che facciamo?" Daniel continuava a ridere e a ripetere : "Ciao, ciao amico." Tutti nel ristorante guardavano noi e il mendicante. Il vecchio sporco stava scomodando il nostro bel figliolo. Cominciarono a servirci la cena, mentre quell'uomo continuava a parlare e a gesticolare con Daniel. Tutti ci trovavamo a disagio per l'atteggiamento di quell'uomo. In più era anche ubriaco.Mia moglie ed io eravamo chiaramente in imbarazzo e non sapevamo cosa fare.Mangiammo in fretta e in silenzio; Daniel invece, molto inquieto, mostrava tutto il suo repertorio al mendicante che gli rispondeva con gesti infantili imitando quelli dei bambini piccoli. Finalmente, finito di mangiare, ci dirigiamo verso la porta d'uscita. Mia moglie andò a pagare il conto e accordammo di ritrovarci fuori,nel parcheggio. Il vecchio si trovava molto vicino alla porta d’uscita, ed io pregavo sottovoce il Signore che ci facesse uscire prima che quel matto potesse avvicinarsi a Daniel. Passai vicino all'uomo, dandogli la mia schiena e tentando di trattenendo il respiro, per non respirare l'aria che il vecchio aveva respirato. Mentre io facevo questo, Daniel andò rapidamente in direzione del mendicante e gli alzò le sue braccia per farsi prendere in braccio.Prima che io potessi intervenire, Daniel saltò in braccio al mendicante e lo abbracciò. Poi, in un atto di totale fiducia, amore e sottomissione mise la sua testa sulla spalla del povero. Quell'uomo chiuse gli occhi. Due grosse lacrime gli solcarono le guance. Le sue mani vecchie e rugose, piene di cicatrici e dolore, molto soavemente accarezzavano la schiena di Daniel. Non avevo mai visto nella mia vita due esseri volersi bene così profondamente in così poco tempo. Mi trattenei atterrito. Il vecchio uomo sospirò con Daniel ancora tra le sue braccia e poi, aprendo lentamente gli occhi, mi fissò dicendomi, con voce forte e sicura: "Abbia cura di questo giovanotto!" In qualche modo gli risposi: "Lo farò", con un immenso nodo alla gola. Egli separò Daniel dal suo petto, lentamente, come se avesse un dolore, e me lo diede in braccio. Presi Daniel mentre il vecchio mi diceva: "Dio la benedica, signore. Lei mi ha fatto un regalo immenso." Riuscii a malapena a dire un sommesso grazie. Con Daniel in braccio. uscii di corsa verso l'auto.Mia moglie si domandava perché stavo piangendo stringendomi così forte al petto Daniel, e perché continuavo a ripetere: "Dio mio, Dio mio, perdonami." Avevo appena assistito all'amore di Cristo attraverso l'innocenza da un piccolo bambino che non si fermò all'apparenza e non fece alcun giudizio;un bambino che vide un'anima ed alcuni genitori che invece videro solo un mucchio di vestiti sporchi. Ero stato un cristiano cieco, rimproverando invece il bimbo che cristiano lo era fino infondo. Sentii che Dio mi stava interrogando: "Sei disposto a condividere con me tuo figlio per un momento,quando Io l'ho fatto per tutta l'eternità? " Quel vecchio,inconsciamente, mi riportò alla mente le parole di Gesù: "Io vi assicuro che chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso."(Luca 18,17)


 
 
 
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INFO


Un blog di: gialan.73
Data di creazione: 27/05/2010
 

VERSETTO DEL GIORNO

 

Io manterrò le promesse che ti ho fatte, o Dio, io ti offritrò sacrifici di lode

(Salmo 56:12)

 
 

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SALMO 117

 

LA PORTA

Io sono la porta;
se uno entra per me,
sarà salvato,
entrerà e uscirà,
e troverà pastura. 
(Gv. 10:9)

Solo Gesù è la via d'accesso al Padre e alla vita eterna, nessun altro; chi Lo accoglie nel suo
cuore ed entra in Lui riceve vita e salvezza.

 

 

 

DIO AMA ANCORA OGGI

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (GV 3:16)

Gesù è morto per tutti, per tutte le creature di Dio, ma purtroppo la salvezza in Cristo Gesù non è accettata da tutti. Se ci fosse stato anche un solo peccatore su tutta la terra Gesù, con il Suo profondo amore, sarebbe andato a morire in croce anche per lui.

Non rendere vano il sacrificio fatto sulla croce da Gesù, apri il tuo cuore a Cristo, e Lui ti darà una nuova vita. Chiedi a Gesù di aprire gli occhi e le orecchie del tuo cuore per vedere e sentire come Dio sta chiamando anche te.

 

Benedirò l'Eterno in ogni tempo, la lode sua sarà per sempre sulle labbra mie.

 

L'AMORE DI DIO

Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 
(Romani 5:8)

 

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