Creato da LAGIOSTRAIA il 07/10/2007
IL MAGICO MONDO DEI BAMBINI VISTO DA ME
 

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Festa a tema

Post n°10 pubblicato il 11 Novembre 2007 da LAGIOSTRAIA
 

Generalmente, le feste a tema piacciono ai bambini perché, oltre a dar loro la possibilità di ridere, giocare e divertirsi con gli amichetti invitati per l'occasione come è normale che sia per una festa di compleanno, li proiettano in un'atmosfera in un certo senso incantata, dove ogni cosa è studiata e pensata per ricreare la magia di ambienti particolari, di situazioni a loro familiari, ma solo nella fantasia, difficilmente riscontrabili nella realtà (nessuno, infatti, si sognerebbe mai di organizzare una festa il cui tema sia "la scuola", o "la casa al mare"! Di solito ci si orienta verso argomenti quali "gli indiani e i cawboys", "il castello", "il mondo marino"… Insomma, qualcosa in grado di stimolare la loro immaginazione e la loro creatività).
Così, decidere per un party di questo tipo, in cui si sceglie un tema e lo si approfondisce in tutti i suoi aspetti e sotto tutte le forme (abiti degli invitati, decorazioni, rinfresco, giochi, addobbi…) è, generalmente, una garanzia di successo. Tra l'altro, optare per una soluzione di questo tipo, è indubbiamente un'ottima idea nei mesi invernali quando la maggior parte delle feste vengono organizzate in ambienti chiusi per ovvie ragioni climatiche.

La scelta del tema per la festa può dipendere della personalità di chi la organizza, dai gusti e dalle preferenze del piccolo festeggiato, oppure da situazioni "contingenti" (è inevitabile che ad Halloween la scelta dell'argomento ricada su mostri e streghe, a Natale sulle tradizioni natalizie in genere, a Carnevale sulle maschere e i travestimenti, a Pasqua sulle uova e l'imminente arrivo della bella stagione e così via); ma in momenti, diciamo così, "neutri" e nel caso in cui la fantasia venga meno, un'idea potrebbe essere quella di ispirarsi ai libri, alle favole, ai racconti e ai film amati dal bambino, a quelle ambientazioni, a quei personaggi, a quelle storie che hanno particolarmente colpito la sua immaginazione, che lo hanno rapito con più forza, che maggiormente lo hanno legato a sé. In questo modo, avrete la certezza che il bimbo sarà soddisfatto di ciò che avrete pensato per il suo compleanno, partecipando talvolta con informazioni utili, da lui soltanto conosciute, all'organizzazione stessa del party. Insomma, una festa in cui il festeggiato è coinvolto in modo totale e in prima persona.

Per organizzare una festa il cui tema sia un libro (o un film) è necessario raccogliere prima tutte le indicazioni necessarie per sviluppare appieno l'argomento stesso (ambientazione, periodo storico, atmosfera, abiti dei protagonisti, tradizioni culinarie del paese in cui la storia è ambientata…) e, quindi, lavorare per ricreare in toto, all'interno delle mura domestiche (o della ludoteca), le medesime situazioni. Nulla, insomma, va lasciato al caso.
Senza che diventi un obbligo, bisogna avvertire gli invitati di vestirsi in modo adeguato prevedendo anche, eventualmente, qualche accessorio da dare agli stessi nel caso in cui si presentino alla festa, per ragioni varie, con abiti normali. Bisogna, poi, pensare agli addobbi e alle decorazioni (per la casa e per la tavola) che si rifacciano, in parte, o quantomeno evochino, le ambientazioni del libro o del film scelti quasi si trattasse di una vera e propria scenografia. Stessa cosa dicasi per il rinfresco (ma qui le cose si complicano e dovrete utilizzare la fantasia per trasformare ogni piatto nella pietanza preferita e mangiata dai protagonisti) e per i giochi che organizzerete.
Scegliete, quindi, una colonna sonora adatta e comprate gadget e regalini per i partecipanti in tema con l'argomento (se, per esempio, vi siete ispirati a "Biancaneve e i sette Nani" potreste acquistare piccoli specchi per le bambine, preparare torte di mele, realizzare festoni sul tema del bosco e della foresta incantata, vestire il vostro bimbo da "Cucciolo" o da "Brontolo"…).
Al termine della festa, un'idea simpatica potrebbe essere quella di proiettare, se esiste, il film a cui vi siete ispirati o che è stato tratto dal racconto dal quale avete preso spunto per il vostro party.

 

 
 
 

Un Bonus per le mamme che lavorano

Post n°9 pubblicato il 06 Novembre 2007 da LAGIOSTRAIA
 

È stato un emendamento presentato dal relatore Giovanni Legnini a introdurre la proposta di un Bonus IRPEF pari a 150€ per le mamme lavoratrici per la Finanziaria 2008.
In altre parole, si tratta di una detrazione (la somma viene sottratta direttamente dalle tasse) di 150€ per tutte le mamme che lavorano, indipendentemente dalla tipologia di reddito (precario e non).
La somma va ad aggiungersi alle altre detrazioni già previste per legge.
La normativa attuale, infatti, prevede:

  1. una detrazione per i figli a carico di 800€ (900 per quelli sotto ai 3 anni) che decresce con l'aumentare del reddito.
  2. una maggiorazione di 220€ per i figli disabili
  3. un ulteriore sconto di 200€ per ciascun bambino per i nuclei familiari numerosi (con più di tre figli).
Lo sconto, che si applica a partire dal mese di nascita del bimbo, va diviso al 50% tra i genitori o attribuito a quello con il reddito più elevato.

Per quanto riguarda le destinatarie della detrazione, il maggior sconto per i figli a carico, di 150€ appunto, spetterà alle madri che posseggono uno o più redditi da lavoro e figli fiscalmente a carico e sarà riconosciuto per molte tipologie di lavoro.
Nello specifico potranno usufruirne:

  1. mamme con lavoro dipendente
  2. mamme con lavoro dipendente a domicilio (badanti, colf, baby sitter…)
  3. lavoratrici socie di cooperative
  4. mamme impiegate in Lavori Socialmente Utili (Lsu)
  5. lavoratrici autonome occupate in professioni abituali e non (quindi, anche coloro che esercitano una professione autonoma in modo non abituale)
  6. mamme che percepiscono un reddito derivante da rapporti di collaborazione con Enti statali e società private
  7. mamma che percepiscono redditi d’impresa con contabilità semplificata

Per maggiori informazioni sull’argomento www.governo.it

 

 
 
 

HALLOWEEN...

Post n°8 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da LAGIOSTRAIA
 
Tag: FESTE

Halloween è, secondo il calendario anglosassone, la notte tra il 31 di ottobre e il 1° di novembre in cui gli spiriti e le streghe incontrano i Santi.

Il termine inglese "HALLOWEEN" ha origine nel Medioevo, nelle Terre del Nordeuropa, allora dominio dei Celti, con il termine "All Hallows" cioè "tutti i santi".

Diventa poi "All Hallows Eve", cioè la vigilia di Ognissanti, ed infine "Halloween".

Così, dalle sue origini più antiche, si arriva alla tradizione e al folklore attuale che si sta diffondendo in molti Paesi del mondo - Italia compresa - e che vede protagonisti soprattutto i bambini che, nella tradizione americana, in questa notte vanno di casa in casa dicendo "trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto", cioè o mi dai qualcosa o ti faccio un maleficio, un sortilegio.

Il simbolo di Halloween più conosciuto è senz'altro "Jack-o-lantern", una zucca svuotata e tagliata come una faccia malvagia con una candela all'interno.

Puoi provare a farne una facendoti aiutare dalla mamma o dal papà guardando questi modelli nella foto o seguendo le istruzioni che trovi nei siti segnalati. 



C'è anche il rovescio della medaglia: Halloween non piace a tutti, soprattutto per motivi religiosi.

Nel mondo cattolico la quasi concomitanza di questa festa "pagana" con la Festa di Tutti i Santi (1 novembre) e, soprattutto, con la Commemorazione dei Defunti (2 novembre) crea un oggettivo contrasto visto gli aspetti carnevaleschi e macabri di Halloween che, ovviamente, si contrappongono con i sentimenti religiosi e personali di ciascuno circa la morte e il rispetto nei confronti dei defunti.

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da LAGIOSTRAIA

UN BACIO E UN ABBRACCIO A TUTTI, VI AUGURO UN BUON FINE SETTIMANA PIENO DI MAGIA, COCCOLE E SORRISI ...

 
 
 

IL CORVO E LA VOLPE 

Post n°6 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da LAGIOSTRAIA
 
Tag: ESOPO, FIABE


Una bella mattina di primavera comare la volpe si aggirava per la campagna stanca e indispettita e soprattutto affamata: era tutta la notte che cercava qualcosa da mettere sotto denti.
Cammina e cerca all’improvviso scorge sopra un ramo di un albero compare il Corvo che teneva nel becco un bel pezzo di formaggio stagionato.
Alla volpe venne l’acquolina in bocca e decise che quella pietanza poteva essere un’ottima consolazione per le sue vane ricerche.
Ma il corvo era appollaiato su un ramo troppo alto e con un salto non sarebbe mai arrivata a rubargli il formaggio , così decise di servirsi dell’astuzia.
-Buon giorno compare il corvo!
-Buon dì comare la Volpe, qual buon vento vi porta da queste parti.
-Facevo una passeggiatina dopo aver fatto un ottima scorpacciata. E’ un piacere incontrare un uccello così bello .
Il corvo che era molto vanitoso ,cominciò a dimenarsi dalla gioia, e la volpe continuò
-Dico sul serio, con quelle penne così nere come il cielo senza stelle e soprattutto con quella voce, migliore di un usignolo!!!
A quelle parole il corvo , colmo di gioia , spalancò il becco per lanciare un bell’acuto, anche se dalla sua gola uscì un orribile gracidio.
Il formaggio invece cadde a terra e la volpe lo divorò in un sol boccone, dicendo:
-Grazie messer corvo per il formaggio e per il bel concerto!
E il corvo per la stupida vanità rimase a bocca asciutta.
LA VANITA’ ANCHE TRA GLI UOMINI MOLTE VOLTE MANDA IN ROVINA.

 
 
 
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