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FASHION ICE

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IL TANGO di J.L.Borges

Post n°44 pubblicato il 16 Marzo 2011 da fashion_ice23

Dove saranno? Chiede l'elegia
di quelli che oramai non sono più,
come esistesse un luogo dove l'Ieri
possa esser l'Oggi, l'esser Ancora, il Sempre.

Dove sarà (ripeto) la teppaglia
che in polverosi vicoli sterrati
o in perduti villaggi istituì
la setta del coltello e del coraggio?

Dove saranno quelli che passarono
lasciando all'epopea un episodio,
una favola al tempo, e si affrontarono
al coltello, senz'odio o ardore o lucro?

Nella leggenda li cerco, nell'ultima
brace che serba, come vaga rosa,
qualcosa dell'intrepida canaglia
che stava a Balvanera o ai Corrales.

Quale deserto, quali oscuri vicoli
dell'altro mondo abiterà la dura
ombra di chi era già un'ombra oscura,
di Muraña, coltello di Palermo?

E quel fatale Iberra (i santi ne abbiano
pietà) che su di un ponte uccise il Ñato,
suo fratello, che morti ne doveva
più di lui, e così furono pari?

Una mitologia di pugnali
lentamente si annulla nell'oblio;
una canzon di gesta è andata persa
in sordide notizie poliziesche.

C'è un'altra brace, un'altra ardente rosa
di quella cenere che li conserva;
lì sta la gente altera del coltello,
lì il peso della daga silenziosa.

Benché la daga ostile o l'altra daga,
il tempo, li dissolsero nel fango,
oggi, al di là del tempo e dell'infausta
morte, quei morti vivono nel tango.

Vivono nelle corde e nella musica
della tenace chitarra operosa
che concerta in milonghe fortunate
la festa e l'innocenza del coraggio.

Gira la gialla ruota della giostra
di cavalli e leoni e mi raggiunge
l'eco dei tanghi di Greco e di Arolas
che vidi un tempo danzare per strada,

in un istante che affiora isolato,
senza prima né poi, contro l'oblio,
e ha il sapore di quel che abbiamo perso,
che abbiamo perso e a un tratto ritrovato.

Vi sono cose antiche in quegli accordi,
la pergola intravista, l'altro patio.
(Dietro, i suoi muri sospettosi il sud
ha in serbo una chitarra e un pugnale).

Quest'incantesimo, questa ventata,
il tango, sfida gli anni affaccendati;
di polvere e di tempo, l'uomo dura
meno della leggera melodia,

che è solo tempo. Il tango crea un torbido
passato ch'è irreale e in parte vero,
un assurdo ricordo d'esser morto
in duello, a un cantone del sobborgo

 
 
 
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Voglia di sentirmi viva e gridare voglia di strappare un SI imprevedibile voglia di non rispettare nessun orario voglia di camminare a piedi nudi in strada voglia di non dover pesare le parole voglia di caplestare le stronzate voglia di mandare un intero mondo a quel paese voglia di scappare senza + ritorno voglia di morire dal piacere voglia di soffrire di dolore voglia di capire quando non basta mai voglia di...me di te quando e quanto mi pare voglia di sentirmi libera
 
Un bacio... penso
sempre a quel bacio che saluta i nostri incontri un
abbraccio... e mi rivedo stretto a te per tutto il tempo
un sogno... e nel mio sogno la
nostra passione, il nostro desiderio... tutto il mio Amore per
Te,
Ti voglio... e non smetto mai di desiderare quei
momenti con Te!
 

nickname

Min: :Sec

 

 

 

 

PER TUTTE LE DONNE

Siamo come diamanti… Uniche e preziose… Il dono più bello che avessimo potuto ricevere è quello di essere ciò che siamo… Donne!! Chi dice donne, dice danno.. Ed è vero! Perché danno la vita, danno la speranza, danno il coraggio, danno il conforto, danno se stesse per amore… Auguri a tutte queste donne speciali!! Per oggi e per sempre auguri a te donna, sia Tu sposa, mamma e poi nonna.. Sarai sempre una donna.. Amica, amante, figlia o sorella… Sarai sempre la cosa più bella!

 
  

 

 

 

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Sesso con sorpresa

Vorrei esplodere nel cielo
con colori vivaci.
Desideri procaci,
sotto l'ombra di un melo...

E dei tuoi baci ardenti
fare un arcobaleno,
senza più, senza meno,
ricco di sentimenti.

Mi piacerà esplorare,
sul tuo corpo di rosa
la cosa più preziosa,
che io saprei amare.

La tua pelle soffice
e quieta... il desiderio
divamperà ora serio,
con l'ansia di un vortice.

Ma tra i fiori del prato
una fila di formiche
rosse, non amiche,
conquista il bene amato.

E un sussulto pazzesco
dà al mio sogno pastello,
proprio sul più bello,
un epilogo burlesco...

Oh, mi rincresce, amore,
d'averti pure amata,
ma tanto strapazzata,
così senza pudore!

 
 

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