LA FATA IGNORANTE
Per chi ignora, le colline sono sempre in fiore.
PREFAZIONE AL BLOG
Post n°1062 pubblicato il 30 Settembre 2014 da EasyTouch
Ho scritto a B.. B. sta per Brendon, solo il nome apre scenari che però non mi permetto nemmeno di pensare, per via di J.A. . Brendon è impetueux, una fonte ispiratrice.“Cos’è, Vivre?” gli ho scritto.“Vivre est un long-aimer” mi ha risposto. Sono quasi svenuta. Mi sono tenuta la frasettina, non si sa mai. Ho girato l'e-mail a J.A., ovviamente non in CC. “Cos’è , Vivre?”. Mi ha risposto subito. E’ sempre attaccato al cell. "Mon Amour". La solita risposta, ma sono quasi svenuta lo stesso. Stazionando di fronte alle mura, leggo quelle parole che un tempo non troppo lontano hanno visto i tuoi occhi leggerle. |
Post n°1061 pubblicato il 26 Settembre 2014 da EasyTouch
Sono quasi svenuta. J. A. ha scritto la prefazione alla sua raccolta di poesie, Potpourri, per me, dedicata a me! J. A. sta per Julien Alexander, ovviamente. Quanto lo amo! Mi ha detto che so di foglie secche e succo d'uva. Viene spesso a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato, poi dice che sono rotonda e piena di profumo. Lui ha intuito. Sono quasi svenuta, mi girava tutto. Solo se ti ama un poeta, sai cos'è l'amore. E mi sono sdraiata su quelle foglie secche, odorando il muschio sottostante e mi scintillavano gli occhi. E gli ho aperto il mio cuore. "Sarai il mio vate? Mi guiderai per i tuoi sentieri tortuosi trovando una via di fuga nei nostri baci?" Con un velo negli occhi, risponde: "Mon amour". Solo un poeta sa non dire mai tutto. Come ti ama un poeta, non ti ama nessuno. Spolvera i suoi versi con un po' di ombre de tristesse, poi dal chiaroscuro dei suoi boschi fitti di pruni selvatici, mi guarda e mi chiama "adorabile ninfa". Con adorabile nonchalance. Ci sono relazioni che si somigliano, nonostante secoli di distanza. Si costruiscono seguendo le medesime dinamiche, formano un disegno preciso e si reggono sui medesimi equilibri precari ma vitali, in bilico tra schemi sociali e tendenze disgregatrici dell'ordine costituito. |
Post n°1060 pubblicato il 21 Settembre 2014 da EasyTouch
Entrerò dalla finestra E mi siedero' a lato Sul bracciolo del divano Berro' il tuo caffe' Lasciandone un po' nella tazza La realtà è una vecchia ciabatta Non mi tolgo mai le scarpe.
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Post n°1059 pubblicato il 19 Settembre 2014 da EasyTouch
L'incalzare di un treno in corsa, Sui vetri e lampadari accesi nelle stanze dei ricordi, Ho indossato una faccia nuova, Su un vestito da cerimonia Ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco Allo specchio c'è un altra donna, Nel cui sguardo non v'è paura Com'è preziosa la tua assenza In questa beata ricorrenza, Ad oriente il giorno scalpita non tarderà.. Guarda l'alba che ci insegna a sorridere, Quasi sembra che ci inviti a rinascere, Tutto inzia, Invecchia, Cambia, Forma, L'amore tutto si trasforma L'umore di un sogno col tempo si dimentica..
Già natale il tempo vola, Tutti a tavola che si fredda, Mio padre con la barba finta Ed un cappello rosso in testa Ed irrompe impetuosa la vita, nell'urgenza di prospettiva Già vedo gli occhi di mio figlio E i suoi giocattoli per casa, Ad oriente il giorno scalpita, La notte depone armi e oscurità.. Guarda l'alba che ci insegna a sorridere, Quasi sembra che ci inviti a rinascere, Tutto inizia, Invecchia, Cambia forma, L'amore tutto si trasforma, Persino il dolore più atroce si addomestica, Tutto inizia, Invecchia, Cambia, Forma, L'amore tutto si trasforma, Nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera.. |
Post n°1054 pubblicato il 12 Settembre 2014 da EasyTouch
In questo esatto istante, potrei puntare un fucile e sono sicura che non fallirei neanche di un millimetro il mio obiettivo. |
Post n°1052 pubblicato il 08 Settembre 2014 da EasyTouch
Funziono come un impianto di perforazione che agisce sui ricordi, ne estrae i diamanti, li lascia scintillare e li disintegra. Funziono a scatto o a manovella, che serve un impulso esterno continuo. E senza sosta né fiato, mi addentro nel prossimo inverno. Ricordo di aver dimenticato, almeno le sigarette, e sono andata giù a comprarle: ma non subito. Passava di là una vecchia con il mio destino in bocca. "Sognerai l'uomo che ti porterà via", mi disse. O forse era: " Porterai via l'uomo che hai sognato". No, no era: "Via quell'uomo che hai sognato". Forse non disse nemmeno così, ma biascicò certamente di un sogno. Funziono come un impianto di depurazione. Ancora nessuna istantanea a ricordarci di quanto eravamo felici una volta. |
Post n°1050 pubblicato il 05 Settembre 2014 da EasyTouch
Giunta a questo punto, dove i riverberi di un mare lontano ancora mi abbagliano, mi rifugio entro le materne rocce, dove l'altezza è verità, e la lettura del cammino si sgancia da note a margine e rimandi. Un prosieguo fluido su sentieri parzialmente ignoti, con avvallamenti e risalite già sperimentati ma non per questo meno impegnativi. Oggi sei venuta a trovarmi, nel modo che usi fare e tutto mi è apparso nella sua semplicità più nitida: non ci risolviamo in sentimenti di abbandono, ci ritroviamo in un ulteriore. Perchè non si può accettare di sentirsi abbandonati quando domani saremo già altro. O altrove. Deliri serali, ma è il mio fottutissimo blog... Deliri, ed E' il mio blog.
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Post n°1049 pubblicato il 04 Settembre 2014 da EasyTouch
Guarda dentro la lente, togli la lente, rimetti la lente. Cosa vedi? Io vedo sempre la stessa cosa, un cumulo di illusioni. Illusione l'esserci, illusione l'andare, ologrammi di desideri che non siamo capaci di realizzare, giochiamo a chi si schiaccia di più con la realtà. Non me ne faccio niente di un'isterica realtà. Preferisco guardare all'orizzonte. |
Post n°1048 pubblicato il 02 Settembre 2014 da EasyTouch
La solitudine, virtù della pulizia: è il fare vuoto dell'altro. Cortesia. Questa sconosciuta. "Conservarci i nostri trecento prosceni; e pure gli occhiali neri" F. N. |
Post n°1047 pubblicato il 01 Settembre 2014 da EasyTouch
Dove sei in questo momento non ci sono momenti, ma un lungo tempo. Dove sei in questo lungo momento, non sei, ed è un qualcosa di così lontano che ogni giorno scandito mi ricorda che non ti vedrò né ti parlerò mai più. Tendo la mano che pesa ogni volta di più. In quel non vicino non luogo dove non sei più tu, tutto quello che non è sono dolori e incomprensioni. Tutto quello che è, si chiama infinito e di infinito riesco a concepire solo la pace. Da quando non sei più qui, io non sono più la stessa, mi è cambiata la costellazione verso cui guardo: tu sei nei miei occhi. La tua perdita lascia il vuoto e questo vuoto ho il compito di riempirlo svuotando di rifiuti le mie anfore. La tua perdita ancora recente, lascia in aria la polvere che non va a depositarsi su vecchie foto che non ho mai fatto: forse ne devo fare, forse non ne farò mai, non lo so, al momento lascio che sia la polvere a scegliere su cosa fermarsi, se qualcosa c'è. La sua perdita non è una perdita: siamo paralleli ma asincroni. Quello che verrà non lo decido più, ora vedo al momento. |
Post n°1046 pubblicato il 25 Agosto 2014 da EasyTouch
King Crimson, Epitaph Knowledge is a deadly friend |
Post n°1045 pubblicato il 22 Agosto 2014 da EasyTouch
Mi rifiuto di sottostare al momento o all'eterno, all'altrui volontà e alle mie passioni. Mi rifiuto e piango disperatamente, con intervalli di ripresa lucida, quando riesco a vedermi da sopra e mi dico che questa è la vita. Soggiacere alle passioni mai, ma questa non è passione e basta: il casino è che le cose stanno sempre un po' più in là della logica, un passo più avanti rispetto a come le vediamo adesso. Il casino è che il carro è davanti ai buoi, sempre. Soggiacere, cosa vuol dire, che forse desiderare disperatamente il bene altrui escluda automaticamente l'egoismo sano di volere il proprio? E se il proprio bene non coincidesse per nulla con il senso comune, con le regole, con l'ordine vigente, con lo status quo, con la tradizione, con i ruoli, con il tempo? Si può giungere, con la totale esclusione dalla propria mente della logica imperante e della cosiddetta buona educazione ricevuta, alla consapevolezza che è possibile qualsiasi cosa, se questa accade secondo le modalità del bene. Non del bene relativo, ma di quello costantemente costruito e quindi assoluto, quell'assoluto umano possibile. E' possibile qualsiasi cosa, solo che non è possibile qualsiasi cosa. Ecco che senza accorgermene vi ho portato fuori dal concetto di passione e ora siamo in quello del bene. E' bene soggiacere al bene? Non sono capace di stare mai in mezzo al guado. |
Post n°1043 pubblicato il 22 Agosto 2014 da EasyTouch
La costruzione di una persona avviene nel momento preciso in cui inizia a decostruirsi. Mentre la decadenza corporale è un fenomeno ineluttabile e da cui è consigliabile prescinderne il prima possibile con ogni mezzo, il deterioramento mentale è spesso voluto, quando ci si abbandona ad alibi di ogni tipo. La stanchezza è il primo. La costruzione di una persona è faticosa, procede contro la forza di gravità e le forze centrifughe del mondo che ci disperdono in mille rivoli inconcludenti. Spesso ho mollato dicendomi che una conclusività non esiste che nella mia mente. Vinceva la materialità. Quello che sono e quello che immagino non sono due cose separate: sono quella che sono e sono anche quello che immagino e penso. Sono due parti diverse, una è fattuale, l'altra è potenziale. Il potenziale è la prospettiva e io non conosco nessuno e nulla che non tenda ad almeno un obiettivo. Un bocciolo di rosa è un bottone floreale e non ancora una rosa: è radicato alla terra per diventare rosa aperta. Non rimarrà per sempre bocciolo. |
Post n°1042 pubblicato il 18 Agosto 2014 da EasyTouch
Dubito persino della facoltà umana di conferire senso alla vita, anche se ho visto del senso dentro una vita bucherellata, come le sue braccia, negli ultimi anni. Quante persone hanno voglia di conferire senso alla propria vita? Poche e principalmente solo quelle che stanno attraversando gravi situazioni, da cui, probabilmente, non usciranno vive. Il senso serve a questo, a vivere, e basta. Il resto delle persone si affastella confusamente, si arrabatta, incespica; quando va bene, per puro caso, non travolge ignari passanti. Dubito delle facoltà umane di conferimento di significato ai gesti: ho estrema fiducia nelle parole che mi vengono dette, vedo pochi gesti che rinsaldano la fiducia che io ripongo. Ma forse, come più volte ho detto, sto diventando cieca. Tutto questo mi annoia, da morire. Ma non è importante, la mia sede è di nuovo shiftata un pò più in là. Poco prima di cadere, ecco che mi sposto un pochetto, merito di un certo gancio che ho legato ad una stella. Siamo ad agosto, spero che la stella non cada. Provvedo subito ad allacciarmi alla luna..e torno ad ululare.
[per i commentatori Pessimismo iperuranico, par II, "De vita subordinaria"] |
Post n°1041 pubblicato il 17 Agosto 2014 da EasyTouch
Come un mostro dalle fauci immense, la natura è lì che attende i propri tempi e quando ci fagociterà, sarà senza chiedere, senza preavviso, senza pietà. Tutto questo preesiste a tutti noi. Ogni creatura del mondo conosce il proprio posto, vi appartiene e si compiace di questo. Ogni animale ha il suo cammino, ognuno lo conosce e percorre la sua via avanti e indietro riniziandola tutti i giorni al sorgere del sole. Tutte le creature sanno questo. Potete parlare, potete indaffararvi, possono volare avanti e indietro gli uccelli a cercare il pasto per i piccoli: io non lo capisco. Mi sembra che la nostra vita sia l'unica minima frazione di tempo in cui abbiamo la possibilità di sfuggire al mostro famelico, sperando che per un'improvvisa collera non ci si rivolti contro e annienti anche l'autocoscienza. Cosa conta la tenerezza di fronte a tanta crudezza? A cosa ambisce un bacio, un abbraccio, uno sguardo pietoso? Non si può ambire a nulla. |
Post n°1040 pubblicato il 14 Agosto 2014 da EasyTouch
cattiva a tal punto da fa male solo a se stessa |
Post n°1039 pubblicato il 14 Agosto 2014 da EasyTouch
volo giù |
Post n°1038 pubblicato il 14 Agosto 2014 da EasyTouch
Pascolo tra le mie rovine |
Post n°1037 pubblicato il 14 Agosto 2014 da EasyTouch
e se non ce la faccio questo mi sarà di consolazione |
Post n°1036 pubblicato il 14 Agosto 2014 da EasyTouch
Tra i sensi che voglio perdere il primo è il buonsenso |
Inviato da: cassetta2
il 20/05/2024 alle 17:20
Inviato da: EasyTouch
il 13/11/2023 alle 23:16
Inviato da: marabertow
il 10/11/2023 alle 15:22
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 10/11/2023 alle 10:17
Inviato da: lisa.dagli_occhi_blu
il 09/11/2023 alle 21:03