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Rinforzi veri e subito: Cairo ci riprova
Post n°7153 pubblicato il 09 Giugno 2011 da fedelissimiroma1971
Il nuovo Toro da fare prima del ritiro (15 luglio). Il sogno è Barreto. Più alla portata Alvarez, Donati e Genevier FRANCESCO MANASSERO
TORINO Il primo punto della rinascita passa dalla necessità di affidare a Ventura una squadra quasi al completo prima del ritiro, o nei giorni immediatamente successivi. Il Torino partirà per Sappada, prima tappa della preparazione, venerdì 15 luglio. Per la prima volta da quando è in serie B, Cairo - memore degli errori del passato - può operare senza l'acqua alla gola e senza proclami. In questi tempi, l'anno scorso il Torino lottava con il Brescia per un posto in A e non conosceva ancora il proprio futuro. Rispetto a Lerda che fu presentato il 17 giugno, Ventura parte con 10 giorni di vantaggio: patrimonio da non dilapidare. È il rovescio della medaglia del mancato aggancio dei playoff, una piccola consolazione per una squadra da rifondare, che oggi conta dieci calciatori di proprietà – ma tra questi anche Bianchi e Ogbonna, destinati a diventare il tesoretto del Toro: 15/20 milioni che saranno utilizzati per azzerare le passività, circa 11 milioni, poi per i rinforzi di mercato – più i 4 prestiti che torneranno alla base: Rubin dal Bologna, Suciu dal Gubbio, Gorobsov dal Cesena e Loviso dal Crotone. Oggi è in programma il primo vertice a tre di mercato, nel quale si getteranno le basi del nuovo progetto-promozione. In pratica, il ds Petrachi ha un mese per confezionare la squadra più simile possibile a quella dei sogni dell'allenatore. Per farlo, occorrerà un mercato vero e soprattutto aprire il portafogli. Il Toro può ripartire solo attraverso importanti investimenti, che Cairo ha confidato di essere pronto ad affrontare. La lista della spesa di Ventura è lunghissima: la sensazione è che stavolta qualche colpo possa essere centrato. Almeno tre grossi, uno per reparto. Qualcuno potrebbe arrivare dal Bari. Il sogno (quasi) impossibile è Barreto: l'attaccante brasiliano, in comproprietà tra Bari e Udinese, costa 4 milioni (per la metà del cartellino). Piace molto alla Fiorentina, ma il Toro potrebbe avere le carte per convincere il club viola a girarlo in prestito (Bianchi). Più praticabile la strada che porta ad Alvarez. L'esterno honduregno, in scadenza nel 2012, costa circa 2 milioni. C'è da battere la concorrenza del Parma, ma Petrachi ha un'arma da usare: Dzemaili, in comproprietà con il club di Tommaso Ghirardi. In alternativa piace Guberti, tornato alla Roma dal prestito alla Samp. Seguiti anche il portiere Gillet (ma Palermo e Catania sono in vantaggio) e il mediano Donati, come Alvarez già in granata, ma nel Toro di Cimminelli. Dal Siena potrebbe tornare Genevier, motorino dicentrocampo. Per la difesa piace Trevisan del Padova: affiancherebbe Di Cesare. La rosa attuale è al vaglio di Ventura, qualcosa c'è da salvare. Sgrigna, per esempio: riportato nel suo ruolo naturale, quello di seconda punta.
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