Creato da CUIB_QUADRATUM il 13/03/2008

CUIB QUADRATUM

Un laboratorio di Idee ma sopratutto di Azione. Per questo il nostro simbolo: l'Ascia Bipenne. Le due scuri, la forza spirituale e quella fisica, devono essere presenti in egual misura; per fare l'Uomo completo. Filosofo e guerriero allo stesso tempo. Studioso e ribelle............PER RESTARE 100 ANNI TRA I PALAZZI NUOVI E VECCHI, PER RESTARE 100 ANNI SORPASSANDO I GOVERNI!

 

 

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Post n°5 pubblicato il 23 Maggio 2008 da CUIB_QUADRATUM

Zingari tentano di rubare un altro bambino,
di Elsa Franscini

A 10 giorni dal fallito ratto di Napoli, nuovo episodio a Catania.
Donna aggredita nel parcheggio del supermercato da rom che cercano di
strapparle la figlia. Arrestati con le accuse di sequestro di persona,
sottrazione di minore e violenza privata

San Giuseppe La Rena (Italia) – Ormai è uno stillicidio: un altro
tentativo di rapimento di un bambino è accaduto in Italia, in provincia
di Catania. Il fatto è avvenuto nella giornata di giovedì, ma la
questura ha mantenuto sino ad oggi il massimo riserbo, per verificare
la piena attendibilità di una notizia di alto impatto sociale. Alla
fine poliziotti e magistrati, esaminate circostanze e testimonianze,
hanno dovuto riconoscere che il tentativo di rapimento di un bimbo,
l’ennesimo da parte di zingari, c’è stato davvero.

PRETESTO DELL'ELEMOSINA. Ed è con l’imputazione di sequestro di persona
che due rom sono stati arrestati. Sono accusati del tentativo di
rapimento di una bambina di tre anni nel centro commerciale Auchan di
San Giuseppe La Rena, provincia di Catania. La piccina era con la
mamma, intenta a fare la spesa. A un certo punto, si è avvicinata una
zingara che ha gettato uno sguardo sulla bambina col pretesto di
chiedere l’elemosina. La madre, anche cortesemente, si è rammaricata di
non avere spiccioli e la zingara si è allontanata.

AGGREDITA NEL PARCHEGGIO. Poco dopo la donna è uscita dal centro
commerciale e si è diretta al parcheggio. Qui, mentre stava caricando
la spesa nella sua vettura, è stata aggredita dalla zingara di prima e
da un uomo, un altro rom accorso a darle man forte. I due nomadi hanno
cercato di strapparle la bambina evidentemente allo scopo di caricarla
su una vettura parcheggiata nei dintorni. La veemente reazione della
madre e le urla della piccina hanno indotto i rapitori a desistere dal
rapimento, allontanandosi in fretta.

PRESI DALLE VOLANTI. La donna, però, che è moglie di un ispettore di
polizia, ha chiamato il marito col cellulare e, nel giro di pochi
attimi, sul luogo sono piombate le volanti del commissariato San
Cristoforo che hanno intercettato i due zingari. I due nomadi sono
stati tratti in arresto con le pesanti accuse di violenza privata,
sottrazione di minore e tentato sequestro di persona.

(www.ilpadano.com del 20 maggio 2008)



La commissione Ue condanna la violenza contro i rom: "Tutti i comunitari hanno gli stessi diritti"

"La Commissione europea respinge ogni assimilazione dei rom ai
criminali, e gli Stati membri si mostrino come esempio di lotta al
razzismo e alla xenofobia punendo i responsabili degli attacchi a
queste comunità".

Lo ha detto il Commissario europeo agli Affari Sociali Vladimir Spidla
aprendo il dibattito straordinario dell'Europarlamento sulla situazione
dei rom in Italia e in Europa.

Spidla ricorda che gli episodi recenti in Italia di violenza contro i
rom "sono accaduti in numerosi Stati membri", e che è "evidente a tutti
lo stato di indigenza, di emarginazione, di disoccupazione, di bassa
istruzione, che portano a sofferenza e tensioni sociali che spingono
questa comunità al margine della società, il che fa anche perdere una
importante risorsa per l'Unione europea".

"I rom non sono meno intelligenti degli altri, nè sono dei criminali
nati - ha affermato il Commissario -. La Commissione ei governi devono
impegnarsi, devono fare di tutto per l'inclusione della comunità".

Affrontando i temi in discussione in Italia Spidla ha affermato che "il
principio della libera circolazione è basato su principi consacrati
nella legislazione dell'Unione europea e anche dalla Corte di
Giustizia. I Romeni hanno la stessa libertà di movimento degli altri
cittadini Ue, perchè sono cittadini dell'Unione e non possono essere
trattati in modo diverso da altri. E' necessario il rispetto dei loro
diritti".

Il Commissario ha ricordato le norme che regolano la permanenza dei
cittadini comunitari in un Paese diverso dal loro, come nel caso che
diventino un peso per il sistema sociale del Paese ospitante. "Ma nei
casi di allontanamento bisogna tener conto del comportamento personale
dell'individuo - ha spiegato - se qualcuno è una minaccia reale,
attuale e sufficientemente grave.

Le questioni vanno esaminate caso per caso, nel pieno rispetto dello stato di diritto".

Nei riguardi dei rom il lavoro della Ue e dei governi, sostiene Spidla,
"deve essere per l'inclusione nella società, per dotarli di
infrastrutture, fornire loro l'istruzione, che sono competenze degli
Stati. La Commissione può avere un ruolo di coordinamento".

"Fenomeni come quello di Ponticelli - ha sottolineato il commissario -
chiedono uno sforzo congiunto da governi e dalla Ue, i rom hanno
bisogno della nostra solidarietà per spezzare il circolo vizioso della
violenza e della emarginazione. Dobbiamo offrire soluzioni durevoli con
processi mirati per i quali si possono usare anche i soldi del Fondo
sociale europeo".

"Il governo italiano, e gli altri governi - ha concluso Spidla -
potranno poi avere un confronto con la Commissione sui risultati di
questi interventi e per trarre delle lezioni".

(Da il Tempo del 20.05.2008)
 
 
 
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