Creato da salvatore.oppesidano il 26/04/2009

VERSIPERSISPARSI

Laboratorio di sensazioni pioneristiche per future canzoni

 

 

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Ottobre

Post n°45 pubblicato il 01 Novembre 2010 da salvatore.oppesidano

 

Volgo le spalle alla prima alba d'ottobre

la mia auto corre verso le Alpi

sulla strada che porta al lavoro

il suo rosso splendore

mi infilza gli occhi di riflesso

dallo specchio retrovisore.

Sei sempre bella e perfetta

ti amo ogni giorno di più

anche se so benissimo

 che mi stai divorando

a poco a poco

e uccidendo qualcuno

da qualche parte.

 

Mi manca non avere il tempo

da dedicare alla mia solitudine

e anche la preziosa quiete silvestre

 dove andavo spesso a cogliere consigli utili.

 

Piove  a dirotto oramai da giorni

la marcia del clima punta

 dritto come un chiodo fisso

a cadere nell'inverno.

La casa è più fredda chi ha il camino lo accende,

vestirsi a carciofo è ideale

perché il sole può anche spuntare

e scaldare ancora da un momento all'altro

senza smentire la sua fedeltà.

 

Il danno subito non è il tamponamento in se

dove tra l'altro hai preso il torto in pieno chiedendo scusa

ma l'età presunta che ci separa mi fa chiedere

 come mai tutto questo non è successo vent'anni fa.

 

Correre sempre a tappare buchi

che compaiono come funghi,

tutte noie e rogne in urgenza

da colmare al più presto.

Un anno ostinato e tutto contrario

che continua a martellare

con i suoi infausti eventi

come una macchina da guerra

che sta devastando la pace che senza sosta

 si rigenera ineluttabilmente.

 

La volontà della stagione in corso

si sente nell'aria

nel cielo e nei colori delle foglie

 che s'infiammano di dipartita

dal rosso violaceo al giallo marcescente

che divora il verde.

Non è più tempo di fermenti e rivoluzioni d'annata

ad eccetto dei frutti delle vigne.

L'autunno canta la sua armonica decadenza

e tra le baldorie nelle stanze da pranzo

tra sagre di funghi cardi e castagne

fuori regna un ambiente senza vigore

e la natura stanca sonnecchia

mentre folti stormi di uccelli lasciano il paese

migrando a sud dove il gelo

 sarà solo un esclusiva

nelle cime più alte delle montagne.

 

Il venticello ha perso la sua dolcezza

 e nei viali soffia

quanto basta per lo stacco contagioso delle foglie

 come se fosse

 un volo liberatorio.

 

Se rendi valicabili i limiti della percezione

senza mai procurarti punti fermi ,

se sai che nelle poche ore contate

che hai a disposizione nei confronti dell'infinito

puoi immaginare qualsiasi cosa

 concretizzandola nella realtà,

se pensi che un giorno arriveranno gli extraterrestri

e saranno tuoi amici,

se credi che " prima dell'inizio"

 sia tale e quale come " dopo la fine"

 convinto di rappresentare un segmento di niente

puoi benissimo ritenerti un genio!

Ma non è che sia e serva un gran che al tuo corpo

 masturbarsi il cervello

in un interminabile assolo massacrante

 per capire chi sei e cosa vuoi .....

E' sempre meglio sfinirsi

 con chi ha condiviso con te il dolce e l'amaro 

e gran parte dei sentimenti

in una vita vissuta in simbiosi.

 Il motivo del successo

 è nello scrigno

di ogni fine e di ogni morte

dove viene custodita e si realizza la perfezione .

 

Torna la nebbia 

nell'ormai buio tragitto mattutino;

il traffico s'ingorga,

fuori sui marciapiedi i visi impalliditi  

 guardano la strada imbietoliti,

la periferia si accende tutto parte a pieni giri

un gatto nella notte si è suicidato sulla strada

 non c'era nessun divieto di morire .

La mia auto arriva a destinazione

 la mia mano striscia un badge nella bollatrice,

s'inizia la produzione

che è già in crisi infatti è li a fine mese

con un contratto a termine

che mi guarda come un arbitro pronto

ad alzare il cartellino rosso

ed espellermi dal mio contributo precario.

 

Ottobre scorre sobrio

 e tra il muschio squallido

vicino ai cassoni della differenziata

rivedo una pietra buttata

 esattamente un anno fa

 nello stesso posto in un cortile

 in totale rifacimento in corso

che la farà sparire per sempre

 come tutte le altre cose inerti al suolo.

Abbiamo tutti le ore contate

 non c'è niente e nessuno che si salva.

 

L'idea è accesa anche se so

che il cammino sarà lungo

la sto curando giorno per giorno

dedicando qualche minuto

 o qualche  secondo,

il metodo è di seminare

versi e melodie

sparsi nei luoghi e tempi

 della mia esistenza

quando sarà il momento

ripercorrerò la strada

scremando il tutto e condensando

in canzoni

quello che è stato

dei miei lunghi pensieri e stati d'animo

di questo periodo assassino.

 

Novilunio terso

 stellato d'ottobre,

un immensa folla di brilli

 resa ancora più viva

 per la latitanza dalla luce urbana

 mi ha catturato  in un vuoto sordo

per pochi pensieri

credendo di essere l'universo

 come se niente fosse.

Dimentico il corpo rimanendo

 con la strana idea che ho di me parte di tutto

e penso che una notte così

come prova tecnica di infinità

sia niente male.

 

Le presse senza commesse

nel liberismo capitalismo

 e consumismo sfrenato

sono una beffa

 per chi si è prodigato ad innalzarlo

infestando il mondo

di mostri da mercimonio .

Questa non è crisi

ma saturazione totale

un ottimo momento

 per capire che avere per avere

e farsi rubare il tempo

 dall'andamento del mercato

non è una buona qualità della vita

 e ne un modo per essere felici.

La mia prestazione d'opera

trattata come una prostituta

con un magnaccio per agenzia

ed un cliente al bisogno

 per un tempo stabilito.

Gli operai veterani si guardano

senza una produzione

ci si da alle pulizie superflue

rubando il lavoro all'impresa preposta

scendono gli spettri con il cuscino

pronti ad intervenire

per integrazione

ma per noi interinali

 c'è solo il profitto

che ci lascerà fuori dai suoi interessi.

 

Il momento buono chi è che lo decide

come posso catturare la tua attenzione

dovrei sapere prima alcune cose,

dovrei vedere le tue mani

che parlano più di qualsiasi bocca,

dovrei sentire la tua voce

per capire la bontà del tuo spirito;

sei un cuore chiuso a chiave se busso mi apri?

Per ora sono un fan

dei tuoi sguardi del tuo portamento

dei tuoi capelli e del tuo volto immenso.

Non capisco come mai incontro

spesso nei paraggi di qualche chilometro da casa mia

 la cosa più bella del mondo

credevo fosse più grande questo pianeta!

 

L'aria della notte posa di già

una sottile coltre ghiacciata sul parabrezza.

La partenza mattutina necessita sbrinamento

quindi è obbligato scaldare l'abitacolo

che dopo aver raggiunto

 i confort di temperatura e di visibilità

con una mano decisiva del tergicristallo

prende la statale e la rotta giusta.

 

Un gatto affamato mangia un colombo

su un marciapiede asfaltato,

in posta qualcuno s'inalbera

andando via sbattendo la porta,

il fiato pronuncia parole

 vaporizzando nell'aria,

in piazza la folla brulica

 tra le bancarelle nel mercato,

il sabato mattino non basta e vola via

tra la spesa e altre commissioni da fare.

 

Lunedì di pioggia incessante

 iniziato in un mattino a corto di luce

che urla voglia di ora solare,

é venuta presto la sera

e la notte con un inedito narcisismo

 riflette se stessa

tra specchi d'acqua a clessidra dalle ore contate,

ora un vento ottobrino

freddo e tranquillo

sta finendo il giorno

 tra i crepitii di porte e finestre

e scompigli di foglie tra gli alberi.

 

In mezzo ad una settimana

in un delirio sospeso ad un filo;

un acrobata con l'asta in equilibrio

dove l'arrivo

non si vede e non è stato elaborato

neanche sotto forma di male o desiderio,

dipende tutto dal se o dal forse ma anche dal magari!

Si va avanti con cautela

 il passo falso è ovunque in agguato nel vuoto

fermarsi è andare in pasto all'abisso

continuare è un cercare in qualche modo un finale

lieto o dolente non importa basti che si arrivi al sapere

che sia tappa o traguardo.

 

Il lavoro si è fermato non viene più somministrato

e nell'ultimo venerdì del mese mi è stato comunicato

che il mio contratto non è stato rinnovato

 ora posso procedere a minimizzare

tutte le mie funzioni vitali sia fisiologiche che ludiche

 fino a quando non mi somministreranno una nuova pozione.

 E' gradita ogni sorta di azione benefica di qualsiasi tipo

 attua a sollevare o sollazzare lo stato di precarietà .

 

L'asfalto la terra tutto fradicio

 la pioggia non risparmia nessuno

 la sonnolenza delle radici fa scarseggiare l'alimento

ed ogni vegetale acconsente il taglio dei viveri senza reclamo.

Un altro mese arrivato alla fine

si dispone per lasciare il posto prendendo

le sembianze del suo successore con il massimo rispetto

mentre una festa in maschera si prepara a celebrare l'inutile.

Ottobre se ne va in sordina con il suo volto trasparente

attraversando il falso ostentare di un sacco di gente

 camuffata apposta per una notte insensata

 enfatizzando quello che ogni giorno si fa

cioè confondere l'identità

per ogni proprio scopo di lucro

che da sostentamento dalla umile dignità

alla vanitosa vanagloria.

 

 

 

 

 

 
 
 
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