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VERSIPERSISPARSI

Laboratorio di sensazioni pioneristiche per future canzoni

 

 

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Dicembre

Post n°47 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da salvatore.oppesidano


Ventiquattro ore del primo dicembre
senza cadere nelle braccia di Morfeo
il mancato coordinamento sanitario tra le parti interessate
ha fatto salire la tensione
nervi tesi a sbrigare un susseguirsi di urgenze
c'è mancato poco ma la negligenza di qualcuno
non l'ha fatta franca sulla premura di altri,
alla fine si sono sistemate le cose
ed ora sono già le ore piccole
di un altro giorno.

Il medico e l'infermiera a domicilio
hanno portato un faro
che punta la sua luce verso l'infinito
il tuo cammino sarà in solitudine ed il suo chiarore
non serve altro che ha guidarti
lievemente sempre più nell'abisso.

La terapia è un cocktail di stupefacenti
la droga è spesso utile per l'ineluttabile
non avrei mai pensato di arrivare
ad iniettartela io come se niente fosse
cosi tanta e maledetta.

Siamo arrivati alla fine dunque;
ti sei spento
in una notte terribile
nel tuo letto come volevi tu.
La tua morte a gocce distillate
con un dolore impestato
sempre ingordo di morfina
che ogni giorno fuggiva al controllo
per frantumarti le ossa.
Il tuo ultimo respiro liquido
nell'urlo straziante di una madre
che pronunciava il tuo nome
ti ho raggiunto dalla stanza accanto
tachicardico consapevole ed impotente
a chiuderti gli occhi per sempre
in un silenzio epidermico
stringendo la tua mano ho posato
il mio orecchio sul tuo petto
e sentivo solo un cuore battere;
il mio
con tutta la violenza dell'addio.


Passare ad altro e continuare il cammino;
c'è sempre da fare da sbrigare le cose
tra i diritti e i doveri.
Me lo dicono il cielo azzurro
le Alpi irradiate di luce rosa di un polare mattino
l'energia del sole che scalda la giubba
il vento gelato padrone dell'ombra
la sera che arriva divorando la luce
e uno spicchio di luna tra miliardi di stelle.

L'opera d'arte degli affetti
toccasana per lo spirito
che sia nel facile o nel difficile
sempre trama di altrui bontà,
nell'ineluttabile sempre benefica
raggio di luce da seguire
in ogni caso mai indugiare
perché è via che salvifica.
Anche solo un abbraccio
o belle parole di un anima sensibile
con la sua sincerità tocca corde intense
ed offre coraggio a volontà.
Sventura per chi non se ne cura
perché non è altro che bellezza dell'umano sentimento
non stimarla e brutta cosa,
non si compra e ne si vende
si procura nella vita
in un ordire delicato con pratica d'amore.
Guarda l'edera che si radica
salendo il muro si prolifica
ci va del tempo ,vita e pazienza
per innalzare una trama d'opera .

Rovistando tra i documenti e convenevoli
c'è una lettera di grande sintesi
in grado di condensare con lucidità
e passare in rassegna la vita che fu
sfociando in un toccante ricordo.
Poi un'altra scritta a mano
che riporta agli anni fervidi
di un passato politico nobile e lontano.
Del post funerale quello che rimane
è la stima rafforzata per chi ha partecipato
la sorpresa deludente per qualcuno
che non si è proprio visto
e la conferma che i veri amici
difficilmente superano il numero delle proprie dita.


Una luna mai vista così
come una scodella di luce
che sembra voler rovesciare la sua luminescenza
in un angolo di cielo,
ma questa cosa so benissimo che non può accadere
e solo frutto della mia immaginazione
che ha spesso a che fare con l'impossibile
eppure ci prova sempre senza avere paura di sbagliare
anche perché nell'irreale come nei sogni
non è contemplato e ne punito l'errore
è sempre tutto nuovo da rifare ogni volta
una continua rivoluzione dell'indefinito.

Se vedi una stella che si muove piano piano
stai pur tranquillo che è un aereo
non è certo un ufo o un oggetto non identificabile
ancora non è ora per un futuro con gli extraterrestri
comunque è solo una questione di tempo,
un'altra ragione probabile
che può essere anche che non ti senti bene.

Vedere una stella cadente a Dicembre
mentre porti la differenziata fuori;chissà perché?
Mica è San Lorenzo e dintorni in questi freddi giorni!
Fino ad ora ne avevo solo sentito parlare
di questi tuffi luminosi nella notte blu
comunque durante lo stupore
nel cielo ho visualizzato
la tua bella persona e la mia musica
approfittando scaramantico dell'accaduto
ad esprimere desideri
anche se credo più agli eventi
per fatti di sincronicità
e non per detti popolari.

La luna è crescente
ed il freddo segue il suo passo
lo zero termico è in difficoltà
tirato fuori dal sole per poche ore
nel mezzo del giorno.
Consumo il tempo tra documenti
e brighe da sciogliere
per lasciare alle spalle
il più presto possibile
un vuoto tremendo ed incolmabile per sempre.

Allenta la morsa del freddo
ed il tempo cammina
sul manto di gelo
che sembra volere arrendersi
ad una notte più dolce
che corromperà la sua stessa esistenza,
d'altronde ognuno ha le sue debolezze
poi si può morire anche per qualcosa
se ne vale veramente la pena;
sa di rinascita.

Ritorno ad intrappolarmi nell'attesa,
come se fosse il massimo dell'aspirazione
è viverla tutta ,
senza aver capito l'inizio e mai vedere la fine
inventando sogni mai sognati
cercandosi da fare cose non necessarie e rimandabili
solo per avere un alibi reale nei confronti
di chi può farti cambiare per sempre,
tutto per mancanza di coraggio ad oltrepassare
il recinto in cui si è sempre vissuto delimitato
dalle fobie irrisolte dai tempi dell'infanzia
come quell'incubo ricorrente
dove bisognava correre per farcela
ma finiva sempre che non ci si riusciva mai
anche se ne mancava proprio poco.
Quello che vorrei è un esplosione dentro
che sbaragli tutte le mie idee ed i miei pensieri
una momentanea tabula rasa da rendermi
innocente come un bambino
da imbrogliare i miei punti fermi
e quindi avere più possibilità di sbagliare
per vivere cose mai vissute.

L'ultima Musa è stata solo vertigine
ed un brivido lungo mi ha tolto il fiato
impallidendo in un attesa perché
quello che volevo chiedergli
era il mio sogno impossibile
ma è mancato il coraggio.
Ora che l'occasione è sfumata
il cuore ha lasciato cadere tensioni ed intensità
liberandosi dal peso dei fremiti ma con rammarico
come l'atleta eliminato per non aver superato il suo limite
che valeva la vittoria.


Mancano undici giorni alla tua fine e continui
ancora a mostrarti implacabile
e così ostile ancora avido delle tue malefatte.
Hai rinchiuso le mie muse in una prigione
mi hai tolto l'arte della musica come il cibo dalla bocca
mi hai dato un lavoro
servile al regno degli ingordi monoteisti
fedeli solo al loro supremo Dio del Mercato,
hai allontanato da me chi ha provato ad offrirmi bellezza
con l'intenzione di fare breccia nei sentimenti
mi hai fatto ingoiare a forza l'amaro fiele ed il veleno
mi hai fatto vedere la sorte sbeffeggiare un'indigente
assistendo all'autoumiliazione inconsapevole
della dignità di una persona,
hai portato via con l'infamia del dolore fisico
come per espiare delle colpe uno dei nostri cuori per sempre .
Stai ingombrando questa casa
troppo di passato e di vividi ricordi
che non volano o sfumano via neanche aprendo le finestre.
Quando sarai dietro le spalle e sparirai per sempre
riprenderò tutto quello che
mi hai preso fin quanto che è possibile
e pretenderò tutti i sogni che mi hai infranto.

S'impone s'alberga s'insinua prendendo in consegna il tempo
oramai è ufficiale il solstizio sancisce l'inverno

Ci si sta prendendo coscienza
praticando il vuoto lasciato
tra le memorie di abitudini, ricorrenze,
pane e pietanze fatte in casa
il friggere delle zeppole e la mielata pignolata Reggitana
mai mancate per rispetto della tradizione.
Ora si sente solo un urlo violentissimo
silenzioso da dentro che si avverte tra gli sguardi di noi
che ti abbiamo goduto,
siamo con le tue cose ed i tuoi ricordi
con lo spasimo dell'accaduto.
Il periodo natalizio non l'ho mai sopportato
forse per la mia indole solitaria
o per la sua inclinazione consumistica
di fare i regali a tutti i costi
come se fosse un imposizione suprema
come anche quella di essere per forza felici,
quest'anno non ne voglio nemmeno sentire parlare
dato che non ho mai odiato qualcosa e nessuno
mi dispiacerebbe iniziare
con un Santo giorno per molti.


Fuori c'è un mattino odiato dalla maggioranza
tranne da chi vede una ghiotta opportunità
di ripiombare nel sonno
o dai cuori morti che si ritrovano a loro agio
nella natura addormentata
ricoperta da una trama intensa di gelo
dove il freddo ha nascosto
tutti gli animali impegnati
nell'urgenza di sopravvivere.
La vita umana va avanti e brulica
dentro gli ambienti riscaldati ed illuminati
l'intelligenza ha costruito le comodità
anche per reggere
alle condizioni atmosferiche più avverse.
La morte trionfa e danza sulla galaverna
vive fuori i suoi giorni migliori
e per sacralità dell'evento sacrificherà
la testa in fiamme di qualche clochard addormentato
nelle strade del centro di qualche città.
Lei sa che il momento è tutto da godere
perché il mondo gira per tutti
dona e si prende ogni cosa
compreso l'esistenza della morte.

Oggi sogno la primavera
non per mancanza di rispetto per il presente
ma perché questo inverno appena iniziato
ha fatto scivolare all'improvviso sul ghiaccio
il mio cuore fuori strada,
in preda agli artigli di un aquila
ho dovuto usare il fucile per allontanare la bestia
per salvaguardare la mia fame.

Urla il silenzio della solitudine
degli alberi nudi ingoiati dalla nebbia
mentre tutto sprofonda nella notte di nessuno.
M'inoltro nel campo delle querce
dove tutto è invisibile senza timori
a cercare lo sguardo di gelo
per soddisfare la mia voglia di diventare di pietra.
Medusa sa tutto di me
mi sfiora nell'ombra in un gesto di stizza
non mi concede i suoi occhi seccata in capriccio
non ho considerato che lei soddisfa solo le sue voglie
uccide ed odia i desideri degli altri
anche stavolta ho sbagliato l'idea
brancolando nel nulla lasciato perdere
persino dalla maledizione.
L'ultimo giorno ti presenti
con un bel cielo ed un bel sole
sereno come se non hai fatto niente.
Mi spieghi come potevo evitarti
non ti lasci scappare nessuno
impossibile passare da un'altra parte
la nostra realtà vissuta è sotto la tua gestione
a meno che non ci si addentra
nella fantasia creando un'alternativa
di luogo e di tempo dimensionale diversa.
Il pomeriggio è una rassegna
di quello che ci hai portato via
e mi chiedo
perché hai puntato tutto sull'irreparabile
non potevi prenderci tutti i nostri soldi
invece di uccidere l'amore.
Va beh! Senza fuorviare con discorsi inutili
ora che ti appresti anche tu a finire
in questa manciata di secondi che ti rimangono
ci metto nel meno dieci
tutto i cancri che hai dispensato
nel meno nove
tutta la crisi economica e chi la gestisce
nel meno otto
tutti gli speculatori finanziari
nel meno sette
tutti gli egoisti e governanti stramiliardari
nel meno sei
tutta la fame e sete del mondo
nel meno cinque
tutti quelli che vogliono privatizzare l'acqua,l'aria,l'istruzione
nel meno quattro
tutti quelli che sparano
nel meno tre
tutti gli indifferenti
nel meno due
tutte le tue negazioni
nel meno uno
tutto il resto che ho dimenticato
Dato che sei stato un anno infame
fottiti e vai a fare in culo
con tutto quello che ti ho detto e non ti ho detto!




 
 
 
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