Creato da kamerata88 il 01/01/2007

CAMERATI...A NOI!!!

IL BLOG PER I CAMERATI FASANESI E NON

 

 

ROMA

Post n°22 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da kamerata88

Successo della manifestazione romana di Forza Nuova in difesa di famiglia , patria e libertà.Numerosissimi i cittadini romani che concordavano con i manifestanti. Nel discorso conclusivo Fiore ha lanciato la proposta di un referendum che possa sconfiggere qualsiasi tentativo teso a minare l' istituzione familiare.

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TUTTI CON NOI!!!

Post n°21 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da kamerata88

immagineAssistiamo in queste ore, sui giornali nazionali e nelle stanze parlamentari, alla retromarcia sui PACS degli esponenti politici, dei più vari partiti di centro-destra e centro-sinistra, che avrebbero dovuto, secondo le loro promesse pre-elettorali. difendere a spada tratta la famiglia tradizionale. L’introduzione dei Pacs è poi accompagnata dal ddl Mastella che perseguirà penalmente coloro che si oppongono alle lobby o agli stili di vita gay. Di fronte a questo scenario di attacco alla famiglia ed alle libertà del nostro popolo, solo FORZA NUOVA alza la bandiera della rivolta nazionale.

FORZA NUOVA invita tutti gli italiani  a manifestare nella capitale sabato 17 febbraio alle ore 17.00.
Il concentramento sarà in Piazza
S.Maria delle Grazie a 150 metri da Piazzale degli Eroi
.
La manifestazione concluderà in Piazza Cavour con un comizio del segretario nazionale, Roberto Fiore.

 
 
 

FN SCENDE IN PIAZZA

Post n°20 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da kamerata88

immagineSabato 17 febbraio Forza Nuova terrà per le strade centrali di Roma un grande corteo per promuovere la difesa della famiglia tradizionalmente intesa e chiedere a gran voce il rispetto delle norme del diritto naturale.

Si protesterà quindi contro la scellerata politica antisociale ed antitradizionale del governo Prodi, che con la riforma sui Pacs intende sferrare l'ennesimo attacco alla famiglia, istituzione già agonizzante per via di una generale decadenza e di un sistema economico incapace di dare stabilità e sicurezza in quanto fondato sul profitto di pochi e l'usura a danno di tanti. Il corteo si concluderà con un comizio del segretario nazionale Roberto Fiore.

Le sezioni forzanoviste pugliesi invitano tutti i militanti ed i sostenitori che intendono partecipare al corteo a contattarci presso i nostri recapiti per prenotare i posti in pullman. Le soste verranno effettuate con certezza a Bari e Foggia, ed eventualmente in altri comuni pugliesi a seconda delle prenotazioni e del numero di partecipanti.

IL NUCLEO DI FASANO PARTECIPERA' ALLA MANIFESTAZIONE

(clicca qui per iscriverti)

 
 
 

CATANIA...

Post n°19 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da kamerata88

Sbatti il mostro Forzanovista in prima pagina :
Finalmente trovato uno dei principali colpevoli degli scontri di Catania-Palermo !!



E finalmente gli ordini dall'alto sono stati eseguiti: Alain Di Stefano, Iscritto e Militante (non Segretario Provinciale o Dirigente come qualcuno in malafede ha diffuso) di Forza Nuova Catania, è stato ieri tradotto in stato di fermo giudiziario presso il carcere di Catania dopo essere stato trattenuto 8 ore presso la locale squadra mobile senza poter dare notizia degli avvenimenti e venendo privato anche del diritto basilare della difesa. Domenica 4 febbraio era stato già fermato e trattenuto per altre 7 ore venendo illegalmente fotografato, schedato e fatto oggetto di rilevazione di impronte digitali dopo essere stato intimidito, insultato e sbeffeggiato da ogni poliziotto che gli passava davanti. Alain Di Stefano non ha mai negato di essere stato allo stadio nel giorno degli scontri e della tragedia avvenuta all'Ispett. Raciti , ma ha sempre affermato di essere estraneo agli scontri e anzi di aver cercato, insieme a pochi altri, di fermare le centinaia di tifosi scatenati che conducevano gli scontri con le forze di polizia.
Viene fermato con l'accusa di tenere una cintura in mano !!!
Ora l'Ex per eccellenza Bianco e i suoi "Fratelli" sono serviti: il loro teorema estrema destra = scontri = Forza Nuova =violenza è dimostrato, il "capro espiatorio" è stato trovato, si inizi la persecuzione di Iscritti e Simpatizzanti di Forza Nuova !
Noi Dirigenti, gli Iscritti e i Simpatizzanti di Forza Nuova Cosa dobbiamo aspettarci ? Verremo fermati per strada e portati in questura senza motivo? Si tenterà di farci licenziare dai posti di lavoro? Le Nostre attività commerciali saranno bersagliate da controlli e marchiate con un bel distintivo nero ? I Nostri Figli verranno trattati male e bocciati a scuola ? All'università i nostri Aderenti verranno ostacolati negli studi ? I giornali continueranno per giorni con titoloni a grandi caratteri: "Eccoli i Fascisti di Forza Nuova: sono violenti, sporchi, brutti e cattivi"??????
Non è un problema! Siamo già abituati a simili soprusi che si
perpetuano da anni contro chi ha la sola colpa di non piegare il capo ai servitori delle lobby mondialiste, ai politici di governo camerieri dei banchieri ed ai gran maestri delle logge massoniche.
Forza Nuova affronterà a viso aperto la grave situazione di persecuzione che si va delineando all'orizzonte e continuerà le proprie battaglie a difesa del Popolo Italiano come sempre.
Ma tornando ai tragici fatti di Catania ci chiediamo: Come mai ai circa 45 arrestati non viene chiesto se e a quale partito sono iscritti ? Come mai i media nazionali hanno sottolineato solo l'appartenenza di Alain Di Stefano a Forza Nuova ?
Evidentemente è di fondamentale importanza diffondere l'idea nella Nazione che uno dei 45 arrestati è di Forza Nuova e che quindi è un pericoloso teppista da mettere dietro le sbarre cercando magari qualche altro del suo partito da ingabbiare. Siamo alla malafede ridicola; E, ci chiediamo, se tra i 45 arrestati vi fossero 10 democristiani, 8 comunisti, 5 socialisti, 2 liberali, 10 del MPA-Lombardo, 5 dell'estrema sinistra, 4 di nessun partito sarebbero più o meno colpevoli e pericolosi del Di Stefano? A giudicare dai titoloni e dal tono delle notizie NO ! Il solo pericoloso e più violento da mettere alla gogna e da additare è quello Fascista di Forza Nuova.
Precisiamo che Alain Di stefano viene accusato dei reati art.
336/337/339 C.P. resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale agggravata e non di altri reati che i "Soliti" agitatori mettono in giro in queste ore.
Noi crediamo nella totale innocenza di Alain Di Stefano, La Nostra totale Solidarietà va a Lui che verrà sostenuto nella eventuale carcerazione e durante il processo, alla famiglia, alla moglie e al suo fantastico bambino.
Noi chiediamo che il fermo di Polizia di Alain Di Stefano non venga convalidato dalla magistratura ; Chiediamo che venga subito scarcerato e che venga fatta chiarezza sui tragici fatti di Catania.
Noi Riteniamo che con 1500 uomini a disposizione non si possano verificare tragedie e devastazioni come quelle avvenute in occasione di Catania - Palermo e chiediamo che i Dirigenti Responsabili dell' ordine pubblico che non hanno saputo tenere la situazione sotto controllo, commettendo gravi errori e mandando allo sbaraglio le forze dell'ordine paghino direttamente la loro inettitudine anzichè,sotto regie occulte, perseguitare centinaia di Catanesi colpendo nel mucchio nella speranza che un colpo di fortuna o una confidenza li porti sui colpevoli.

 
 
 

CATANIA

Post n°18 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da kamerata88

COMUNICATO SUI FATTI DI CATANIA 

immagineIn merito ai tragici fatti di Catania, il Segretario Nazionale Roberto Fiore, dichiara quanto segue:
“L’ispettore Raciti era appena spirato e già, dai primi minuti, tutti le agenzie abituate a manipolare la pubblica opinione rispondevano a una voce sola,  al richiamo dell’ex responsabile dei servizi segreti Enzo Bianco, che attribuiva a Forza Nuova e all’estrema destra catanese la responsabilità dei tragici fatti.
Sulla stessa linea di linciaggio si disponevano il “Corriere della Sera” ed il no-global Francesco Caruso. La Questura di Catania ha cercato disperatamente di trovare conferma a questa tesi. L’arresto oggi, dopo 5 giorni dagli eventi, di Alan Di Stefano,  è l’assurda conclusione di questa operazione.
FORZA NUOVA è sicura della totale estraneità ai fatti del giovane forzanovista catanese.
FORZA NUOVA difenderà a spada tratta e in ogni possibile sede, i propri militante accusati ingiustamente, non è la prima e nè l’ultima montatura contro un movimento che ha catturato le simpatie di moltissimi giovani e di moltissimi italiani contrari alle politiche antinazionali e liberticide del governo Prodi.
Le uniche colpe dei forzanovisti catanesi sono quelle di aver bloccato a giugno l'annuale gay pride del capoluogo etneo e di aver mobilitato i giovani studenti catanesi in un riuscitissimo sciopero anti Prodi il primo Dicembre scorso.

Roma, 7 febbraio 2007

Ufficio Stampa

 
 
 

REVISIONISMO STORICO

Post n°17 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da kamerata88

LE COSE CHE NON SI POSSONO DIRE...FANNO PAURA

immagineNessuno nega la persecuzione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Le sofferenze arrecate al popolo ebreo erano molto reali e spesso addirittura atroci. Ma un numero crescente di storici sottomette ad una critica radicale la versione ufficiale del cosiddetto “Olocausto”. Questi storici si chiamano revisionisti. I revisionisti ritengono che non sia mai esistito un piano di sterminio fisico degli ebrei europei, che la cifra di sei milioni di vittime costituisca un’esagerazione irresponsabile e che le camere a gas non siano mai esistite.

I revisionisti, come tutti gli storici, usano la tradizionale metodologia ordinariamente applicata a tutte le branche della storia. Unica eccezione nella storia della storia è stato proprio il cosiddetto olocausto. Gli storici infatti hanno applicato per lo studio di questo fenomeno non la tradizionale metodologia, ma il suo rovesciamento. Ogni storico di questo nome sa infatti che la prova materiale e la prova documentaria sono ampiamente superiori e largamente più attendibili di qualsiasi testimonianza. Tale ragionamento non è stato però applicato allo studio del cosiddetto olocausto ebraico. Esaminiamo, come maggiore esempio, la storia delle camere a gas. L’intera storia delle camere a gas è infatti basata solo su testimonianze. Non vi è alcun documento tedesco – neanche uno – e nessuna prova materiale – neanche una – che la suffraga. Al contrario: vi sono molti documenti tedeschi che dimostrano in maniera chiara che i nazionalsocialisti non hanno voluto sterminare gli ebrei, ma promuovere la loro emigrazione; vi sono molti documenti tedeschi che dimostrano che i campi di concentramento non erano campi di sterminio ma di lavoro, e che l’altissima mortalità era provocata in primo luogo da epidemie. Le stesse perizie tecniche effettuate dagli storici revisionisti sulle attuali camere a gas – attuali in quanto costruite in base alle testimonianze degli internati ebrei sopravvissuti – dimostrano che le presunte gasazioni erano tecnicamente impossibili.
I revisionisti hanno proposto più volte un dibattito pubblico coi sostenitori della versione ufficiale della “Soluzione Finale”, ma la risposta è sempre stata negativa. Perché? Tutt’oggi una rigorosa censura impedisce qualsiasi dialogo, e in molti paesi i revisionisti sono vittime di una feroce repressione legale. In Germania, il numero delle persone mandate in carcere nell’arco degli ultimi decenni per il delitto di revisionismo ammonta a qualche centinaio. In queste circostanze, è lecito chiedersi perché persone di varia nazionalità – ricordo che il revisionismo scientifico non è nato in Germania, ma in Francia – corrono il rischio di subire tali persecuzioni. Che cosa ha spinto Vincent Reynouard, un giovane francese, affermato professore di matematica, padre di due figli, a rischiare la perdita del lavoro, la rovina economica per se e la sua famiglia e la prigione?
Se il signor Reynouard fosse qui, risponderebbe a questa domanda che è cristiano e, come tale, ritiene suo dovere battersi contro la menzogna, contro la diffamazione di tutto un popolo per atrocità inventate. In effetti, la menzogna è un male per se, e non potremo mai costruire l’Europa cui noi aspiriamo, l’Europa delle patrie, se molti popoli europei, quello tedesco in primis, vengono quasi quotidianamente accusati per un genocidio folle ed immaginario. Ma la lotta contro la falsificazione della storia ha anche un’importantissima dimensione politica.

Esaminiamo la politica applicata negli ultimi decenni da tutti gli stati europei. E’ una politica che potremmo definire folle e suicida, che consente l’invasione dei nostri paesi da parte di milioni di immigrati extraeuropei. La ragione per cui i popoli europei si dimostrano istintivamente contrari, ma con la “ragione” favorevoli a questo fenomeno è perfettamente conosciuta: l’incubo dell’olocausto, dello sterminio degli ebrei, che pesa ormai sulla nostra coscienza e impedisce, tranne che agli animi più forti, ogni forma di nazionalismo. Ha scritto a riguardo Mario Consoli su “L’uomo libero”: “l’olocausto è oggi una palla di piombo destinata per millenni a rimanere al piede della Germania e dell’Europa tutta. Per criminalizzare intere nazioni, interi popoli, un intero mondo di valori evidentemente non potevano bastare ai vincitori qualche rappresaglia, gli stenti e la dura vita dei lager, o la durezza della Gestapo. Tutto ciò infatti rientrava in una prassi a tutti nota e da tutti applicata. Le rappresaglie furono eseguite da ogni esercito. Per quanto riguarda i campi, nella sola Polonia postbellica se ne organizzarono, per rinchiudervi i tedeschi, ben 1255; gli internati furono per il 99% civili, e centinaia di migliaia di loro vi trovarono la morte. Quindi ai vincitori occorreva qualcosa di eccezionale, di davvero efferato, di talmente diabolico per freddezza e sadismo da imporsi sull’immaginario collettivo ed oscurare ogni altro crimine di guerra. Da questa esigenza nasce la storiografia ufficiale dell’olocausto. Ed ecco l’ombra dei sei milioni di ebrei cinicamente, scientificamente, metodicamente, programmaticamente eliminati nelle camere a gas, proiettarsi sinistra sull’Europa”.

L’offensiva propagandistica non mostra nessuna intenzione, col passare degli anni, di affievolirsi. Ma i tedeschi non sono le uniche vittime di questa propaganda odiosa. Ne sono vittime anche i palestinesi: l’occupazione della loro terra ed il trattamento inumano inflitto loro dagli occupanti ebrei viene giustificata in nome dell’ “Olocausto”. qualunque crimine imperialista effettuato da Israele o dagli USA si giustifica ormai con la presunta necessità di “impedire un nuovo olocausto”. La spudorata aggressione della NATO contro la Serbia e la rapina del territorio serbo è stata giustificata col “dovere morale di proteggere gli albanesi dal genocidio perpetrato dal nuovo Hitler Milosevic”. Naturalmente, il titolo di “nuovo Hitler” viene conferito a chiunque osi opporsi alla politica imperialista di Israele e degli USA. L’altro ieri il nuovo Hitler si chiamava Khomeyni, ieri Saddam Hussein e poi Milosevic, più di recente Haider, oggi si chiama ancora Saddam Hussein, e se Chirac decidesse domani di seguire una politica a favore della sua nazione, i massmedia scoprirebbero subito che il nuovo Hitler siede a Parigi.

Nel museo dell’olocausto di Los Angeles, il visitatore può vedere la silhouette di un detenuto ebreo che segna col dito accusatore Churchill, Roosevelt, Stalin e Pio XII, i quali si sono resi colpevoli di aver permesso l’olocausto. Sapevano tutti che i tedeschi stavano sterminando milioni di ebrei nei campi di concentramento; era impossibile che non lo sapessero, perché un genocidio del genere non si poteva nascondere. Ma tutti tacevano. Tutto il mondo bianco taceva. Tutto il mondo cristiano taceva. Trasformandosi di conseguenza in complice degli assassini nazisti. Per espiare questo orribile peccato, dobbiamo sostenere la società multiculturale e multirazziale e accogliere a braccia aperte tutti gli immigrati. Abbiamo anche il dovere di rinunciare ad ogni forma di nazionalismo. Non abbiamo più il diritto di badare agli interessi del nostro popolo, non abbiamo più il diritto di provare qualsiasi forma di amor patrio, non abbiamo più il diritto di difendere il nostro patrimonio culturale. Tutto questo dimostrerebbe un nazionalismo riprovevole, e fin dalla seconda guerra mondiale si sa dove porta il nazionalismo: alle camere a gas! L’unica strada per sbarrare la strada ad un nuovo olocausto è la creazione di una società dove non ci sarà più razzismo perché non ci saranno più razze.

Con argomenti di questo tipo, coloro che attualmente comandano l’Europa favoriscono l’entrata di milioni d’immigrati, invasione che nel giro di pochi decenni porterà alla fine dell’esistenza di quasi tutti i popoli europei, compreso quello italiano. Il caso della Francia è particolarmente esemplificativo, oltre che allarmante. Attualmente, il 25% dei giovani in Francia sono ormai di origine non europea, il più delle volte africana. Se l’invasione non viene arginata, il popolo francese scomparirà. E lo stesso vale per tutti gli altri popoli della nostra Europa. Lo scopo di questo sistema, che si avvale anche della propagazione dell’aborto, è la trasformazione dei popoli europei in un gregge imbastardito privo di storia, tradizione, valori comuni. Questo futuro gregge di bastardi non si rivolterà mai in nome della patria, per il semplice fatto che non avrà nessuna patria. Non si rivolterà neanche in nome della religione cristiana, visto che questa scomparirà.

Un solo popolo è e sarà esente dai doveri del multiculturalismo. Questo popolo ha e avrà il diritto a mantenere la propria identità e ad opporre un rifiuto categorico al miscuglio razziale. Ovviamente, si tratta del popolo ebreo. Richard Coudenhove-Kalergi, fondatore dell’Unione Paneuropea da cui è poi sorta l’attuale Unione Europea, scriveva già nel 1925 che la futura Europa sarebbe stata popolata da una razza “eurasiana-negroide”, diretta dal popolo ebreo (Praktischer Idealismus, Wien-Leipzig, 1925). Ecco che la visione grandiosa si sta realizzando!

L’Olocausto è l’arma psicologica più potente dei nostri nemici. Il mito delle camere a gas e dei sei milioni è il veleno con cui gli avversari della cultura europea e dei popoli liberi tentano di paralizzare noi, le nostre idee e i nostri movimenti politici. Una volta liquidato questo falso mito, crollerebbero tutta una serie di pregiudizi e di stereotipi che ci riguardano. Crollerebbe il mito del popolo ebraico, vittima eterna delle violenze e delle barbarie cristiane e fasciste. Crollerebbe anche l’attuale sistema politico e ci si potrebbe liberamente e senza timore alcuno definirsi nazionalisti, amanti della propria patria e difensori delle proprie tradizioni ed identità.
I nostri nemici, cui tutto si può rimproverare tranne la stupidità, sanno tutto questo. Poiché non esistono argomenti validi contro le tesi revisionistiche, temono ogni dibattito coi revisionisti come il diavolo teme l’acquasanta. Ricorrono ad un oscurantismo primitivo, alla censura, alla repressione, alla galera. Finora, ben 7 paesi europei hanno adottato leggi speciali per impedire ogni tentativo di indagare in modo scientifico sull’ “Olocausto”, sulla cifra delle vittime, sulle camere a gas, sui piani di sterminio. E’ vietato.
Ma la cieca intolleranza del sistema non deve e non riuscirà mai a farci desistere, perché siamo pienamente consci dell’importanza della nostra lotta. E’ in gioco l’avvenire dell’Europa, della sua cultura e dei suoi popoli.

Jurgen Graf

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da kamerata88

CONFERENZA STAMPA DI FIORE E MUSSOLINI PER IL GRUPPO EUROPEO

immagineSi è tenuta oggi nella sala stampa del Parlamento Europeo a Roma in Via Quattro Novembre una conferenza stampa dell' On Mussolini e di Roberto Fiore. Nel corso della conferenza Fiore ha rivolto a tutte le forze "che difendono le istanze sociali e nazionali" un appello all'unità in campo politico ed in occasione delle prossime competizioni elettorali.

 
 
 

X LA SOVRANITA' NAZIONALE

Post n°15 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da kamerata88
Foto di kamerata88

FORZA NUOVA LANCIA “FRONTE ANTI BASI AMERICANE”

In merito all' ampliamento della base Dal Molin e più in generale al tema della presenza di basi americane su suolo italiano, Forza Nuova ha deciso oggi di lanciare l' idea di un grande fronte "anti-basi americane", rivolto a tutte le formazioni nazionali e anticomuniste e a tutti quegli italiani che ritengono che l' Italia e l' Europa non debbano essere più “sotto tutela americane”.
Inoltre il Forum Alternativo Nazionale ( questo il nome del fronte)propone di rivedere tutti gli accordi Nato che prevedono lo stanziamento di truppe americane su suolo italiano e di abrogare immediatamente i privilegi di cui gode il personale americano stanziato in Italia.
Roberto Fiore ha dichiarato " Questa è la prima importante aggregazione di forze nazionali e anticomuniste e di tutti quegli italiani che credono nella dignità nazionale, in un’ Europea Sovrana e Indipendente e rifiutano con forza l' idea di mandare i propri soldati a combattere  guerre ingiuste".

Ufficio Stampa
Forza Nuova

 
 
 

 PACS? MAI!

Post n°14 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da kamerata88

L'ITALIA HA BISOGNO DI FIGLI NON DI PACS

-         La famiglia è il nucleo base della società creata dalla natura e da Dio in vista della conservazione e del progresso  della specie tramite la riproduzione e poi l’educazione dei figli.

-         Uno Stato sano protegge la famiglia e gli concede ogni possibile privilegio in vista del superiore interesse dei figli e per il futuro della Nazione e del popolo.

-   Oggi, un governo contronatura, dopo aver moltiplicato le tasse, promosso politiche edoniste tendenti alla crescita zero, spalancato le porte all’invasione di milioni di extracomunitari, mette sotto attacco la famiglia.

-         Con la scusa, in malafede, degli eguali diritti per tutti si cerca di introdurre nel sistema legislativo elementi disgregativi alternativi alla famiglia.

-         Con i PACS il cittadino che paga le tasse dovrà finanziare a suon di miliardi

1 pensioni di reversibilità per coniugi omosessuali

2 case popolari per unioni contronatura

3 assistenza medica gratuita a “coniugi”dello stesso sesso (spesso malati a causa di insani stili di vita)

4 passaggi ereditari non tassati tra “coniugi”omosessuali.

-         .Come già in altri paesi di Europa, il piano inclinato degli eguali diritti per tutti poterà inevitabilmente all’aberrazione dell’adozione di bambini da parte di coppie contronatura

-         Oltre ai danni al bilancio dello Stato, oltre al pericolo per i bambini adottati, il governo proporrà a giovani menti ancora non formate inaccettabili modelli culturali sterili e senza futuro .

 PACS IN ITALIA MAI!

 
 
 

LA CELTICA IN VERITA'

Post n°13 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da kamerata88

INFORMARSI E BENE... NON IFORMARSI E' DICHIARARSI COMUNISTA

immagineLa croce celtica, in paesi come Irlanda e Inghilterra, rappresenta il simbolo nazionale della cristianità così come lo è per noi la Croce di Cristo : è un emblema che si trova in tutti i territori europei, su chiese, cimiteri e monumenti sacri e accompagna l'espandersi nei primi secoli della Cristianità. Emerge trionfante nel sogno dell'imperatore Costantino ed è auspicio di vittoria alla battaglia di Ponte Milvio (in hoc signo vinces - sotto questo segno vincerai) sino ad assurgere poi a simbolo imperiale in occasione della cerimonia di incoronazione di Carlo Magno nell'anno 800". La Croce Celtica diventa parte integrante ed inscindibile delle tradizioni e della storia di tutti noi Europei.

Oltre a possedere un significato sacro e religioso questo simbolo è uno dei più rilevanti nella simbologia europea e mondiale. Nell’evangelizzazione cristiana dell’Europea durante l’Impero Romano nei paesi anglosassoni vi erano varie religioni e culti pagani che vennero poi sostituiti con la religione cristiana.
La tradizione celtica di quei luoghi possedeva come simbolo di vita ed entità di culto il sole, che era rappresentato geometricamente con un cerchio. La venuta del cristianesimo sovrappose al cerchio pagano ( anche a forma di ruota crociata ) la croce di Gesù Cristo.
La croce celtica nacque così, con la funzione di rimarcare la potenza di Dio sugli uomini e quindi anche sulle loro tradizioni pagane.


Nel corso dei secoli questo antico simbolo è andato incarnando alcuni significati quale l’europeismo, la tradizione dei popoli nord europei ed europei in generale con il valore strettamente correlato al rispetto delle usanze e delle tradizione, oltre a continuare a rappresentare la cristianità anglosassone.

Per questo nel dopoguerra sotto le sue insegne si raccolgono i giovani di mezza Europa nella lotta anticomunista e in Italia , durante gli anni di piombo, questo simbolo ebbe la sua prima comparsa nelle piazze per mano di gruppi giovanili di destra (il mitico Fronte della Gioventù) che sventolavano bandiere con croci celtiche per manifestare il loro libero pensiero, attribuendo al simbolo stesso un punto di riferimento per tutti giovani non allineati con la cultura del Regime e dei centri sociali.
La Celtica non è un simbolo eversivo, ne può essere nel modo più assoluto associato alla violenza o all'intolleranza.
Invece c’è chi vuole criminalizzare un simbolo la cui unica colpa è quella di aggregare sempre più i giovani contro il pensiero unico dell'attuale società globalizzata.
La cosa ha del ridicolo e del drammatico allo stesso tempo. Ridicolo perché se qualche provvedimento in merito sarà portato alle sue logiche conseguenze ci appresteremo a vedere croci abbattute o rimosse dalle nostre chiese o dai nostri monumenti, pellegrini arrestati e (attenzione la Croce Celtica è presente anche su taluni abiti talari) sacerdoti fermati nell' esercizio delle loro funzioni!". Drammatico perché in Italia il possesso di un simbolo non aveva mai significato la galera; nemmeno il fascio di per sé aveva attirato mai tali misure draconiane!
Il motivo di tutto ciò?
Il sistema ha paura di chi la pensa diversamente e di chi propone un nuovo tipo di Stato. In particolare ha paura dei giovani che si riconoscono in un simbolo forte e significativo...
…ecco perché ha paura della Croce Celtica!

 
 
 
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