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Una stilla del Suo latte, bastò a santificare questo luogo....


Entrata al Santuario Grotta del Latte (Betlemme)La tradizione vuole che in questo luogo, la Santa Famiglia abbia dimorato per un breve tempo o prima della fuga per l'Egitto o anche al suo rientro.E non solo ma sembrerebbe che, sempre in questo luogo, una stilla del latte che, dal seno di Maria, allattava il Bambino nato, abbia avuto la ventura di santificare il luogo facendolo divenire di color 'latte' nei suoi reconditi spazi. Ci troviamo dinanzi ad un insieme di grotte che, non ci vuole la laurea in geologia per comprenderlo, fanno parte di tutto un complesso che sottosta all'attuale Betlemme e che era la periferia sud del piccolo borgo del tempo di Erode il Grande. Grotte abitate, come era normale in quei tempi, da semplici e poveri; grotte rifugio, di animali e alimenti, grotte riparo da intemperie e strali celesti. Al luogo venerato si accede da uno splendido porticato di pietra intarsiata, artigianato locale dei primi decenni del secolo scorso, con tondi raffiguranti il sonno di Giuseppe dinanzi alla fuga in Egitto imminente, ed ancora la santa Famiglia che cavalca l'asino, fatidico animale in questi luoghi, che porta fuori tiro i Santi protagonisti dalle furiose invettive del Re adirato per la nascita del Re dei Re. Entrando al santaurio, sormontato oggi da una porta in bronzo con motivi mariani, si accede per una lunga scalinata alla grotta sottostante, o meglio ad un insieme di grotte egregiamente, e da pochi anni, restaurate, dagli archeologi della scuola di Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, prestigosa istituzione dell'Ordine dei Frati Minori, che da decenni, ormai, con competenza e passione, con sacrificio ed intuizione, scava, restaura, scopre mille siti archelogici. 
In un incavo, scavato nella roccia, a cui accedi per gradini quasi naturali, si può ammirare un quadro della Madonna del Latte - appunto che allatta - quella che nella denominazione francescana viene denominata santa Maria di Gesù, che è particolarmente venerata dalle donne puerpere in attesa, o da chi, sventurosamente non può aver figli e si rivolge alla Vergine per uno sguardo di grazia.Testimoniano le cronache di questi decenni a venire che numerossimi miracoli ha fatto questa polvere della grotta, che accolta con fede nella casa dei richiedenti porta a felice esito gravidanze impossibili ed apre alla vita grembi infecondi.