FREDDIE MERCURY

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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 29 Aprile 2008 da xfreddiemercuryx

FREDDIE MERCURY:

LA STORIA DI UN MITO. 

PARTE 2

Nel 1971, Freddie opta per John Deacon come bassista; la scelta si rivelerà favorevole per il successo del gruppo. Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il pubblico, trascinato da un personaggio tanto carismatico. La sua carriera musicale lo vede al centro dell'attenzione di tutto e tutti, media compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse come una persona spregiudicata e energica, lontano dalla luci dei riflettori era una persona timida e riservata. Dopo numerosi propositi nel 1985, il 29 aprile esce il primo album solista di Freddie, Mr. Bad Guy. L'opera lasciò dubbiosa la stampa, anche per il fatto che si trattava di un mix di elementi musicali eterogenei. Il disco si ricorda per canzoni comunque belle e importanti quali Made in Heaven (che ritroveremo nell'omonimo disco del 1995 dei Queen, in versione diversa) e la title-track. Nel 1987 esce Barcelona, famosissimo duetto con la soprano Montserrat Caballé, un disco per molti versi innovativo che per la prima volta unisce il rock all'opera (strada che verrà seguita da Luciano Pavarotti e altri in seguito). La title-track diventa inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992 . Nel 1980, un'altra importante svolta nella sua carriera musicale e nella sua vita privata. Freddie, probabilmente conscio di non essere totalmente eterosessuale, trasforma il suo rapporto di amore e passione con Mary Austin in un rapporto di amore fraterno. Si mostrerà al pubblico con un look vistosamente differente, capelli corti e baffi secondo il look detto "clone", come a segnare una rottura con il passato. Il 1981, sarà un anno di transizione, la vita pazza e sregolata di Monaco mette a dura prova la sua persona e alcune sue amicizie. Dopo una parentesi solistica con l'album Mr. Bad Guy (in riferimento a sé stesso) che non ottenne molto successo, tornò a lavorare sul progetto Queen, vivendo liberamente la propria omosessualità, spesso schernendo gli intervistatori che gli chiedevano se fosse gay, a volte negando e altre volte ammiccando e dicendo frasi come "sono gay come una giunchiglia"; insomma non ammise mai apertamente di essere omosessuale, ma non fece nulla per smentirlo. Arrivò addirittura a girare un videoclip in cui lui e tutti i componenti dei Queen apparivano provocatoriamente travestiti da donne (sebbene la proposta originale fu di Roger Taylor, il batterista, da un'idea della sua ragazza, cfr. Gunn-Jenkins 1992 "Queen la biografia ufficiale" pg.188), smentendo però la connotazione omosessuale del video con questa frase: "Ma il travestimento del video di "I Want to Break Free" non è affatto una dichiarazione di appartenenza gay. Se avessi fatto una cosa del genere, la gente si sarebbe messa a sbadigliare. Mio Dio, guarda Freddie che dice di essere gay perché è una cosa di moda." Tuttavia il Freddie Mercury vero era quello del palcoscenico, autore di successi musicali che superano tempo e culture differenti, quello che accolse la sfida di produrre la colonna sonora di Highlander (oltre che di Flash Gordon di Dino De Laurentiis), e che cantò con Montserrat Caballé.Nel 1987, aveva ormai abbandonato la sua vita ricca di eccessi. Difatti non partecipò più a concerti live, dicendo che un uomo di 40 anni non poteva saltare con una calzamaglia indosso, non volendo dichiarare pubblicamente di avere l'AIDS; alcune testate scandalistiche cominciavano a sospettare che qualcosa non andasse. Si fecero sempre più rare le apparizioni pubbliche, quasi nulle, ed egli visse sempre più nella sua villa a Kensington. Freddie nascose il terribile segreto della sua malattia anche agli altri membri dei Queen, per evitare che si potessero preoccupare per lui, impedendogli di cantare. Il canto, infatti, era la cosa che più gli dava sollievo, e così dall'Inghilterra si trasferì in Svizzera a Montreux, dove acquistò una villa sul lago, nella quale incise alcune tra le più intense canzoni dei Queen. Cantò quasi fino alla fine, fece l'impossibile per i suoi fan, spesso, facendosi pregare di smettere dagli altri componenti del gruppo, ma la musica e l'amore della gente erano le cose più importanti per lui. Memorabile la sua ultima apparizione in pubblico nel video della canzone "These are the days of our lives" del suo ultimo album Innuendo: Freddie appare in uno stato a dir poco pietoso: è molto dimagrito, ha le occhiaie, veste elegante e non porta più i suoi celebri baffi. Rientrò in Inghilterra pochi mesi prima della fine, per stare vicino ai suoi cari. Solo 24 ore prima dell'annuncio della sua morte era stato diffuso un comunicato stampa con l'ammissione di avere l'AIDS: Il sipario cala alle 18:48 di domenica 24 novembre 1991. Morì nella sua casa ed il suo corpo, cremato, è conservato dalla famiglia (un'altra tesi ritiene le ceneri disperse nel lago di Ginevra, davanti alla "sua" Montreux). Il suo funerale ebbe luogo in forma privata secondo rito zoroastriano.   Biografia by Wikipedia. 

 
 
 
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Un blog di: xfreddiemercuryx
Data di creazione: 30/01/2008
 

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