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LE "DISTRAZIONI" DI UDINE
Mentre a Udine accade questo, i triestini discutono molto seriamente e si attivano con tutti i mezzi per ottenere un liceo musicale e un liceo coreutico come quelli assegnati dal Ministero a Udine (Percoto e Uccellis) e cercano di ottenere i finanziamenti regionali per un secondo centro di ematologia da mettere in competizione con quello udinese.
Intanto che a Udine si discute di nulla, sempre da Trieste partono proposte a raffica di eliminazione di "doppioni": la Regione tende ad accorpare l'università friulana (ricordiamo: voluta dal popolo) con quella giuliana, tende ad accorpare i due Erdisu, tende ad accorpare le due facoltà di medicina, tende ad accorpare in un'unica le aziende sanitarie della regione, tende ad accorpare le fiere regionali. Accorpare, naturalmente, significa portare ogni leva di comando nella città alabardata.
Non far sapere al contadino quant'è buono il formaggio con le pere, quindi discutiamo del sesso degli angeli o del cavallo del re, così a Udine non penseranno ad altro. Mentre invece gli udinesi, in primis gli amministratori, devono farsi promotori di idee concrete per lo sviluppo della città, per la sua crescita in ogni settore, da quello politico a quello economico, da quello culturale a quello turistico.
In questi tempi si sta decidendo anche il ruolo e il destino futuro di Udine e Udine deve saper tirare fuori gli artigli se occorre. Evitando di distrarsi con inutili quanto dannose disquisizioni.
" Roberto Meroi" gazzettino 23/3/2010
OSPITO INTEGRALMENTE E CONDIVIDO IL COMMENTO.BASSI ENZO