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teatro giovanni da Udine - mirabella OK

Post n°44 pubblicato il 05 Settembre 2009 da abc57

Sulla stampa locale,  Messaggero Veneto e Gazzettino, oggi trova risalto la notizia che il CDA è saltato per l'uscita dei tre Consiglieri  "Stroili, Nistri, Giorgiutti" che hanno abbandonato la riunione convocata dal Presidente Mizzau.

Leggo l'arrabbiatura ed il disappunto  di Mizzau (presidente cda chissà chi lo ha nominato, politicamente che tesserà ha  forse PD ?) e dell'assessore alla Cultura di Udine Reitani  ,  stupefatto da tali atteggiamenti.

Questi signori nascondono , una nomina gia decisa del nuovo direttore Artistico, questo si politicamente perbacco.

Da alcuni mesi , conoscendo bene la storia che c'è dietro la gestione anche politica della Cultura a Udine, sto sensibilizzando i rappresentanti  del CDA per impedire l'ennesima occupazione politica  "Comunista" purtroppo non esagero,  del Teatro Giovanni da Udine, questo nei fatti si realizza con regole e normative e paletti nuovi per cacciare il Dr .Mirabella , che oggettivamente e numericamente  ha fatto bene e  trova consensi .

Come la Malisani prima (assessore cultura PCI) su questo è stata fermasta, oggi Reitani con Honsell   (sempre PCI  ops rifondazione comunista)  non dovranno passare con la loro "linea" .

Da queste  posizioni, nuovi atteggiamenti, dalle  nomine e la gestione del Teatro, inizia la battaglia politica per fermare l'iniziativa di questi signori , ed avviare il cambiamento con un forte legame  con il territorio.

I pasdaran   no pasaran.

bassi enzo , per un nuovo corso polito a Udine.

 

 
 
 

dedicato a chi non ama il Friuli - applicare la legge 482 - è un dovere -

Post n°43 pubblicato il 03 Settembre 2009 da abc57
Foto di abc57

dedicato al corriere della sera, a io donna, e a quanti si dimenticano la storia, le radici, la cultura , la lingua Friulana, l'Europa dei Popoli e delle Regioni, e che i Popoli anche quello Friulano sono "paròns a cjase lòr " padroni a casa loro.

sotto riporto, l'articolo pubblicato nel 2008, e ripreso anche in seguito, sulla percentuale della richiesta di istruzione per elementari e medie nelle scuole Friulane, questo nonostante l'ostruzionismo della classe Insegnante e Dirigenza Scolastica sull'applicazione della legge 482, dei media e dei politici qui eletti ma con radici lontane.

bassi enzo  .  Udin  3/9/09

**********************************************************gia pubblicato  ma è meglio un ripasse per alcuni.............
Più del 50% sceglie la lingua friulana a scuola - Friuli Vive eccome.

Post n°30 pubblicato il 06 Luglio 2009 da abc57 

dedicato a chi non ci crede ma i voti e lo stipendio politico lo prende qui in Friuli. 
Più del 60% sceglie la lingua friulana a scuola

SCUOLA: FVG: UN STUDENTE SU DUE SCEGLIE LINGUA FRIULANA

(ANSA) - TRIESTE, 13 MAR - Più di uno studente su due ha scelto di avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana in Friuli Venezia Giulia per il prossimo anno scolastico. E’ quanto emerge dai dati ufficiali sui nuovi iscritti a questo insegnamento illustrati oggi a Trieste dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ugo Panetta, secondo i quali nelle scuole delle aree friulanofone, su 15.157 nuovi iscritti all’anno scolastico 200/09, 8.970 hanno optato per lo studio della ‘marilenghe’. Secondo le previsioni dell’Ufficio scolastico, ci sarà bisogno di 205 nuovi docenti da impegnare nelle attività di e in lingua friulana. “Il trend delle richieste per l’insegnamento della lingua friulana - ha affermato Panetta - è continuo”. Panetta ha evidenziato che l’elaborazione dei dati - che si riferisce a 82 istituti (56 a Udine, 18 Pordenone e 8 a Goriscuolazia) - non è definitiva, poiché mancano quelli di 16 istituti, situati in areee friulanofone, che non hanno ancora inviato i dati delle iscrizioni. Rispetto ai 30.326 iscritti nell’anno scolastico 2007/2008 nelle scuole dell’infanzia, primaria e di primo grado con insegnamento della lingua friulana, la richiesta per il 2008/2009 è stata formulata da 29.807 alunni. Rispetto all’anno scolastico in corso, si è verificato un decremento delle richieste per il 2008/2009 nelle scuole dell’infanzia (da 8.007 a 7.629) e in quella primaria (da 16.871 a 16.131), mentre c’é un aumento delle richieste nelle scuole di primo grado (da 5.448 a 6.047). “Questo si spiega forse - ha detto Panetta - con la presenza nelle scuole dell’infanzia e in quella primaria di alunni extracomunitari con hanno uno specifico interesse ad avvicinarsi a questa cultura, come avviene invece nel grado di studi superiore”. A fare richiesta dell’insegnamento della lingua friulana per il prossimo anno scolatico, in provincia di Gorizia sono stati 476 alunni su 1248 nuove iscrizioni; in quella di Pordenone 1.056 su 3.192; in quella di Udine, 7.438 su 10.717. Panetta ha illustrato anche, insieme a Renza Del Fabbro della Direzione regionale della cultura, Sport e Istruzione, il premio ‘Innovascuola’, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte degli istituti secondari della Regione Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo - ha spiegato Panetta - è promuovere nella scuola lo sviluppo della creatività e delle competenze che stanno alla base dei processi innovativi. Le categorie dei premi sono tre (Innovazione tecnologica, organizzativa e nell’ambiente scolastico), per oltre 70.000 euro. (ANSA).

************************************************************

 
 
 

il corriere della sera, giornale statalista ed italiano.!

Post n°42 pubblicato il 03 Settembre 2009 da abc57
Foto di abc57

DA «IO DONNA»/come potrebbe essere la Padania libera dal “giogo” dell'ITALIANO Parlare “furlan” è un fiume di sprechi ?
Friuli, si spendono milioni di euro per tradurre Brecht o realizzare il T9 per sms in “marilenghe”

I gelsi come sculture ad Arcano Superiore (foto Elio Ciol)
I gelsi come sculture ad Arcano Superiore (foto Elio Ciol)
Per l’italiano bastano le “news”, per le lingue minoritarie è d’obbligo parlare di “nachrichten”, “novice” e “gnovis” in “lenghe furlane”. Il sito della Regione Friuli Venezia Giulia è una palestra di multiculturalismo, che in italiano, tedesco, sloveno e “marilenghe” - la madrelingua friulana - stordisce la mente con dosi massicce di apertura globale e rinculo locale. Un esempio per tutti. Ma in quest’estate di polemiche identitarie tanta abbondanza diventa un modello soprattutto per chi vuole erodere la distinzione tra lingue e parlate, e, come il ministro Luca Zaia, ribadisce che il veneto va insegnato nelle scuole, o, come il collega Calderoli, chiede test di dialetto per gli insegnanti. Dove passa il confine tra tutela e ridicolo? Come dobbiamo immaginarci una Padania libera dal “giogo” dell’italiano?

Io donna è andata in Friuli, dove da dieci anni la parlata locale è riconosciuta dalla legge 482 che tutela le “minoranze linguistiche storiche”, ma dove negli ultimi tempi l’orgoglio delle radici ha virato verso un’escalation localista a suon di finanziamenti: tipo la traduzione di Mari Courage e i siei fîs di Bertolt Brecht, i 35mila euro per il software T9 per sms in friulano, o la proposta del presidente del Consiglio regionale Eduard Ballaman (leghista che non conosce il friulano) di sottotitolare il kolossal da dodici milioni di euro che Renzo Martinelli sta per realizzare sul beato Marco d’Aviano. Per compiere la trasformazione da lingua degli affetti a idioma da grande schermo, valorizzato e accudito da 4.102.000 euro di contributi (dato 2009) ci sono voluti gli sforzi congiunti di destra e di sinistra: la legge regionale del 1996 è targata Lega, ma è il centrosinistra a firmare il provvedimento nazionale del ’99 (governo D’Alema) e quello regionale con cui nel 2007 si impone un bilinguismo che la Corte Costituzionale ha bocciato pochi mesi fa. Al di là dei rovesci giuridici, si punta sparati alla promozione del friulano attraverso una serie di organi come l’Arlef, Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, l’Università di Udine, e la Filologica friulana.

Un arsenale da blitzkrieg linguistica, che stenta però ad affermarsi sul campo: non è un caso che nelle vie friulanofone di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, chiedendo dello sportello per traduzioni in “marilenghe” si ricevano solo risposte stupefatte: «Qui parliamo tutti italiano, di traduttori non abbiamo mai avuto bisogno». La tutela aumenta ma, secondo la provincia di Udine, «le ultime statistiche denunciano un calo preoccupante di locutori, soprattutto tra i giovani». E i paradossi si moltiplicano. La versione linguisticamente corretta del friulano - la cosiddetta koiné - è opera recente di un catalano, Xavier Lamuela; i corsi di friulano per dipendenti pubblici sono affollati di napoletani, calabresi o siciliani che difendono posti di lavoro a “rischio marilenghe”; tra gli oltre trentamila bambini che da settembre prenderanno lezione di friulano - scelto a Udine dal 64 per cento delle famiglie - non sono pochi i figli di marocchini, romeni, albanesi. «La conoscenza del friulano aiuta l’integrazione» garantisce Alessandra Burelli, responsabile del master “Insegnare in lingua friulana”.

Luci sulla spiaggia di Lignano (foto Elio Ciol)
Luci sulla spiaggia di Lignano (foto Elio Ciol)
Ma i bambini qui parlano davvero furlan? Marisa Comelli insegnante elementare di Faedis, piccolo centro dell’udinese, risponde «non più del 30 per cento». Eppure tra i puristi è vietato parlare di conservazione: «Il friulano è una lingua del futuro» ci riprende Alessandra Montico, titolare di un corso universitario per giornalisti e operatori culturali. Intanto a Colloredo, vicino a Faedis, i maestri chiedono ai genitori di portare i fogli per le fotocopie perché non hanno i soldi per comperarli... Per capire come si sia lanciata nella contemporaneità una lingua rianimata dalle leggi, bisogna passare all’informatica dove link diventa leam (legame), back up copie di sigurecje, clicca qui fracait chi, e via traducendo con sprezzo del ridicolo perché in furlan esiste pure un correttore word, una versione del browser Mozilla, e addirittura vichipedie. Ma il forziere della koiné friulana resta il Grant dizionari bilengâl talian furlan, scaricabile dal web, pardon: dalla rêt, un’opera costata dieci anni di lavoro e oltre un milione di euro. «In troppi si sono inventati un mestiere sul friulano » commenta Piero Colussi, consigliere regionale che preferirebbe più inglese e meno koiné e ha presentato un’interpellanza sul Grant dizionari. Il riferimento di Colussi va anche a tutti quegli organi di informazione che si sono scoperti friulanofili pur di attingere ai contributi, per non parlare del fiorire di pubblicazioni, come la Costituzion de Repubbliche taliane, i Rusteghi di Carlo Goldoni improvvisamente diventati Ruspios, o Spietant Godò di Samuel Beckett, che in friulano suona più prosa comica che teatro dell’assurdo.

Torniamo a scuola, perché, dopo i bambini, il friulano prova a conquistare anche i ragazzi. All’ufficio scolastico regionale ci indicano tre istituti di Udine dove «in marilenghe si fa lezione di filosofia, meccanica e matematica». Seguiamo il consiglio, consultiamo il sito del liceo scientifico Niccolò Copernico, clicchiamo sulle dispense di Eneide di Virgjili e il poeme epic e su quelle di Logjiche e intelligjence artificial. È un trionfo: da Virgilio a Blade Runner in friulano si può parlare (e insegnare) di tutto. Poi però sentiamo il preside Andrea Carletti che ci riporta con i piedi per terra: «Facciamo molte lezioni in lingua non italiana, ma quasi tutte in inglese. A quelle di friulano partecipa solo una ventina di ragazzi su 1.300». Torna lo scollamento tra burocrazia e realtà. Come all’istituto Stringher, dove secondo la preside Enrica Mazzuchin «il friulano va bene, ma con 1.700 allievi di 37 etnie diverse le priorità sono altre».

L’argine del Tagliamento  (foto Elio Ciol)
L’argine del Tagliamento (foto Elio Ciol)
Volevamo parlare di lingua locale, Mazzuchin ci presenta una classe di soli cinesi che in puro italiano si sono diplomati con medie tra il 90 e il 100. Perché nelle scuole di Udine l’eccellenza punta a nuovi mercati. Altro che piccola patria. Come all’istituto tecnico Malignani: «Abbiamo qualche ora di meccanica in marilenghe» spiega il preside Arturo Campanella. «Ma più che altro per eliminare i dialettismi dalle lezioni in italiano». Campanella parla in friulano, ma da uomo di scuola è interessato a tutt’altro: «Nella mia graduatoria c’è prima l’italiano, poi l’inglese, poi un’altra lingua straniera, poi un dialetto sconosciuto, poi pure il friulano». Emerge il disagio di chi vuole preparare professionisti che - magari con la Danieli di Buttrio - costruiranno acciaierie ad Abu Dhabi, e si ritrova costretto nel cantuccio di casa: «L’insistenza sul friulano è puro snobismo. Per me resta la parlata per la famiglia e gli amici».

Almeno linguisticamente, il paese reale sembra avere più buon senso del paese legale. Mentre nelle scuole di Udine ci si sfila dalle polemiche su lingua e dialetto, nei palazzi della politica di Trieste c’è chi prepara la controffensiva giuliana all’incontinenza friulana. Perché di dialetti in Regione ce n’è più d’uno e Piero Camber, presidente della commissione cultura del Consiglio regionale, propone una legge che ne elenca ben nove, dal triestino al bisiaco al gradese al maranese, il muggesano, il liventino, l’istriano, il dalmata e il veneto goriziano- pordenonese-udinese. Tutti a reclamare protezione, e a spingere per diventare libri, spettacoli, ore di scuola, nella lunga marcia verso lo status di lingua vera e propria. L’impressione è che di dialetto in dialetto e di lingua in lingua qui si sia aperta una falla che porta dritto a Babele. È davvero il caso di spalancare i boccaporti anche in Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria?

Giulia Calligaro 03 settembre 2009Raffaele Oriani

riporto l'articolo fedelmente per dimostrare a chi vuole leggerlo la limitatezze e l'estraneità culturale di chi la scrive, e mi scuso con loro, ma qui in Friuli le cose sono un po diverse, molto diverse.

bassi enzo    Udin -  Friul

 
 
 

100 ° PERDON DI SANT'ANTONI A CUSSIGNACCO - FRIULI

Post n°41 pubblicato il 20 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

DAL 21 AGOSTO 2009    AL 30 AGOSTO 2009  GRANDE FESTA

DOMENICA 23 AGOSTO 2009

100 /a Celebrazione  Religiosa del Perdòn di S. Antoni

ore  10,30 messa solenne

ore 17,00  Processione solenne con la statua del Sant'Antonio

accompagnerà la banda Comunale di Colloredo di Prato

quella religiosa e di ricordo del voto che i nostri avi 100 anni fa fecero uscendo

da una epidemia che fece molti morti nella zona.

la festa/sagra  è  il giusto corredo alla  festa Religiosa della nostra Gente.

bassi enzo

 
 
 

Udine una città da amare.

Post n°40 pubblicato il 20 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

in questa estate calda, molti si stanno riposando in luoghi anche lontani da Udine, coccolando affetti ed amicizie.

un perodo questo, da sempre  dedicato a riflessioni, pause, riposo,  ed è in questi giorni, in queste settimane che  si stanno formando le linee quida per decisioni importati per il futuro della nostra Udine.

Un Sindaco disattento alla vera anima di Udine e dei Friulani, forse perchè non ha qui le sue radici, forse perchè qui ha solo colto opportunità per il suo futuro economico e di carriera.   Con i suoi fedelissimi,  non certo l'anima moderata degli udinese che da tempo lo ha  abbandonato al suo destino, sta predisponendo gli strumenti per il Cimitero Islamico, una nuova Discarica, il regalo dello Stadio alla Società Udinese spa, ha rinviato di almeno ma anche oltre i tre anni molte opere pubbliche (strade, marciapiedi, parchi...) sin dal bilancio 2009,  ha destinato oltre 500.000 euro a sovvenzioni  " a fondo perso ed a pioggia" agli stranieri residenti e non di Udine,  ha ridotto al lumicino i servizi delle 7 Circoscrizioni,   ha nominato 7 Confratelli del PD  a rappresentare le periferie ex Circoscrizioni  pensando che solo il PD sia legittimato a dar voce alle diversità della comunità.

Ha abbandonato alcune decisioni gia  digerite su importanti opere attese da anni, accelerato  invece alcune decisioni per opere  difficilmente realizzabili o di parte politica.

(il parcheggio piazza I' maggio gia accantonato 4 e 10 anni fa ora ripreso chissà per quale capriccio............ma gli addeti ai lavori lo sanno)

(l'ex macello capricco  comunista di Udine  succhierà 5/7 milioni di euro, per una sala musica, e locali diversi difficilmente saranno a disposizione della Comunità del CSAed altri gruppi giovanili molto di parte e vicini all'area comunista della maggioranza)

(il museo Friulano di Storia naturale, gia finanziatro da due anni  con  3 milioni dalla Regione Friuli vg,  accantonato ed abbandonato per far dirottare i soldi su un altro capriccio politico,  il nuovo Odeon per realizzare in quel buco la nuova sede dell'invenzione " libera idea e c" ente culturale voluto dalla Malisani e C. per sempre più una politica rossa.)   non pluralista intendo.

in coda ma non ultima, le nomine , lo stile nuovo di nomine settarie e di parte, che pur scelta politica legittima  ancorchè non condivisa  da molti.......

il siluramento  annunciato del Dr Mirabella, che io qui ringrazio per il buon lavoro svolto, Direttore del Teatro Giovanni da Udine e silurato per far posto ad un segato nelle ultime elezioni , di rifondazione comunista e/o vicino di area culturale.

etc..etc.............   alla prossima

da qui solo notizie informazioni dirette ai Friulani che al più presto saranno chiamati a decidere sul futuro di Udine,  cambiando il Sindaco.

dalla comunicazione e denuncia alla proposta, spero presto si inizi a costruire una alleanza che rispecchi la maggioranza dell'elettorato di Udine,  proposte per un cambiamento di rotta.

bassi enzo                    buone ferie a tutti e grazie a chi mi legge

 

 

 

 

 
 
 

le scritte sui muri un vandalismo puro con la scusa dell'arte.

Post n°39 pubblicato il 10 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

invitare a scrivere, disegnare, creare  forme  su proprietà privata e pubblica
è un danneggiamento dei beni altrui, chi fa questo o incita a fare questo è
complice di un malcostume , di un "CERTO  VANDALISMO"  di moda negli ultimi
anni e che , purtroppo, trovano sponda facile in amministratori comunali o ex.


perchè non dipingono a casa loro, dei parenti ed amici, nel privato??


questo vale anche per le decine di "postazioni" tappezzate di volantini in giro
per Udine, con omissione di tassa pubblicitaria, e comunque un vandalismo
tollerato in primis dal signor Sindaco  e dal partito di maggioranza a Udine 
il nuovissimo PD.

siamo alle solite,  sono sempre gli stessi.

bassi enzo

 
 
 

Quale senso civico a Udine ?

Post n°38 pubblicato il 09 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

se il Sindaco Honsell, tutti i Consiglieri Comunali che lo sostengono, la giunta Comunale hanno come biglietto da visita i tazebao del CSA , in diversi punti della città, offesa alla decenza, senza tassa pubblicitaria e danno alle facciate di colonne e immobili.

Perchè si tollera ciò, sono i suoi primni elettori signor Honsell.

Auguri alla prossima

bassi enzo

 
 
 

una nuova discarica a Udine, un business , in friulano un grun di bes .

Post n°37 pubblicato il 08 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

per chi è un affare??????????????????????????????????????

nel silenzio dell'estate 2009,  nel caldo di questi mesi  2009, c'è chi naviga
a vista nel silenzio omertoso per giungere al dato definitivo, al fatto
irrevocabile, alla decisione in merito  alla decisione di realizzare una cava
a  Udine Sud via lumignacco al confine con il Comune di Pozzuolo.
Croattini
con il silenzio assenso di Honsell stà predisponendo le carte gia da mesi, il

Comune di Udine è dolosamente responsabile e spiego perchè:
nel marzo 2009 in commissione ambiente l'assessore competente ed il presidente della stessa, rassicuravano il Consigliere Michelini in merito alla richiesta di
chiarimenti sulla " cava prima ma inesorabilmente discarica dopo"  , io che ero
presente ho definito i due ironici . 

questa richiesta  di informazioni arrivava dopo due incontri fra diverse persone interessate di Udine "ex 6 e 5Circoscrizione .
da allora  la net spa ha  prodotto documenti decisivi in
merito alla gestione futura di una discarica "non solo per Udine" ricordo che
la società è partecipata ed il Consiglio Comunale non si è espresso in merito. è stato estromesso??
ad oggi il Consigliere Ortis ha chiesto documentazione in merito, penso che li
avrà in tempi biblici in violazione di ogni regolamento, nel frattempo  le
decisioni diventano decisive ed irrevocabili ,   forse.
Oggi un elemento
fondamentale è la Provincia di Udine,  organo competente per delega su cave e
discariche, dove la cittadinanza ha eletto Consigliere e Presidente della
Commissione ambiente Bassi Sandro uomo di punta della PDL di Udine e
conoscitore della materia.
alcune domande sono obbligate:  perchè la Provincia nicchia  e con il silenzio assenso consente di fatto la realizzazione di una nuova discarica a Udine?
Una provocazione  questa per far uscire allo scoperto chi
bleffa, nessuno in particolare ma in generale chi non si oppone , che operando di
conseguenza  è a favore.
per chiarezza   il Pd , in questo grande silenzio,
in particolare il Consigliere Galluzzo eletto a Cussignacco ad oggi non ha
espresso e preso posizioni contrarie, quindi il PD di Cussignacco vuole una
discarica, " dei veri cultori della salute ed ambiente".
Ai consiglieri
Comunali ancora una opportunità, giace in Comune una Mozione in merito
all'oggetto, basta votare a favore per non fare una discarica.
semplice, ma la nuova politica comunale a Guida DS   ops scusate a guida PD  è tutt'altro che  comunicazione ed informazione, è penso, ridotta ad una semplice gestione del potere nell'unica torre ancora posseduta.
Vero Serracchiani?  il riferimento per i
suoi proclami di trasparenza e nuova politica  disattesi proprio dove lei è
Segretaria.

una alternativa a questo modo di governare è l'obbiettivo dei
moderati di udine.
Bassi Enzo

 
 
 

e l'alternativa ad Honsell......................

Post n°36 pubblicato il 07 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

l'estate è normalmente un periodo di riposo,

ma,

può essere anche una opportunità per verificare e predisporre iniziative utili alla prossima campagna elettorale a Udine.

nel PD , per me solo una rimodulazione di PCI,  (stessi metodi e procedure nella gestione del potere edelle relazioni con alleati o sudditi) è in corso la sfida , vera o presunta, tra Martines e la Serracchiani,  in questo caso lascio volentieri la scelta a chi vorrà aderire.

nella PDL udinese è da sempre in atto una notevole fibrillazione quasi paura a esporsi, quasi paura ad assumersi responsabilità, quasi paura a fare proposte,  ovvero qualcosa ne esce  ma sempre a caduta dall'alto ,  ed è noto che da un quarto di secolo il Centro destra ad Udine non riesce a vincere.

in questa situazione sarebbe  opportuno che menti libere, in autonomia, facciano proposte per Udine dando così risposta alla maggioranza della città che  non ha votato Honsell, ma chiede una proposta chiara di alternativa, non la solita  

formula gradita al Boss PDL di turno     (boss intendo grosso politico nazionale)

no qui a Udine una proposta la faremo aggregango "intelligenze autonome ed indipendenti" .

bassi enzo

 
 
 

Udine, piazza XX settembre

Post n°35 pubblicato il 04 Agosto 2009 da abc57
Foto di abc57

Mi hanno votato. ho vinto ed il rifacimento di piazza XX settembre era nel programma.

recita così la dichiarazione pubblicata oggi da stampa locale  (M V ) in merito alla pedonalizzazione della piazza nominata,  qui si procede con alcuni dictat di taluni assessori pesanti di Honsell, (il croattini e la malisani  esempio) , ma  voglio fare alcuni esempi sulla grossa discontinuità di questa maggioranza , rispetto al recente passato:

il parcheggio via marco volpe, in questo caso sempre gli stessi  che in passato avevano gia votato a favore (opera finanziata da Regione per 3 mil.ni  euro) hanno cambiato idea andando con priorità assoluta su piazza I' maggio (vicino  la Concordia)trasferendo progettazione, previsioni finanziarie sostanzialmente ripartendo da capo (come dice oggi il Presidente SSM spa) che dopo quattro anni di  dubbi sulla fattibilità dell'opera,  dichiara che la stessa è difficilmente realizzabile almeno come proclamato,  per la presenza di rocce dure nel sottosuolo,  ricordo agli smemorati di questa maggioranza , che questo lo si sa gia da diversi anni, e la decisione "via marco volpe" fu presa  a fronte di minori costi e vicinanza dal centro.

penso anche alla ex sede dei vigili del fuoco, che nel recente passato, alcuni assessori oggi contrari, votarono a favore della nuova sede del museo friulano di storia naturale,  ma grazie alla regione FVG  che finanzia in parte l'opera non verrà abbandonata spero, che qualcun lo ricordi a Honsell che sembra non sapere tutto....

e poi ,  caro Sindaco,  Lei ha vinto ed è legittimato, ma faccia i conti su quanti non l'hanno votata e la prossima volta non riuscirà a raccontarcela ... la favola.

mandi   enzo bassi

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

una occasione persa - Consiglio comunale Udine 27.7.09

Post n°34 pubblicato il 28 Luglio 2009 da abc57

bocciato l'ordine del giorno PDL  che chiedeva la discussione delle dimissioni della ex consigliera Peratoner,

al momento del voto di surroga,  alcune opposizioni dichiarano di uscire e non votare, ma nonostante un Sindaco irritato che era uscito a bersi un caffè con la sua addetta stampa,  e che la maggioranza fosse solo in forze numero   18, sotto il numero legale, alcuni consiglieri sono rimasti a fare da stampella ad Honsell,  forse con loro motivazioni valide, ma non per la strategia complessiva.

peccato,  A.Bertossi,  ed i due consiglieri del gruppo Ortis, hanno consentito di arrivare a 21  ed il superamento della fase critica per la scricchiolante maggioranza Udinese.

il mio rispetto per ogni singola opinione , ma politicamente un errore.

Honsell andrà in crisi lo stesso, ne sono certo,  spero al più presto.

bassi enzo

 
 
 

il cimitero islamico a Udine

Post n°33 pubblicato il 28 Luglio 2009 da abc57
Foto di abc57

stoppato tre anni fa con il consenso di Cecotti, il sig. Croattini vero artefice della scalata Honsell, assieme ovviamente ad alcuni sfegatati comunisti del PD,  aveva  nascosto tra le trame del regolamento cimiteriale il cimitero islamico di Udine.

smascherato e  stoppato , incazzato, ha temporaneamente rinunciato.

nella commissione comunale convocata  24.7.09 , con un bliz estivo ci riprova per rimuovere l'articolo  30  ed aver mano libera.

è mancato il numero legale grazie ad una circostanza , la condivisione di parte della maggioranza che non si dovrebbe fare "il cimitero islamico" se non nella massima chiarezza e trasparenza, questa arte manca a Croattini , che per questa volta ha incassato la sberla.

il messaggero veneto , che a firma rigo, in prima pagina  ha scritto e comunicato che entro l'estate ci sarà il cimitero , finalmente dice croattini toppando di brutto.

questa maggioranza filo "estrema sinistra"  anarchica e  becero ambientalista stà rovinando la Città di udine , a cominciare dalla testa , Honsell.

Questa è solo una denuncia, un appello ad unirsi ed essere pronti al cambio appena possibile.

mandi bassi enzo

 
 
 

Udine e l'alternativa ad Honsell

Post n°32 pubblicato il 09 Luglio 2009 da abc57
Foto di abc57

nel futuro

Udine al Centro     -  il Centro per Udine


Dal punto di vista amministrativo dovremo continuare a lavorare per realizzare un'opposizione di controllo e di proposta, in grado di rafforzare i nostri principi e la nostra idea di sviluppo della città, in grado di diventare una spina nel fianco alle spinte immobiliste di parte della maggioranza, capace di dialogare ed essere propositiva sui temi fondamentali e strategici per la collettività.
Dal punto di vista politico, invece, il ruolo dei moderati dovrà essere fondamentale nella ricostruzione di un'alleanza alternativa a quella che ora amministra Palazzo D'Aronco.
I cittadini udinesi si aspettano che le forze moderate della città rompano con il passato dando spazio a una nuova proposta . Il segnale elettorale è chiaro.
 E' giunto il momento che a Udine si torni a parlare con tutti quegli attivisti e quegli elettori che alle ultime elezioni non si sono riconosciuti nell'alleanza di Centrodestra ma che, allo stesso tempo, si ritengono alternativi e incompatibili con l'estrema sinistra. E' arrivato il momento di riaprire il dialogo con tutte quelle esperienze autonomiste e civiche che, presenti a Udine da almeno una decida d'anni,sono lontane dalle concezioni politiche della sinistra radicale.
L'Unione di Centro , anima della Costituente di Centro, dovrà mettere questa condizione alla base di una nuova alleanza definendo, anche, alcune delle caratteristiche fondamentali della futura azione di governo per  rilanciare Udine attraverso una nuova visione del futuro. In questi giorni di difficoltà della giunta Honsell, sembrano riaffacciarsi all'interno del Centrodestra le solite strategie, perdenti a Udine da trent'anni.
A Udine, nel 2008, il Pdl ha ottenuto, nello stesso giorno, il 35% dei voti alla Camera e solo il 24% alle comunali. Lo stesso, anche se in parte minore, è valso per Lega e Udc. Alle europee, un anno dopo, Pdl e Lega hanno raggiunto il 43,21 % dei voti, Pd, Italia dei Valori e l'estrema sinistra il 42 %. L'Unione di Centro è cresciuta ottenendo un 6,85% dei voti. Un risultato che, a mio parere, può crescere anche in termini assoluti diventando ancor più determinante, guida e garanzia.
I risultati elettorali non possono che rafforzare la tesi di una cittadinanza portata al voto moderato che, di fatto, ha voluto dare un segnale molto forte alla classe dirigente cittadina con la bocciatura, alle ultime comunali, di correnti e personalismi residuati della politica citattadina degli anni '80/'90.

Ora non si può rimanere nuovamente sordi e in silenzio di fronte ai chiari segnali emersi dalle elezioni,  non si può giustificare silenzio e immobilismo con la necessità di mantenere un'alleanza.
Queste riflessioni, sinteticamente, sono le riflessioni che al più presto voglio trasferire in azioni e proposte  concrete.
Da troppi anni, infatti, una maggioranza silenziosa di moderati preferisce votare il Centrosinistra pur di non votare il Centrodestra alle comunali udinesi, con fiducia e speranza, ma Honsell non è Ceccotti  e si vede.

E' giunto il momento di voltare pagina e di avviare un processo di cambiamento che unisca le componenti moderate della città tagliando con gli estremismi, una proposta chiara ed alternativa ad un Sindaco che divide.

bassi enzo

 
 
 

Più del 50% sceglie la lingua friulana a scuola - Friuli Vive eccome.

Post n°30 pubblicato il 06 Luglio 2009 da abc57
Foto di abc57

dedicato a chi non ci crede ma i voti e lo stipendio politico lo prende qui in Friuli.  bassi enzo
Più del 50% sceglie la lingua friulana a scuola

SCUOLA: FVG: UN STUDENTE SU DUE SCEGLIE LINGUA FRIULANA

(ANSA) - TRIESTE, 13 MAR - Più di uno studente su due ha scelto di avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana in Friuli Venezia Giulia per il prossimo anno scolastico. E’ quanto emerge dai dati ufficiali sui nuovi iscritti a questo insegnamento illustrati oggi a Trieste dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ugo Panetta, secondo i quali nelle scuole delle aree friulanofone, su 15.157 nuovi iscritti all’anno scolastico 200/09, 8.970 hanno optato per lo studio della ‘marilenghe’. Secondo le previsioni dell’Ufficio scolastico, ci sarà bisogno di 205 nuovi docenti da impegnare nelle attività di e in lingua friulana. “Il trend delle richieste per l’insegnamento della lingua friulana - ha affermato Panetta - è continuo”. Panetta ha evidenziato che l’elaborazione dei dati - che si riferisce a 82 istituti (56 a Udine, 18 Pordenone e 8 a Goriscuolazia) - non è definitiva, poiché mancano quelli di 16 istituti, situati in areee friulanofone, che non hanno ancora inviato i dati delle iscrizioni. Rispetto ai 30.326 iscritti nell’anno scolastico 2007/2008 nelle scuole dell’infanzia, primaria e di primo grado con insegnamento della lingua friulana, la richiesta per il 2008/2009 è stata formulata da 29.807 alunni. Rispetto all’anno scolastico in corso, si è verificato un decremento delle richieste per il 2008/2009 nelle scuole dell’infanzia (da 8.007 a 7.629) e in quella primaria (da 16.871 a 16.131), mentre c’é un aumento delle richieste nelle scuole di primo grado (da 5.448 a 6.047). “Questo si spiega forse - ha detto Panetta - con la presenza nelle scuole dell’infanzia e in quella primaria di alunni extracomunitari con hanno uno specifico interesse ad avvicinarsi a questa cultura, come avviene invece nel grado di studi superiore”. A fare richiesta dell’insegnamento della lingua friulana per il prossimo anno scolatico, in provincia di Gorizia sono stati 476 alunni su 1248 nuove iscrizioni; in quella di Pordenone 1.056 su 3.192; in quella di Udine, 7.438 su 10.717. Panetta ha illustrato anche, insieme a Renza Del Fabbro della Direzione regionale della cultura, Sport e Istruzione, il premio ‘Innovascuola’, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte degli istituti secondari della Regione Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo - ha spiegato Panetta - è promuovere nella scuola lo sviluppo della creatività e delle competenze che stanno alla base dei processi innovativi. Le categorie dei premi sono tre (Innovazione tecnologica, organizzativa e nell’ambiente scolastico), per oltre 70.000 euro. (ANSA).

 
 
 

Honsell no lè il mio Sindic - Udin

Post n°29 pubblicato il 06 Luglio 2009 da abc57

Quale innovazione, quale grande strategia???

per Udine solo poca ordinaria amministrazione.

dopo aver  rinviato di alcuni anni decine di opere pubbliche del bilancio comunale 2008, per far posto ai capricci dell'assessore Malisani and C., vedi  ascensore in Castello, ora il Sindaco si sbizzarrisce nel rappresentare la Città  senza porsi il problema se Udine è ancora  dietro a Lui.  (verificate bilancio 2008/2009 pubblicati sul sito Comune di Udine)

Si giri signor Sindaco,  e come qualcuno ha chiesto se ha coraggio, o se non ha  paura di perdere quella sedia ben pagata,  chieda la fiducia ai cittadini così ben presi in giro nel 2008 !.

so che Lei è superiore a queste cose, ma io aspetto .......  tra qualche ponte.

mandi bassi enzo

 
 
 

honsell, sempre più solo con i Comunisti all'ombra della Serracchiani

Post n°28 pubblicato il 02 Luglio 2009 da abc57
Foto di abc57

Honsell non rappresenta  la Città di Udine,  è legittimamente Sindaco perchè poco più di un anno fa , con risicata maggioranza e qualche desistenza, oltre ad una debole proposta alternativa  ha superato la prova.

nei fatti  in sofferenza da sei mesi dopo l'uscita, l'abbandono, dell'ala moderata, mai considerata e tradita da una alleanza "strabica"  e decisamente comunista.

Qui da Udine , quello che la Serracchiani dice e "pontifica"  ,  scontate battute e critiche al sistema , un look accativante,  una apparente freschezza e novità politica, non abbaglia più di tanto,

sii, le preferenze  che l'apparato " PCI" ha saputo produrre è una bella prova di organizzazione, ma quello che lei dice  ai Media,

i suoi fedelissimi a Udine non lo applicano affatto,  sin dai Circoli di Udine, dove vige il vecchio metodo , che lei critica a Roma, ma qui  conduce con eleganza occupando , non gestendo, il Potere.

Honsell  sarà stritolato da questa sua "referente politica"  anche per la pochezza dello stesso Sindaco , super sponsorizzato dall'eccellente braccio destro Maio, (lo era anche all'Università di Udine  come alcuni altri in Giunta)  ,  debolissimo nel dibattito (lo si è visto anche durante il Consiglio del 29/6/2009 molto cupo) nella strategia,  e capacità di rappresentare tutta la Città.

Attendo  per valutare l'attività,  per Udine ed il Friuli, che il nuovo Parlamentare Europeo saprà o vorrà concretamente mettere in atto.

Se sarà solo per Roma, come penso e temo, i primi imbrogliati saranno i 100.000 voti avuti in questa Regione Friuli v.g.

buon lavoro Serracchiani.

bassi Enzo

 

 

 

 

 

 
 
 

consiglio comunale a Udine 29.6.09 - stadio Friuli -

Post n°27 pubblicato il 26 Giugno 2009 da abc57

Mi appello alla serenità e serietà di analisi dei singoli Consiglieri di Udine, lunedì in Consiglio Comunale nel odg  che REGALA LO STADIO FRIULI A POZZO, VOTEREI SOLO LA  CONSESSIONE QUASI GRATUITA PER UN ANNO DELLO STADIO, LA CONVENZIONE PLURIENNALE DEVE RIPASSARE I CONSIGLIO  DOPO LA STESURA DETTAGLIATA, TROPPO IMPORTANTE DELEGARE A hONSELL ANCHE QUESTO.

BUON LAVORO  BASSI ENZO 

 
 
 

Stadio di Udine in concessione? costi/benefici

Post n°26 pubblicato il 19 Giugno 2009 da abc57
Foto di abc57

un motivo ci sarebbe risparmiare da 1 a 2 milioni di costi pubblici del Comune di Udine, investimenti  annui medi nell'immobile ed impianti,

ma perche l'affitto è ancora e solo poco più di 300.000 euro annui a fronte di un reddito decisamente buono, perchè non chiedere un affitto od una partecipazione maggiore da destinare alla gestione ed attività delle società minori della Città e perchè no dell'interland udinese?

perchè, dopo aver sopportato circa 10.000.000 di euro di investimenti negli ultimi anni, ora  Honsell e i suoi lo vogliono concedere alla Società sportiva quasi gratis per 33 anni??      vorrei capire il debito ai contribuenti il bene ai privati?

Chiedo pareri e commenti, per favore  lasciamo a parte il bene ed il ruolo d'immagine della squadra  che do per scontato, rimaniamo sul fatto economico e di costi per i 99.000 abitanti di Udine.

grazie

bassi enzo

 

 

 
 
 

per Udine, per un nuovo Sindaco - par un gnuf " Sindic"

Post n°25 pubblicato il 15 Giugno 2009 da abc57

Negli ultimi giorni, taluni esponenti della vita politica Cittadina "di Udine" , hanno commentato, ma non solo, l'esito elettorale della settimana scorsa;

c'è chi dice cose ovvie come Martines, la destra a Udine non vince da un quarto di secolo , ed aggiungo io se continua  così ,  questa alleanza spiccatamente comunista resterà ancora a lungo.

c'è chi  denuncia l'immobilismo di Honsell,  la mancanza di strategia, e quel che è grave la  discontinuità rispetto al governo Cecotti,  sottolineo questo passaggio, in quanto si fa notare  che Honsell ha costruito la campagna elettorale con  la promessa illusoria della continuità, la maschera è caduta molto presto ed i moderati se ne sono andati togliendo la fiducia a Honsell, un primo chiaro scossone di denuncia.

  Si è arenato il progetto per la ristrutturazione dell'EX FRIGORIFERO,  voglio ricordare il Consiglio Comunale del marzo 2008, voluto da Cecotti per produrre in tempo i documenti a Roma ed ottenere il finanziamento di 9 milioni di euro, poi Honsell ed i suoi ha lasciato cadere la cosa,  con colpevole trascuratezza, lo stesso trattamento non è stato riservato per quello dell'ex Macello...!!   (forse per dare casa al Centro Sociale???) 

Si è rinunciato ad un progetto gia finanziato per il parcheggio in struttura di via Marco Volpe , gia votato in Consiglio Comunale , per avviare studi e progettazioni nuove e lunghe per un nuovo parcheggio in piazza I' Maggio  , peccato che  il primo costava 3 milioni di euro circa il secondo  7/8 milioni di euro.................chi finanzierà ?   pantalone signor Sindaco?

per concludere questa puntata, rinviando altre notizie alla prossima,  manca ancora il piglio giusto a  questo centro-destra,  non ha ancora il passo necessario, Martines ancora ha gioco facile, ma.....

qualcosa si sta muovendo, un progetto per Udine ,

una Costituente di Centro per l'Autonomia

una proposta unificante, che finalmente, ancor prima delle elezioni prossime, faccia chiaramente vedere , Idee, Strategie, Volontà di Fare il bene della nostra Città, perchè vogliamo una Città diversa da quella di Honsell e Martines.

enzo bassi . Udine

 
 
 

Honsell, Martines,,,,,,,,,meravigliosi

Post n°24 pubblicato il 11 Giugno 2009 da abc57

il Sindaco  di Udine ha definito l'esito elettorale recentemente ottenuto dalle forze politiche a lui legate,  "meraviglioso" , oggi il suo Vice  dice , ed è la verità, che il centro destra non fa Sindaco a Udine da 30 anni.

Ai due sfugge una considerazione :

Honsell, sarà stato ed è un bravo comunicatore, direi abile, ma non sa di matematica, i suoi avversari a malapena raggiungono il 50 % ma la sinistra  è stata scaricata dagli elettori che si riconoscevano in un progetto nuovo anche negli equilibri per Udine, e se conta bene , mentre l'anno scorso faceva 44% e rotti, oggi ha vinto e fa 42% e rotti, senza i moderati, gli autonomisti e l'appoggio velato di SOS Italia che se ne sono andati.

E' legittimo il suo governo cittadino,  ma a Martines dico si preparino all'ultima curva che è finita la corsa,  e la presenza comunista al governo di Udine.

Sarà premura di quelli come me da subito ricercare sinergie e collaborazioni per proposte e programmi  nuovi, veri, realizzabili, credibili,  risposte concrete ai cittadini più poveri ed in difficoltà e non solo agli stranieri ,

anche ma non solo stranieri.

per una alleanza nuova a Udine, si  po'  fà di plui.

enzo bassi

 

 
 
 
 
 

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