Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

La mappa del tesoro?… bisogna saperla disegnare..!

La cartografia è l'insieme di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche finalizzate alla rappresentazione simbolica ma veritiera di informazioni geografiche, statistiche,demografiche , economiche, politiche, culturali, comunque in relazione al luogo geografico nel quale si realizzano - su supporti piani (carte geografiche) o sferici (globi).

Le tecniche geometriche o matematiche che trasformano i punti espressi in coordinate geografiche in punti espressi in coordinate cartesiane si chiamano Proiezioni cartografiche;

Gli studi cartografici e le relative applicazioni nei diversi campi applicativi sono state rivoluzionate dallo sviluppo e dalla diffusione dei Sistemi informativi geografici (GIS).

Il primo a fare una carta del Mediterraneo fu Diacerco da Messina che ideò un sistema basato su due linee principali ortogonali su cui si sviluppava un reticolo di quadrati.

Le immagini che seguono mostrano gli effetti della deformazione  che dipendono dalla scelta proiettiva e costruttiva della carta..! 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 13 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

Vita di lungo corso

Un romanzo del '36 e ora ristampato da Adelphi: è "Cargo", di Georges Simenon. Una storia di formazione che si intreccia con le vicende di un cargo di lungo corso e svela la parte più struggente del viaggio e della vita.

Il cargo diventa così la metafora di un’esistenza spesa velocemente, avidamente, dal corso ampio e vario, ma breve. Diventa anche – e qui il richiamo alla cupezza della copertina – la nave di Caronte, il progressivo avvicinamento al nulla

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 17 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

UN PO’ DI STORIA…..!

La nave, oggi come ieri e come domani, costituisce oltre che un mezzo per affermare la supremazia dell’uomo sull’ambiente che lo circonda, anche un veicolo d’esplorazione e di scoperta, uno strumento per trasportare uomini e merci e aprire nuove vie commerciali ma soprattutto una manifestazione di fede e d’amore per il mare.

Il viaggiare per mare, con un mezzo costruito dall’uomo, è un’attività che risale agli albori della civiltà, quando gli esseri umani impararono ad utilizzare manufatti galleggianti, sospinti dal vento, per trasportare merci e iniziare i loro commerci.

Per primi furono gli egizi, nel quarto millennio a.C., a costruire grosse navi fluviali con fasci di papiri legati strettamente, per utilizzare il Nilo come mezzo di comunicazione che rendesse possibili spostamenti veloci di uomini e merci dal Nord al Sud del Paese.

Seguirono i Fenici ai quali si deve la costruzione delle prime navi d’altura per i collegamenti tra le varie regioni mediterranee.

In seguito furono Greci, Cartaginesi e Romani che compresero le potenzialità della navigazione marittima e le sfruttarono per i loro commerci, ma anche per le loro continue guerre di espansione.

Caduto l’Impero Romano, l’arte del navigare riprese nuovo vigore nel Medio Evo per opera dei Veneziani, dei Normanni, dei Genovesi, dei Pisani e degli Amalfitani, nell’Evo Moderno da parte degli Olandesi, dei Portoghesi e degli Spagnoli e, nei tempi più recenti, per merito degli Inglesi, degli Americani e degli Italiani.

Tappe fondamentali nello sviluppo della navigazione, furono l’introduzione della bussola nel 13° secolo e l’invenzione del motore a vapore nel 19° secolo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 18 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

CONTINUA…UN PO’ DI STORIA

Per lungo tempo, la ricchezza della Fenicia venne dalle risorse naturali della regione, come il legname. I cedri del Libano fornirono per secoli un prezioso materiale da costruzione richiesto in tutto il Vicino Oriente, soprattutto in Mesopotamia, poverissima di vegetazione ad alto fusto. I Fenici raggiungevano le città mesopotamiche navigando sull'Eufrate. In questo modo diventarono esperti di navigazione. Col legname delle loro montagne costruirono navi sempre più perfezionate. Ben presto gli abitanti di Tiro e Sidone si diressero verso il mare. Le loro navi diventarono più grandi e robuste per poter affrontare viaggi più impegnativi. Lo scheletro della nave era formato dalla chiglia, una lunga e robusta trave in legno che andava da prua a poppa. Dalla chiglia partivano altre travi ricurve che davano forma alle fiancate della nave. Su di esse inchiodavano il rivestimento esterno: il fasciame. Una copertura di bitume rendeva la nave impermeabile. Al centro della nave innalzavano l'albero che reggeva una vela triangolare. Quando il vento mancava o soffiava contro usavano i remi. Ai due lati della poppa erano calati in mare due lunghi remi che servivano da timone. Sul fondo della nave vi era uno strato di sabbia che serviva come zavorra, per tenere diritto lo scafo. Dentro si piantavano vasi di terracotta, fatti apposta con il fondo a punta: così non rovesciavano il contenuto. Navi di questo genere potevano portare parecchie decine di persone d'equipaggio. Le navi da trasporto erano più larghe e lente. Le navi da guerra erano strette e veloci.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 18 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

Epilogo…di…un po’ di Storia…!

Il mondo della navigazione fa parte della vita dell’uomo, della sua evoluzione, della sua civiltà e fino al secolo XX la navigazione è soltanto nautica; poi, con l’invenzione delle radiocomunicazioni dovute a Guglielmo Marconi e agli ulteriori sviluppi della radiotecnica e dei radar, la scienza nautica, oggi ha raggiunto livelli di sviluppo tali che è possibile determinare la posizione di una nave dirigendone il corso sia che la navigazione sia costiera, oppure stimata (mediante l’utilizzo di strumenti di bordo), o ancora astronomica (mediante i procedimenti atti a determinare la posizione di una nave esclusivamente per mezzo dell’osservazione degli astri).

Nel XX secolo si ha un progresso nelle costruzioni navali con un ritmo mai conosciuto in passato, si registra una continua evoluzione della tecnica che ha portato alla costruzione di motori sempre più sofisticati e potenti, di navi sempre più grandi e veloci e alla realizzazione di navi sottomarine impensabili fino ad un secolo fa.

L’affinamento delle tecniche costruttive, poi, ha consentito anche l’introduzione di apparati ausiliari della navigazione, (radioassistenza, sistemi radar di avvistamento, automazione dei servizi di bordo, ecc.) e la sperimentazione della propulsione nucleare, mediante turbine alimentate da vapore prodotto da una centrale nucleare istallata a bordo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 18 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

GIROBUSSOLA


La girobussola viene utilizzata per i seguenti tre vantaggi:

a) La forza direttiva dell’elemento sensibile è anche 150 volte maggiore di quella dell’ago magnetico
b) Sulla girobussola si leggono prore vere e rilevamenti veri; non vi è quindi bisogno alcuno di correzione, le indicazioni date possono essere senz’altro riportate sulla carta, con notevole economia di tempo e maggiore praticità:
c) Possibilità di portare l’indicazione della rotta nei vari punti della nave (timoneria, ali di plancia, stazioni di governo di riserva ecc.)

Infatti, a bordo esiste una sola girobussola vera e propria detta girobussola madre, situata in un locale apposito, protetto, sottocoperta al centro della nave: da essa, mediante circuiti elettrici, l’indicazione della rotta viene inviata alle ripetitrici situate nei vari punti della nave. In plancia, davanti alla ruota del timone, ed accanto alla bussola magnetica, è sistemata una ripetitrice della girobussola che serve appunto per il governo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

AGENTE MARITTIMO (RACCOMANDATARIO MARITTIMO)

Agente marittimo raccomandatario è colui che svolge attività di raccomandazioni di navi, quali assistenza al comandante nei confronti delle autorità locali o di terzi, ricezione e consegna delle merci, operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri, acquisizioni di noli, conclusioni di contratti di trasporti per merci e passeggeri con rilascio dei relativi documenti, nonché qualsiasi altra analoga attività per la tutela degli interessi a lui affidati.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

IL SERVIZIO DI PILOTAGGIO MARITTIMO

Cenni storici

Il pilota è uno dei più antichi personaggi che ci presenta il diritto marittimo.
Nella leggenda troviamo che Omero immortala il pilota di Menelao, Frontide (o Fronte), il quale, dopo essere stato ucciso da Apollo, viene onorato dal re di Micene con un mausoleo innalzatogli vicino a capo Sunion (1).
I Romani ritenevano che capo Peloro avesse tratto il suo nome dal pilota di Annibale, condannato a morte per aver lasciato trascinare la sua nave dalla corrente contro lo scoglio di Scilla.
A parte questi racconti leggendari è pacifico che l’istituzione del pilota si diffuse fin dall’antichità, all’insorgere della necessità di navigare in zone insidiose nei pressi degli approdi (bassi fondali, scogli ecc.). Nel diritto di Rodi recepito nel Digesto risultava stabilito l’obbligo a carico del capitano di servirsi dei pratici dei bassi fondali, nei luoghi dove è costume adoperarli, e ciò fa ritenere che l’istituto del pilotaggio si trovasse accolto nell’ordinamento giuridico romano che distingueva il gubernator, ovvero il pilota timoniere, e il proreta, cioè il pilota prodiero.
Passando al periodo medioevale, degni di nota sono i Roles d’Oleron, sintesi delle consuetudini che regolavano il commercio marittimo sulle rotte dell’Atlantico e del Baltico, nei quali veniva stabilito che i piloti dovessero rispondere della nave con la propria testa. Anche il Consolato del Mare (2) dedica un intero capitolo al pilota, nei confronti del quale è prevista la pena capitale, nel caso in cui si dimostri incapace di dirigere la nave secondo gli impegni.In epoca più moderna possiamo rammentare l’Ordinanza francese promossa dal Colbert nel 1681, che segna l’inizio del diritto marittimo moderno, nella quale ben 18 articoli sono dedicati al pilotaggio. Le disposizioni dell’Ordinanza, opportunamente migliorate e aggiornate, furono accolte nel Codice Napoleonico del 1807 e da questo passarono in gran parte dei codici marittimi europei.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

Astrozoologia

Lo zodiaco (dal Greco ζώον, zòon, "vivente" od anche "immagine d'uomini o animali") è una fascia celeste che si estende all'incirca per 8° da entrambi i lati dell'Eclittica (il percorso apparente del sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della Luna dei Pianeti visibili ad occhio nudo:Mercurio, Venere, Marte Giove e  Saturno.

Le suddivisioni immaginarie dello zodiaco sono costellazioni in Astronomia e Segni Zodiacali in Astrologia.

Oltre allo zodiaco dell'astrologia occidentale ce ne sono di diversi nell'Astrologia vedica e nell'Astrologia cinese!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

Triangolo di Posizione…!  Che non è questo…..

 

 

La determinazione di un triangolo di posizione è l'obiettivo dell'astronomia sferica. Grazie ad esso si possono, infatti, risolvere i problemi relativi al movimento degli astri, alla loro posizione ed alla posizione dell'osservatore.

Il triangolo sferico che ha per vertici lo Zenit, il polo elevato e l'astro, si chiama triangolo di posizione. In esso il lato PZ è la colatitudine c=90°-φ, il lato PA è la distanza polare p=90°±δ, il lato ZA è la distanza zenitale z=90°-h, l'angolo ZPA è l'angolo al polo P, l'angolo PZA è l'angolo azimutale Z e l'angolo PAZ è l'angolo all'astro. L'angolo all'astro non viene mai preso in considerazione. Il lato c è sempre <90°; il lato z è generalmente <90°: assume valori >90° se si considerano astri sotto l'orizzonte; il lato p, infine, è < o > 90°, a seconda che φ e δ siano dello stesso nome o di nome contrario. Nel triangolo di posizione figurano sia le coordinate orarie (p e P), sia quelle azimutali (z e Z).

Per la risoluzione del triangolo di posizione si trasformano le coordinate locali orarie dell'astro nelle simultanee coordinate azimutali. Dati cioè gli elementi φ, δ e t ed essendo quindi noti, nel triangolo di posizione, il lato 90°-φ=c, il lato 90°±δ=p e l'angolo al polo P, si determinano la distanza zenitale z e l'angolo azimutale Z: da tali valori si passa all'altezza h e all'azimut a dell'astro.

Le seguenti relazioni di trigonometria sferica legano tra loro gli elementi del triangolo di posizione:

  • senh = senφ senδ + cosφ cosδ cosP

  • cosz = senφ senδ + cosφ cosδ cosP

  • senδ = senφ senh + cosφ cosδ cosZ

  • cotgZ senP = tanδ cosφ - senφ cosP.

Ma bensì...... (vedi sotto)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

Regola 12 Caricazione di navi specialmente adatte per il trasporto di granaglie alla rinfusa

a.  Nonostante le disposizioni contenute nelle Regole dalla 4 alla 11 del presente Capitolo, le granaglie alla rinfusa possono essere trasportate senza osservare le prescrizioni richieste da dette Regole sulle navi costruite con due o più divisioni longitudinali, verticali o inclinate, stagne alle granaglie, disposte convenientemente per limitare gli effetti di qualsiasi slittamento trasversale di granaglie, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:

(i)

il maggior numero possibile di stive e compartimenti sia completamente pieno e ben stivato;

(ii)

per qualsiasi sistema di stivaggio previsto la nave non assuma un angolo di sbandamento superiore ai 5 gradi, in nessun momento del viaggio, quando:

1.

nelle stive o compartimenti che sono stati completamente stivati il livello delle granaglie che trovasi al disotto di quelle superfici, delimitanti il volume delle stive o compartimenti, che hanno una inclinazione minore di 30 gradi rispetto al piano orizzontale, si abbassi tanto quanto corrisponde ad un assestamento del 2 per cento del volume delle granaglie stesse e si inclini per slittamento di 12 gradi rispetto alla giacitura iniziale,

2.

nelle stive o compartimenti parzialmente riempiti le superfici libere delle granaglie si assestino e slittino come nel comma (ii) 1. del presente paragrafo o con quel maggiore angolo che sia ritenuto necessario dall’Amministrazione o da un Governo contraente che agisca per conto dell’Amministrazione stessa, con l’avvertenza che, se la superficie delle granaglie è ricoperta con la sistemazione prevista dalla Regola 5 del presente Capitolo, l’inclinazione per slittamento delle granaglie sia limitata ad 8 gradi rispetto alla giacitura iniziale. Agli effetti del comma (ii) del presente paragrafo, se vi sono paratie rimovibili (casci), sarà presa in considerazione la loro azione limitatrice dello slittamento trasversale della superficie delle granaglie;

(iii)

il Comandante deve avere un piano che contenga le misure da adottare per la caricazione delle granaglie ed un fascicolo contenente i necessari elementi sulla stabilità, tutti e due approvati dall’Amministrazione o da un Governo contraente che agisca per conto dell’Amministrazione stessa, che indichino le condizioni di stabilità sulle quali sono basati i calcoli di cui al comma (ii) della presente lettera.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

C’è stato un giorno in cui ero solo in mezzo a tanta gente e per non essere più solo sono scappato in mezzo al mare dove tanta gente non c’era

C’è stato un giorno in cui la mia schiena appoggiata alla balaustra faceva così male da non riuscire nemmeno a sollevarmi da terra, perché per troppo tempo ho lasciato che il peso dei ricordi la schiacciasse

C’è stato un giorno in cui un compagno di viaggio, curvo sotto la sua personale zavorra, non mi disse nulla, ne espresse opinioni … si sedette accanto a me

C’è stato un giorno in cui , con i nostri occhi, potemmo leggere ed in seguito ascoltare …

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 17 Novembre 2007 da Capt.ale
Foto di Capt.ale

NAVIGARE NECESSE EST!!!

SENZA PAROLE!!!!!

Questa è la mia vità..... 

Oggi...è Sabato... molti di voi andranno a ballare...bè anche io a mio modo.... Divertitevi ma siate solidali...con chi per voi di terra naviga...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

ginevrasdreamREGINA.LEONESSACapt.alechiave_div0ltaCornFlakes_Girlc.t.intrepidapaolotta661orintiaoranginellaexodus1984polpettina700mauafelpaolawebdesigndeia.afelix
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963