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Post n°12 pubblicato il 26 Aprile 2007 da FakePlasticTree74
Auggie e Paul sono seduti al tavolo di cucina. A parte qualche contenitore aperto di cibo cinese, il piano è quasi interamente occupato da grandi album di fotografie con la copertina nera. In tutto sono quattordici, e sulla costaola di ciascuno c’è l’annata, dal 1977 al 1990. L’album del 1987 è aperto sulle ginocchia di paul. Primo piano di una pagina dell’album con sei foto in bianco e nero dello stesso posto: l’ angolo fra la Terza Strada e la Settima Avenue alle otto del mattino. Nell’angolo in alto a destra di ogni foto c’è una piccola etichetta bianca con la data: 9.8.87, 10.8.87, 11.8.87 eccetera. Paul volta pagina e vediamo sei foto analoghe a quelle di prima. Paul volta pagina di nuovo: stessa cosa. Un’altra pagina: stessa cosa. PAUL Sono tutte uguali. AUGGIE Esatto. Più di quattromila foto dello stesso posto: l’angolo tra la Terza Strada e la Settima Avenue alle otto in punto del mattino. Quattromila giorni uno dopo l’altro fotografati con ogni sorta di tempo. (Pausa). Ecco perchè non posso mai prendermi una vacanza. Devo essere là ongi mattina. Ogni mattina nello stesso post allo stesso momento.. PAUL (sbigottito. Gira una pagina, poi un’altra) Non ho mai visto niente del genere. AUGGIE E’ una mia idea. Si potrebbe chiamare il lavoro di una vita. PAUL (depone l’album e ne prende un altro, sfoglia le pagine e vede la stessa cosa. Scuote la testa sconcertato) Incredibile. (Cercando di essere cortese) Ma non sono certo d’avrene colto il senso. Voglio dire, com’è che ti è venuta l’idea? AUGGIE Non lo so, mi è semplicemente venuta. Quello è il mio angolo dopotutto. E’ una piccolissima parte del mondo, ma le cose succedono lì come dappertutto. Questa è una cronaca del mio angolino. PAUL (sfogliando l’album e scuotendo ancora la testa) Sono senza parole. AUGGIE (sempre sorridendo) Non capirai mai se non rallenti, mio caro. PAUL Che vuoi dire? AUGGIE Che vai troppo in fretta. Quasi non le guardi, le fotografie. PAUL Ma sono tutte uguali. AUGGIE Il posto è lo stesso, ma ogni foto è diversa dall’altra. Ci sono le mattine col sole e quelle con le nuvole, c’è la luce estiva e quella autunnale. Ci sono i giorni feriali e quelli festivi. C’è la gente con cappotto e stivali e gente in calzoncini e maglietta. Qualche volta la gente è la stessa, qualche volta è diversa. E talvolta la gente diversa diventa la stessa mentre quella di prima scompare. La terra gira intorno al sole e ogni giorno la luce del sole colpisce la terra con un’inclinazione diversa. |
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