Qualcuno, osserva i fatti di stringente attualità con un occhio cinico e Machiavellico.
Da anni, sono pochissimi i fatti di politica nazionale e non, che non
abbiano subito la attenta e oculata analisi di un falco delle
istituzioni italiane, che da par suo ( e naturalmente ne ha tutto il
diritto) esprime la sua opinione sui fatti in questione.
Sul piatto della bilancia questa volta una questione pesante, difficile
e molto delicata. I rapporti tra Spagna e Italia si sono molto
deteriorati in questo periodo per dei giudizi espressi (il 16 Maggio da
parte di Maria Fernadez De La Vega) sulla nuova ventata di razzismo che
soffierebbe sull'Italia.
Questo falco, cauto ed acuto nei suoi giudizi non ha bisogno di alcuna presentazione.
L'ex presidente della Repubblica, attuale senatore a vita, Francesco Cossiga.
"berlusconi stia attento, perché quelli ti coprono di merda" sarebbe stato il suo elegante esordio secondo il "Giornale".
"per molto meno (delle presunte ingerenze della Spagna verso l'Italia)
nel settecento si sono fatte le guerre." E qui si consegna alla storia
una dichiarazione che sembra essere una previsione. Notare come
L'emerito, abbia lo sguardo proiettato al futuro.
Quando il giornalista (Luca Telese) cerca probabilmente di farlo
rinsanire, ricordando a Cossiga che siamo nel secolo XXI lui rincara la
dose.
"se non avessi la certezza, purtroppo, della superiorità bellica della
marina spagnola, avrei già consigliato a Frattini, di muovere la
flotta." Quindi tiriamo un sospiro di sollievo, perché ora come ora,
non siamo attrezzati a far la guerra con la Spagna. Per l'emerito è un
brutto colpo e dopo un sospiro di sconforto ci porta sempre più a
fondo, arrivando a aggiungere dettagli sulla imminente (?) invasione
iberica. " Purtroppo non si può. (bontà sua nda):quelli, in tre ore
arrivano nel Tirreno, sbarcano e (ebbene si) occupano Roma!!"
L'analisi del fatto fortunatamente si sposta da questioni belliche ed elevate a fatti più prosaici
"il fatto più grave è che una ministra delle pari opportunità (Bibiana
Aido) si sia permessa di dire che avrebbe volentieri pagato lo
psichiatra per Berlusconi" (ma cosa si crede? che non abbiamo i soldi
per pagarglielo noi qui in Italia? Nda) E prosegue " è inaccettabile!
un turpiloquio che si può sopportare a stento tra connazionali, ma mai
diventare strumento di relazione tra stati"
giunge il momento di dare spiegazione e analisi di quello che sta
accadendo. L'emerito ha ben due spiegazioni (una non bastava) Secondo
Cossiga, non sarebbe stato Zapatero a vincere per davvero le elezioni
in Spagana, ma bensì il partito Socialista Catalano. Ancora non si
capisce a cosa si riferisca l'emerito con questo dato. basta vedere i
numeri. Il partito socialista di Zapatero ottiene il 43,6% dei voti. Il
partito Popolare di Rajoy invece ottiene il 40,1%.
Quando il giornalista gli domanda questo che cosa c'entri mai,
l'emerito si arrampica in una delle sue solite elucubrazioni
machiavelliche del caso. Dice: "Bambi Zapatero (anche lui quindi usa
come strumento di rapporto internazionale il turpiloquio, fino ad un
attimo prima duramente condannate, propria con l'unico degli attori
della serie che aveva fatto presente il suo dispiacere per le tensioni)
"deve chiudere entro agosto un accordo per il federalismo fiscale molto
oneroso, e non ne ha la minima intenzione" il nostro eroe legge anche
nella mente altrui. Quindi: "c'è uno stringente bisogno da parte di
Zapatero di inventarsi un bel nemico, meglio se di un governo
"fascista". I socialisti sono centralisti, hanno un terribile bisogno
dei denari della Catalogna. " Veramente criptico questo messaggio del
nostro Senatore a vita.
"la Spagna, può contare-da Solana in giù- di di ben sei super incarichi
Europei. Doveà per forza mollarne qualche d'uno presumibilmente a
favore dell'Italia." continua imperterrito Cossiga.
Ma è il momento delle soluzioni. La strategia che metterebbe in campo l'emerito è "cauta".
"prima di tutto, ritirare l'ambasciatore Italiano da Madrid, lasciando
al suo posto un giovane dirigente d'ambasciata -possibilmente di AN-
(non si sa bene perché, ma il giornalista non domanda in merito) o
anche solo un incaricato d'affari come facemmo con il Chile di
Pinochet." In effetti da la guerra che si prefigurava prima, ora questa
tremenda soluzione pare quasai distensiva e terapeutica. "mio caro"
aggiunge "qui nessuno sembra averlo notato, ma la vittoria di
Berlusconi in Italia (e dove se no?) ha spostato l'asse degli equilibri
Geopolitici." sarebbe bello sentire il docente Cossiga come spiega
questo "vasto" discorso, ai suoi studenti.
Secondo il giornalista che fa la prossima domanda, fino a due anni fa
in Europa c'era una egemonia della sinistra, ma Cossiga (naturalmente)
va oltre.
Non degli ultimi due anni quindi ma "Di tutta la storia del dopoguerra!
Quando con l'eccezione di Francia e Italia governavano ovunque i
socialisti e socialdemocratici, ora tutto è sorretto dall'asse Merkel,
Sarkozy e Berlusconi che ha rafforzato, completando l'isolamento di
Zapatero." Prima erano 2 su 25 e quindi Zapatero era in una botte di
ferro. Ora sono 3 su 25 e quindi Zapatero è fritto. Zapatero, non
avrebbe ancora risposto a questa situazione perché secondo l'emerito,
sempre più in clima di distensione dice che" è Molto impegnato a fare
la proposta di legge sui matrimoni a tre." Quanto meno stucchevole come
risposta. Secondo Cossiga il problema non sarebbe il trattamento dei
clandestini. "lo vengono a dire a noi. Loro che hanno preso a cannonate
le zattere dei migranti (...) si vede che in governo di sinistra può
affondare i poveracci, come facevano i pirati (che però attaccavano i
ricci mercanti N.d.a) mentre uno di destra non può sparare sui Black
block nemmeno se "accoppano" dieci Carabinieri" Non si capisce bene a
cosa si riferisca qui l'emerito, visto che questa strage non si è mai
vista (almeno non da parte dei presunti Black Block)
Il modo di rompere questo continuo assedio c'è secondo Cossiga, e lo ha
già suggerito a Berlusconi. "candidare D'Alema come sostituto di
Solana, ce lo voglio vedere Zapatero che vota contro un socialista!"
Quindi coma già fece in passato, Cossiga candida lo "scomodissimo"
(praticamente uno scomodino) D'alema a livello Atlantico. MA niente
paura. "Lo ritengo più atlantista di me o Berlusconi (Difficile da
credere).
Chissà la faccia che avrà fatto l'ambasciatore spagnolo d'innanzi a
questa intervista? Cossiga rassicura anche si questo "lo conosco, è un
vero gentiluomo. E' così bravo che pare un Gallego, anzi un vero Basco"
Che dire, per distensioni internazionali, faccende di stato delicate,
guerre fredde o termonucleari, rivolgersi al caro Emerito Cossiga.
Fonte: Il "Giornale" 20 maggio