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2010.11.07 - Corte dei Conti - Luparello "segnalato" alla Procura della Corte dei Conti


Come un qualsiasi cittadino di questa regione mi sono permesso di fare alcune considerazioni sul documento “Giudizio di Parificazione del Rendiconto Generale della Regione Siciliana – Esercizio finanziario 2009” presentato il 30 giugno 2010 nel corso della requisitoria del Procuratore Generale d'Appello Giovanni Coppola, V.P.G..Queste considerazioni le ho fatte tramite questo strumento pubblicando il post 2010.10.07 - Giudizio di parificazione 2010: è possibile un'altra lettura?Apriti cielo!Sono stato oggetto di dileggio e addirittura “denunciato” alla Procura della Corte dei Conti da parte di un “anonimo” presente sul web con un suo blog, il quale, mi pare di capire, ha individuato in una specifica categoria di soggetti, i dirigenti di terza fascia (in particolare agronomi e geologi), l'origine di tutti i mali della Sicilia e nei funzionari direttivi “laureati” in economia e commercio e abilitati alla professione di commercialista i salvatori della stessa nel momento in cui sarà permesso loro di partecipare a un “regolare” concorso pubblico per dirigente nella Regione Siciliana.Sono confortato dal fatto che davanti alla Procura della Corte dei Conti non andrò da solo in quanto un altro dipendente della Regione Siciliana ha scritto sul Giudizio di parificazione addirittura sulle pagine di La Repubblica … non vorrei essere io, in questo caso, il delatore!Pazienza, visto che dovrò andare sotto processo ritorno sul Giudizio di Parificazione per qualche altra riflessione.E' molto bello che il Procuratore dedichi una delle 27 pagine del Giudizio a Itaca come metafora della vita, riporto: “La poesia “Itaca” è ovviamente una metafora, è la metafora della vita, nella quale, secondo Kavafis, non è indispensabile raggiungere l'obiettivo prefissato, ma ciò che conta, ciò che ha valore, è il percorso effettuato per raggiungere quell'obiettivo.”Il Procuratore scrive “Il governo regionale si è anche impegnato nell'improbo compito di cercare di risolvere il complicato problema dell'elefantiaca macchina burocratica della Regione con i suoi troppi dirigenti, con i suoi tanti dipendenti a tempo indeterminato e con i suoi numerosi precari a tempo determinato.”Personalmente non comprendo cosa abbia fatto il Governo e da queste parole emerge che il Procuratore non ha di mira soltanto i dirigenti.Il Procuratore scrive “Però, quello che da subito posso affermare, sulla scia della poesia di Costantino Kavafis, è che, indipendentemente dal fatto che l'obiettivo sia stato o no raggiunto, l'averci provato con tenacia e determinazione è ciò che veramente conta e tale comportamento di per sé solo risulta meritevole della massima considerazione e del più sincero plauso.”Chissà cosa si dirà l'anno prossimo per il 2010 (dirigenti generali esterni revocati, blocco dell'amministrazione, dubbia rivisitazione del dprs 12 del 2009 con il dprs 370 del 28 giugno 2010)Esaminando il capitolo Sanità viene apprezzato che le AA.SS.LL e le aziende ospedaliere passano da 29 a 17, considerando ciò un fatto positivo. Subito dopo viene però rappresentato che le 17 strutture si articolano in 20 distretti ospedalieri e in 55 distretti sanitari, con a capo di ciascun distretto un coordinatore sanitario e un coordinatore amministrativo.Non è però chiaro se tale strutturazione comporta nel complesso una riduzione delle postazioni dirigenziali e dei relativi costi.A pag.5 mi sento di sottoscrivere l'affermazione “Sono i dirigenti che devono perseguire l'indirizzo politico segnato e lo fanno attraverso l'utilizzazione delle risorse umane e finanziarie loro affidate, per cui se certi obiettivi vengono o non vengono di fatto raggiunti il merito o la colpa non sono sempre, o non sono solo, della classe politica, ma vanno condivisi con la classe dirigenziale.”Su questo tema approfondirei la conoscenza dell'operato dei servizi di pianificazione e controllo strategico che un ruolo determinante hanno sull'argomento.A pag.8 viene data notizia di una norma non so fino a che punto rispettata: “Di particolare rilevanza è, inoltre, l'art.17 del d.l. 1 luglio 2009 n.78, convertito dalla legge 3 agosto 2009 n.102, come modificato dal d.l. n.103/2009 convertito dalla legge n.141/2009, che (col comma 30) ha esteso il controllo preventivo di legittimità nei confronti di atti e contratti di conferimento di incarichi di studio e consulenza a soggetti esterni, ed ha precisato che è esclusa la colpa grave (e quindi la responsabilità amministrativo-contabile) quando il fatto dannoso trae origine da un atto vistato e registrato dalla Corte dei Conti, limitatamente ai profili considerati nell'esercizio del controllo.”A pag.9 commentando la produzione legislativa dell'ARS il Procuratore scrive: “Trattasi di semplice notazione statistica in quanto è pacifico che le leggi non si valutano in base al numero: si suole dire che “le leggi non si contano, ma si pesano”.Considero importante questo tipo di sensibilità alla valutazione qualitativa della produzione legislativa che ritengo debba estendersi anche alla produzione di atti amministrativi.A pag.11 viene data notizia dei dati di produzione degli uffici della Corte. Si tratta di numeri importanti che sarebbe stato utile completare con il quadro della dotazione organica degli uffici che li hanno prodotti.Alle pag.12, 13 e 14 viene fornita una sintesi del rendiconto generale della Regione. Non sono un tecnico della materia e chiederò lumi ai colleghi dell'assessorato all'economia, però mi sembra di capire che si è trattato di un anno in cui si è lavorato bene: a chi il merito?Alle pag.15 e 16 viene messa sotto osservazione la materia dei lavori pubblici: vengono riportati numeri drammatici, e in alcuni casi anche da procura della Repubblica, come mai non una riga sui quotidiani, non un dibattito?Alle pagine da 16 a 19 si parla del personale dipendente dell'Amministrazione regionale su cui mi sono già intrattenuto in altro post e sul quale non voglio attirarmi altri straliAlle pagine da 20 a 22 viene fatta una panoramica sugli IACP e sui consorzi di bonifica: su questi enti viene svolto un esame simile a quello che ho tentato di svolgere per l'amministrazione regionale. Nel calcolo del rapporto dirigenza/dipendenti non si prova nemmeno a scorporare il personale a tempo determinato. A mio modo di vedere siamo difronte a una situazione simile a quella dei dipartimenti della Regione ma non sembra esserci interesse da parte degli organi di stampaa pag.22 si parla di Sanità. Un passaggio mi lascia interdetto: “Nonostante i proverbi, dei medici e della sanità in generale non possiamo fare a meno; quello che possiamo fare, però, è cercare di coniugare la qualità dei servizi sanitari con la spesa che tali servizi richiedono. Lasciando da parte la qualità dei servizi sanitari, la cui valutazione non rientra nelle mie competenze, mi soffermerò sulle spese.”a pag.23 un ultima osservazione: “In dettaglio dette spese sono servite per retribuire, innanzitutto, il personale sanitario che al 31/12/2009 contava 52.184 dipendenti, di cui 5.078 a tempo determinato.” Nonostante la Sanità assorba circa 9 miliardi di € all'anno, circa il 50% del bilancio regionale, non si sente il bisogno di capire come è strutturato il suo personale e sapere ad esempio quanti sono i dirigenti di quel comparto.E' ovvio che il Giudizio è una sintesi e che per la sua costruzione si acquisiscono molti dati e non tutti possono trovare spazio nello stesso. Resta però l'amarezza che di tante cose denunciate nel documento l'unica che merita rilievo sulla stampa è la dirigenza della Regione Siciliana.