![Foto di schegge_di_un_attimo](getmedia.php?%5Dor%60zo%26mo%7DKg%60w_gh%60%7De%7C%3F%25713206%3B%278525k%25laem-kdomceiiemkxgdGz%2704%25%3B%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col%05j-)
Ci sono cose, situazioni, emozioni, sentimenti, che sono percepiti ed interpretati in maniera totalmente diversa a seconda delle stagioni della vita: da adolescenti e giovani (indipendentemente dall'età cronologica) sembrano questioni di importanza capitale, senza o con, è come non poter o potere respirare; da adulti, saggi, navigati e sgamati, tutto assume un valore relativo, si ridimensiona e si passa oltre.
Intorno, circa, about i sentimenti, una canzone dice che è meglio viverli e perderli soffrendo, che non averli mai vissuti, che nel diario del cuore si vede sempre dove qualcuno ha strappato via una pagina, rimane un segno indelebile. Ma l'autore scrive e canta, spacciando banalità per poesie a scopi commerciali, perchè ci saranno sempre coloro che si fanno catturare, ammaliare e commuovere da nostalgia e ricordi.
In realtà, come dice un detto popolare, solo alla morte non c'è riparo e, per banalizzare ulteriormente, come se non bastassero canzonette, telenovelas e soap, "tutto ciò che non uccide, fortifica". E poi, a cosa servirebbe la NUTELLA?!
Inviato da: schegge_di_un_attimo
il 14/03/2007 alle 19:17
Inviato da: deephigh
il 14/03/2007 alle 00:57
Inviato da: circus0
il 09/03/2007 alle 18:51
Inviato da: dilma19
il 08/03/2007 alle 12:56
Inviato da: schegge_di_un_attimo
il 07/03/2007 alle 19:27