core miezz'a via.....

Post n°19 pubblicato il 10 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo
Foto di schegge_di_un_attimo

Cu 'mme
Mia Martini & Roberto Murolo
E. Gragnaniello

Scinne cu 'mme
nfonno o mare a truva'
chillo ca nun tenimmo acca'
vieni cu mme
e accumincia a capi'
comme e' inutile sta' a suffri'
guarda stu mare
ca ci infonne e paure
sta cercanne e ce mbara'
ah comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'
no comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via
saglie cu 'mme
e accumincia a canta'
insieme e note che l'aria da'
senza guarda'
tu continua a vula'
mientre o viento
ce porta la'
addo ce stanno
e parole chiu' belle
che te pigliano pe mbara'
ah comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'
no comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via
ah comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'
no comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via

 
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8 Marzo

Post n°18 pubblicato il 08 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Non me n'ero nemmeno accorta che fosse l'8 marzo! Ma cosa c'è da festeggiare?

Ecco un articolo che dimostra il mio "assunto".

Appena pubblicato in Italia con la prefazione del ministro Pollastrini
Otto marzo con il libro nero delle donne
Viaggio lungo 900 pagine tra violenze, soprusi e diritti negati. Racconti e reportage sulle diverse forme d'ingiustizia nel mondo
Mona è un'egiziana sbattuta in prigione e torturata brutalmente per essersi rifiutata di portare il velo. Souad invece ha fatto l'amore una volta, in un campo della Cisgiordania ed è rimasta incinta. Faied l'ha abbandonata, è stata bruciata viva ma è sopravvissuta. La madre è andata a trovarla in ospedale, con una fialetta di veleno in mano: «Dammi retta figlia mia, vorrei che tu morissi, è meglio se muori» le ha detto. Storie vere, drammatiche, raccontate ne «Il libro nero della donna», un viaggio lungo 900 pagine tra violenze, soprusi e diritti negati alle donne nel mondo. Perché le donne «offese» sono una realtà presente nei Paesi ricchi e in quelli poveri, in diverse religioni e culture. Dove i diritti non esistono nemmeno sulla carta e dove pur avendo una storia decennale sono lungi dall'essere acquisiti.

Una raccolta di saggi, reportage, interviste, testimonianze firmate da reporter e studiosi e ripartiti in cinque capitoli, con cinque parole d'ordine: sicurezza, integrità, libertà, dignità, uguaglianza. Un'opera collettiva, curata da Christine Ockrent, scrittrice e giornalista francese (è stata la prima donna in Francia a condurre il telegiornale delle 20), appena pubblicata in Italia con la prefazione del ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini (Cairo editore, pp. 908, 24,50 euro) e un contributo della sociologa Marina Piazza sui contrasti italiani.

Storie di soprusi, precarietà, violenze coniugali, prostituzione, criminalità, disoccupazione e sessismo che imperversano nelle società occidentali, dove la condizione femminile ha compiuto, negli ultimi 100 anni, straordinari progressi mentre «altrove, le donne sono, molto semplicemente, inferiori, impure, buone soltanto a essere sottomesse, sfruttate, picchiate, violentate, comprate, ripudiate. Disprezzabili, insomma, prive di dignità e destinate all'oblio» scrive la Ockrent. In Iraq - racconta ad esempio Cecile Hennion di Le Monde - quando una donna viene trovata viva dalla polizia, qualsiasi ferita o trauma abbia, viene sottoposta prima di tutto all'esame del suo utero e poi consegnata alla famiglia con un certificato che attesta la sua verginità o meno. E nel caso fosse stata deflorata, non importa se ciò è avvenuto con la violenza, viene assassinata dalla stessa famiglia, così l'onore del clan è stato preservato.

Racconti drammatici, da luoghi sperduti, o da metropoli, ma anche molti uomini e molte donne che con la loro determinazione hanno contribuito a migliorare le sorti del mondo.Perché il libro non vuole essere soltanto un cahier de doleances. Ci sono pagine crudeli, forti ma anche tante battaglie vinte e tanti stimoli a cambiare.
08 marzo 2007

 
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I sensi ed oltre: la top ten!

Post n°17 pubblicato il 08 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Vista: il tramonto estivo sul mare, con l'orizzonte che si tinge dei colori più incredibili, tutte le sfumature del rosa, viola, indaco, azzurro, grigio, rosso e poi, di notte, il riflesso delle luna sul mare, con le lampare in lontanza...stelle cadute + il cielo e le nuvole tra i rami degli alberi, mentre sto distesa sugli aghi di pino, nel bosco, lontana dalla strada e dai rumori.
Udito: il fruscio delle foglie e dei rami....nello stesso bosco intricato + la risacca del mare calmo, che sussurra.
Odorato: la buccia dei mandarini freschi, sfregata tra le dita + la pelle dei bambini piccoli.
Gusto: il pane appena sfornato + le ciambelle fritte.
Tatto: il velluto di seta + la pelle dei bambini piccoli (di nuovo!)
Il sesto senso: i segni premonitori + le sequenze di fatti che ti aspettavi accadessero.
Estraneazione: non essere qui ed ora, essere altrove + vivere le storie dei film e dei libri come se fossi lì ed in quei momenti, sospendendomi dalla realtà.
Mente: leggere poesie, miti, leggende, storie, detti e tradizioni popolari + parlare in dialetto.
Sogno: volare via + dimenticare tutto e vivere un'altra vita, su un'isola dei mari dell'Oceania, tra gente che ti sorride e ti porta a sorridere in risposta, persone semplici, autentiche, serene.
Pathos: vivere ogni momento della vita con passione e partecipazione, arrabbiarsi, indignarsi, ridere, abbracciare.

 
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Fammi andare.....Vattene!

Post n°16 pubblicato il 07 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Fammi andar via

fammi andar via
liberami
da questa prigionia
fammi andar via
risparmiami
un'altra litania
non serve a niente
dire che mi ami
ma tanto chi ci sente
se per noi
si parleranno d'ora in poi
i legami
un minuto di raccoglimento
oggi si è spento un sogno
conti fino a cento
e torni a vivere
perché hai bisogno
e se andrai lontano fa' che non sia troppo fuori
mano
o trova un posto irraggiungibile
e calerà la fine
in questo cine senza schermo
io e te come in un fermo immagine
attori e spettatori
chiama la polizia
che ho appena fatto fuori
la tua bella allegria
per risparmiarle ancora dei dolori
non la potevo più soffrire
non dovrà soffrire più
ci amammo alla follia
poi siamo rinsaviti
per quella malattia di noi guariti
dal quel fottuto medico del tempo

al crocevia di una via crucis
via la croce e cosi' sia
fammi andar via
aiutami
in questa eutanasia
non ci ameremo più qui ma attraverso
ciò che in altri giorni avremo perso
e nei ritorni della gelosia
ce lo divideremo
quel pagheremo al boia
per crepare poi di noia o nostalgia
ma che sia morte e mai ferita
quando tu chiederai
i baci e un'altra vita
agli uomini usurai
diglielo che tra noi non è finita
che ti ho fregato tutto che sei in lutto
che sei roba mia
l'avrebbero chiamato poi
il nostro numeretto
e tocca pure a noi noi dentro il sacchetto
di questa sporta tombola del mondo
che vuoi che sia sia che sia
si' sia che sia no lascia che sia cosi'
poi sia poesia
fammi andar via
perdonati
questa vigliaccheria
fammi andar via
fallo per me
fammi andar via da te...

 

 

 
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Che sarà di noi?

Post n°12 pubblicato il 07 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Nastro rosa (Lucio Battisti)

Inseguendo una libellula in un prato
un giorno che avevo rotto col passato
quando gia' credevo d'esserci riuscito
son caduto
una frase sciocca un volgare doppiosenso
mi ha allarmato non e' come io la penso
Ma il sentimento
era gia' troppo denso e son restato
Chissa' chissa' chi sei
Chissa' che sarai
chissa' che sara' di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura
sta diventando una storia vera
spero tanto tu sia sincera
Un magazzino che contiene tante casse
alcune nere alcune gialle alcune rosse
dovendo scegliere
e studiare le mie mosse
sono all'impasse
Mi sto accorgendo
che son giunto dentro casa
con la mia cassa
ancora con il nastro rosa
e non vorrei aver sbagliato la mia spesa
o la mia sposa
Chissa' chissa' chi sei
Chissa' che sarai
chissa' che sara' di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura
sta diventando una storia vera
spero tanto tu sia sincera
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei

CHE SARA' DI NOI?

E CI SIAMO ANCORA "NOI"?

DOVE SIAMO FINITI?

CHE NE E' STATO?

 
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