Il Blog delle fiabe

Il Sogno


Il SognoUna mattina Pisolo si svegliò con una strana sensazione nel cuore. Quella notte aveva fatto un sogno strano, che non capiva. C'erano matrigne cattive, specchi parlanti, mele avvelenate, foreste stregate. Ma non era stato un vero e proprio incubo, perché in tutto quel turbine oscuro c'era anche una fanciulla dolce, delicata, dal sorriso incantevole. Sceso in cucina per fare colazione, Pisolo raccontò il sogno ai suoi fratelli Gongolo ed Eolo. Gongolo, fra un biscotto e l'altro, gli disse: - Gnam gnam... Secondo me, Pisolo... gnam... tu mangi poco e dormi troppo! Se facessi il contrario... gnam... stai sicuro che dormiresti solo sonni tranquilli. Gnam... gnam... - Uhm, forse hai ragione. E tu Eolo che ne dici? - E... e... etcciùùùù! Io dico che... e... e... etcciùùùù! Che forse non stai tanto bene, attento a non prenderti anche tu il raffreddore! Etcciùùùù! Pisolo non era troppo convinto, così finì in fretta la colazione e andò a cercare Dotto e Brontolo. "Forse" - pensò - "almeno loro due mi sapranno spiegare il sogno". E infatti il saggio Dotto iniziò a spiegargli il perché e il percome dei sogni, del sonno, del riposo, dell'importanza di avere un cuscino morbido e confortevole eccetera eccetera... Dopo due minuti il cervello del povero Pisolo fumava. “Certe volte Dotto è proprio incomprensibile!” disse fra sé. Neanche Brontolo gli fu di grande aiuto. Figuriamoci... era sempre così arrabbiato che nemmeno lo sentì. “Non mi resta che provare con Mammolo, ma devo sbrigarmi, fra un po’ dobbiamo andare a lavorare”. Mammolo stava innaffiando le sue margherite. Dopo avergli raccontato il sogno, Pisolo gli domandò: - Secondo te, perché ho ancora questa strana sensazione nel cuore? Mammolo pensò a lungo prima di rispondere, poi fece un gran sospiro e disse: - Credo che il cuore sia lo scrigno del Mondo misterioso e se batte così forte c'è sicuramente un bel motivo. Non bisogna agitarsi troppo, ma si deve dargli ascolto. Ecco io credo che si debba... aspettare e fare attenzione. Pisolo lo ascoltava incantato, ma in quel momento arrivò di corsa Cucciolo per chiamarli: era tardi, dovevano andare. Così Pisolo e i suoi fratelli, come ogni giorno, uscirono di casa diretti alla miniera di pietre preziose. Senza sapere che quella sera, al loro rientro, avrebbero incontrato una fanciulla dolce, delicata, dal sorriso incantevole: Biancaneve!RobdeiFollettiilRe