Un.Anima.Libera

...pulizie primaverili

Prima o poi arriva il momento di “farlo”… Beh, il weekend appena trascorso è stato così bello, che mi ha dato il “la” per “iniziare”: ebbene sì, è stato dato il via alle grandi “pulizie”…

Da non crederci, ho messo mano alle famose scatole, cofanetti, bauletti contenenti le ultime “testimonianze” (foto, lettere,gioielli,accessori vari) di uno spaccato di vita che ho cercato di rendere come un terreno post-napal…

Per come sono fatta io, ovvero una sorta di miscuglio di razionalità ed irrazionalità, sentimentalismo e scetticismo, beh, se qualcuno qualche anno fa mi avesse predetto che un giorno mi sarei ritrovata a disintegrare con repulsione una serie di “oggetti”, non gli avrei mai creduto.

Eppure si rende a volte estremamente necessario, rimuovere qualsiasi traccia di certe FARSE, forse così… ci si può illudere che nulla di tutto ciò sia mai accaduto…

OK…sono in piena metabolizzazione di eventi scaturiti dalle scelte fatte e/o subite degli ultimi anni, quindi…quando si tirano le somme, si rischia davvero di scivolare in un campo in cui la diplomazia diciamo non essere la caratteristica predominante!

Ho sempre sostenuto che nella vita chiunque transiti sulla nostra strada è sempre una fonte in più da cui attingere esperienza, o materiale su cui riflettere e per crescere! Do per scontato che alla base ci sia la predisposizione ad un reciproco scambio, quindi, tu dai a me un po’ di te ed io do a te un po’ di me… non è così importante il “cosa”, ma lo spirito con cui lo si condivide.

Ma… è con immensa ironia che si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di incrociare lungo il percorso anche persone che non hanno nulla da dare, ma che sono solo  molto brave ad attingere (per altro con avidità e prive di riconoscenza) e basta.

E’ inutile far finta che non sia così, e ammetterlo non vuol dire passar per persone spocchiose, ma… esistono quegli individui che fino ad un certo momento della loro vita non sanno assolutamente cosa siano le buone maniere! Quali siano i gesti carini che lasciano negli altri una piccola traccia di sé, o quali siano le piccole attenzioni che non dovrebbero mai mancare in una relazione (sia essa di coppia e non). No…grazie a un malcapitato benefattore che si scontra con loro, codesti parassiti amano fare proprie delle peculiarità innate di altre persone.

Ciò che sanno far meglio, ovviamente, è sputare in quel piatto nel quale han mangiato fino a poco tempo prima, nutrendosi di portate i cui ingredienti son serviti per altro ad erudirli un po’!

Ma come spesso dico, NON è tutt’oro ciò che luccica e … se erano privi di sostanza prima, è assodato che lo sono ancora.

Tutti commettiamo errori di valutazione, siamo esseri umani del resto, ma… credo che nessuno di noi sia esente dal possedere quell’indole diabolica nell’ostinarsi comunque a perseverare nello sbaglio, magari mascherato e  sotto diverse sembianze!

E’ in quei momenti che mi ricordo da quale angolazione osservare l’evolvere degli eventi… senza dimenticare nel cassetto il sorriso, cerco di non pensare a ciò che si è “perso” o di cui ci si è “privati”?

Naaa…, meglio pensare a ciò che si ha ora,  e non parlo di una discreta dignità che permette di non dover mai abbassar lo sguardo con nessuno, ma… dell’esser l’esclusiva arbitra dei propri “capricci”.

Quando si vuole qualcosa, …perché mai non attrezzarsi per ottenerla?

E quando invece qualcosa non la si ottiene… non è che semplicemente… quella cosa NON era così allettante da giustificare un dispendio di energie?

Vivere di cose semplici e non ambire ai beni materiali ha il suo lato positivo. Purtroppo o per fortuna, ho sempre reputato estremamente sciocco ed una grande perdita di tempo ed energie ambire all’incerto. La storia e anche la cronaca insegnano duramente che in un attimo puoi circondarti del nulla.

La serenità e la pace interiori sono invalutabili.

NON cambierei la mia assenza di dubbi, tarli e insicurezze,  per tutto l’oro e gli agi del mondo.

E’ bello non dover guardare negli occhi una persona e, far di tutto per non ascoltare quella piccola vocina che dice “e se non fosse proprio così?!?!”.

Le cose “belle”, o per lo meno quelle che tali appaiono, non sono un omaggio della vita. Esse hanno sempre un prezzo da pagare, si può scegliere di posticiparne il pagamento, ma prima o poi, ci tocca saldarle.

Quello su cui spesso non ci soffermiamo a riflettere, e qui mi metto davvero in pole-position, è se davvero ne valga la pena, se per caso il prezzo da pagare non sia eccessivamente alto rispetto al vivere qualcosa che non è davvero come sembra.

Qualcuno anni addietro mi ha rifilato un’opinione che spacciava per veritiera, e cioè che con il trascorrer degli anni in qualche modo cresceva in noi una sorta di saggezza…

Beh… la mia saggezza ad oggi, non è neanche a livello embrionale, ma la cosa ben poco mi scalfisce, soprattutto sulla scorta del fatto che gente ben più adulta di me, gode del medesimo beneficio!

Ognuno ha diritto a vivere la sua illusione… perché mai disintegrargliela? In fin dei conti, è una ruota che gira per tutti… forse è questo che ci permette di diventare delle persone migliori…

OK… dopo questo post delirante, di cui solo un paio di persone riusciranno a capirne il reale scopo/significato, me ne vo in MONTAGNA (il mio personale precursore della serotonina!!!)

Buona giornata a chiunque passi da questo blog!

P.S.: Un sentito ringraziamento ad A., la mia fedele coscienza, per la partecipazione attiva alla stesura di questo post!