Spine Conficcate

Oggi, h. 15.45


Strada di campagna, ci passano giusto due macchine.E io vado veloce, lo so, più di quello che dovrei, ma non so trattenere il bisogno di schiacciare l'acceleratore.80, 90, quando arrivo a 100 chilometri orari, mi stabilizzo.So che a destra e a sinistra ci sono i campi, ma non li vedo.E' la nebbia.Viaggio nel nulla, con Mater Lacrimarum dei Cradle Of Filth che mi urla nelle orecchie. Il volume è al massimo, l'autoradio non permette di più. Vibra lo sterno al ritmo delle note torturate. E' l'unico modo che conosco per ascoltare seriamente la musica.Mentre sfreccio sento, so, che i cani infernali si affiancano alla macchina, ne percepisco l'abbaiare tra le parole gridate:"Lei è nostra Madre delle LacrimeL'ululato del ventoLei è l'amante di tutte le nostre paureMater Lacrimarum"Una curva e la nebbia è sparita, splende il sole sui campi, vedo perfino le montagne. Sbatto le palpebre per difendere gli occhi feriti da questo chiarore che non mi appartiene.Se non fossi così stanca, girerei la macchina per tornare a correre nell'abbraccio della cenere umida.Ma poi cambia anche la canzone, gli accordi iniziali d Nymphétamine, mi fanno sorridere.E' evidente il contrasto tra la voce di lei, e i suoni di lui. La luce e l'abisso, carezze e graffi, nenia che culla e grida.Proseguo per la mia strada.E' vero, il sole mi illumina il viso, ma io possiedo l'ombra della nebbia nel cuore.