Innesto un sorriso nei dentipolpastrelli convulsi d'ombre su questo coagulo di terratetra e nerapece, si fa l'anima al rimuginare nei dissolti domani, nelle grida dei virgulti che chini, hanno mero sangue di rinunce spontanee preghiere, negli interstizi dei pianti infilateattese e presagi, nell'avvertire che il fuoco non favella, di rigati volti, nell'amore che difettanoi esseri materiali, che a palmi spalancati vagoliamo riesumando l'assurdo, nell'abbisognare ad ogni modo piagando l'amore dalle costole, sapendo che questo graverà sulle nostre seguenti vitespossati esangui, nei cantoni di un firmamento in agonia.
19.07
Innesto un sorriso nei dentipolpastrelli convulsi d'ombre su questo coagulo di terratetra e nerapece, si fa l'anima al rimuginare nei dissolti domani, nelle grida dei virgulti che chini, hanno mero sangue di rinunce spontanee preghiere, negli interstizi dei pianti infilateattese e presagi, nell'avvertire che il fuoco non favella, di rigati volti, nell'amore che difettanoi esseri materiali, che a palmi spalancati vagoliamo riesumando l'assurdo, nell'abbisognare ad ogni modo piagando l'amore dalle costole, sapendo che questo graverà sulle nostre seguenti vitespossati esangui, nei cantoni di un firmamento in agonia.