FlautoDiVertebra

14.56


 Lo strascico d'ecchimosi ed'olezzi oleati trasuda dalle ossail sapore cuprico circuisce il fiatostrema ad un passo dal verbo.Un atto d'ossequio al dermaun sentiero corposoun montare e approdare tra le carnirimescolando le viscerenegli aliti dei polpastrelliavvinghiando ombre alla pelle sudatacon sguardi molli e smilze gocce a tallonarci.Sono in letargia enei tagli dove bruca il languorerieccheggia gravida la carne.