FLAVIA & GIU

Tesoro, anima mia, la storia del lupo e il falco ricorda molto la nostra, dopo esserci lasciati per trent’anni non ci siamo più rivisti, pur non essendo lontani, come vittime di un incantesimo. Certo, più che il rancore è stato il rispetto, sì, il rispetto che ho avuto della tua vita, il rispetto che hai avuto tu per la mia . . . che senso aveva cercarci. Ora , solo dopo averti guardata un attimo negli occhi, quando ti ho incontrata per caso, ho capito . . . che stavi ancora lì, dentro di me, in fondo al cuore, dopo tutti gli sforzi che avevo fatto per dimenticare, e per te era lo stesso . . . Certo adesso siamo molto diversi, siamo cresciuti, eravamo ingenui, vittime di falsi amici, che a me dicevano cose . . . a te altre . . . quando ci siamo lasciati piangevamo tutti e due come fontane, ci amavamo ancora ma non aveva senso continuare . . . il partito, poi, mi impegnava tanto, e tu me lo dicevi . . . che senso aveva impegnarmi tanto . . . per niente, non per te . . . ma per me, per la mia vita. Era vero, avevi ragione, tutti quelli che ho aiutato ora ci governano, io invece son rimasto qui. Ma non rinnego niente, ho creduto, e continuo a credere nelle mie idee, sono un inguaribile romantico, lo sai, ho perso anni di studio . . . ho perso te . . . ho recuperato tutto, a che prezzo . . . Adesso, adesso viviamo intensamente questa storia, viviamo tutto . . . per quello che ci resta . . . per l’eternità . . .