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Post n°729 pubblicato il 23 Novembre 2012 da pascale.gregorio
Foto di pascale.gregorio

Shinzo Abe, who is leading in opinion polls to become Japan’s next prime minister, has spoken so provocatively about monetary policy that it has sent the stockmarket, currency and bond markets into

SPAMS OF HOPE AND FEAR

Meanwhile, the prospect of debt monetisation is especially risky when Japan has one of the largest government debts in the world

La Nazione ha la fortuna di avere un pool abbastanza grande di risparmiatori nazionali per finanziare tali prestiti. Ma la loro fedeltà non può essere data per scontata, soprattutto per finanziare un rimaneggiamento di una delle politiche economiche fallimentari del LDP del passato: grandi, spesso inutili, la spesa di ricostruzione. Potrebbe essere possibile scrollarsi di dosso il parlare duro di Mr. Abe come propaganda elettorale. Dopo tutto, puo esssere una nota positiva da parte degli elettori di vedere il rally di un moribondo mercato azionario per un cambiamento nelle sue affermazioni. E 'molto probabile che se vince le elezioni, gli elementi più falchi del suo partito frenerebbero i suoi impulsi reflazionistiche. Spingendo in maniera troppo aggressiva per un 3% di inflazione quando in Giappone l'indice il "consumer price index" è aumentato di poco più dell'1% in decenni potrebbe scioccare un paese il cui sistema bancario è indebitato fino al collo in titoli di Stato. A dimostrazione dell crescente nervosismo della sensibile lunga inflazione del mercato obbligazionario, il divario tra le obbligazioni a 30 anni e dieci anni del governo giapponese ha raggiunto più ampio dal marzo 2008, anche se i movimenti sono ancora relativamente minuscoli, un completa scala di sell-off sul mercato obbligazionario Le banche giapponesi resterebbero strozzate. La paura rende difficile per la BOJ per raggiungere il suo obiettivo d'inflazione dell'1%, per non parlare di un 3%. Efficace è stato il suo intervento, del 20 novembre, Masaaki Shirakawa, governatore della Banca del Giappone, ha lanciato quello che sembrava un contrattacco per difendere l'indipendenza della banca. Questo era il punto che il signor Shirakawa cautamente ha fatto in una conferenza stampa per spiegare perché non vi è stato alcun cambiamento nella politica il 20 novembre dopo una riunione del consiglio del meeting board della BOJ. Senza contestare con Mr. Abe, ha dichiarato che l'ultima proposta politica abbracciata dal leader del LDP di fissare un obiettivo di inflazione al 3%, era "irrealistico e avrebbe un impatto negativo sull'economia." Un'altra proposta l'acquisto di titoli di Stato per finanziare programmi di lavori pubblici-porterebbe di andare verso una spericolata "stampa di soldi ". Una terza idea di favorire tassi di interesse negativi, potrebbe causare ai mercati finanziari di cogliere in caso di emergenza. Molti operatori del mercato possono respingere questo come il discorso disfattista di un eccessivamente prudente banchiere centrale, il cui mandato scade il prossimo aprile e che sa di non essere rinnovato se Mr. Abe vincesse le elezioni. Ma Mr. Shirakawa ha il suo punto. Gli analisti di Borsa hanno generalmente accolto l'impegno di Mr. Abe di "inflate" l'economia con aggressive misure di rilancio, dichirando che ha già "cheapened" lo yen e "boosted" prezzi delle azioni. Sperano che farà di più per smuovere il business se il suo partito Liberal Democratic Party (LDP) vince le elezioni del 16 dicembre. Ma dovrebbero considerare con attenzione ciò che chiedono. Poiché i prezzi delle azioni sono saliti di recente, cosi anche i rendimenti obbligazionari a lungo termine . Se è troppo temerario uno sforzo di rilancio del Giappone dei “bond vigilantes”da 20 anni di coma, ci potrebbero essere guai. Una preoccupazione, tuttavia, è che egli a già dichiarato pubblicamente che avrebbe nominto un governatore più, come mentalità del signor Shirakawa nel mese di aprile, in altre parole, il suo uomo, non quello del BOJ. Sarebbe un duro colpo per l'autonomia della banca. Un'altra preoccupazione è che se un futuro governo pensa che la politica monetaria è l'unica cura per l'economia, sentirebbe meno pressione di poter adottare misure coraggiose per deregolamentare i mercati, stimolare l'innovazione e rendere più competitivo il Giappone.....

http://www.youtube.com/watch?v=JVM1Pj-p1PA

 
 
 
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