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Post N° 32

Ieri mi ha dato una caramellina dolce quanto amara, sono rimasta come una scema ad aspettare una telefonata che non è arrivata...

La continuazione, la continuità è la cosa che più desidero adesso...

Piccoli attimi come sempre, ninete di speciale per lui ma indimenticabili ogni volta per me, che si ripetono all'infinito...

non c'è mai stata in me e non i sarà mai la Noia nel rifare sempre le stesse situazioni ma è continua in me invece l'amarezza del SILENZIO!

come la sensazione che il lavoro più vecchio del mondo si infili dentro i nostri incontri...

corerre al suo squillo non dovrebbe per forza farmi sentire una donna da appuntamenti di facile costume mentre a volte provo questa strana e inquietante sensazione...

non dico che la cosa possa dispiacermi del tutto perchè comunque diciamo che sono la "donnina fissa", quella che posizionerei alla stregua del medico di famiglia...

sempre lo stesso da sempre...

ma a volte mi lascia un vuoto che solo un nuovo appuntamento mi risana per poi ricrearsi e ricompletarsi e così il circolo vizioso non ha mai fine....

Peccato che la prima cosa a cui penso adesso non sia: "non chiamarmi più" ma "Ti prego chiamami ancora e subito"

Non sto a un buon livello di guarigione da questa dipendenza...

ed è tutta colpa mia!!!

peccato che in questo gioco di lui sia entrato in ballo l'amore, il mio, e non avrebbe mai dovuto spuntare...perchè complica solo le cose!

Ne ho ancora terribilmente bisogno...

Note di ricordi:
Quando tutti vanno via
è il tocco lieve di una mano
che mi rende quel che sono
e fa di me Donna, Felice.
Poi silenzio e Notte
e tutto sembra vano...
Rifiuto e negazione fanno l'ingresso
nella cruda realtà di colei che
la fiaba non può scrivere
tra semplici pagine di notorietà
ma solo vivere in angoli di ombra.