Il figliolprodigo

ieri


   Sai…ho un ricordo bellissimo…ed era d’estate.Non mi portavi al mare…perché non era stato ancora inventato.C’erano le fiumare….le campagne ricche di frutta.Le trappole per gli uccelliLe tane per i granchiLa fiondaE tu che cantavi le canzoni di Villa.Aspettavamo con ansia “massaru peppe”Ci faceva fare un giro su quella pedana fatta di rami e corde trascinata dai buoiServiva per rompere le zolle dell’aratro…e noi bambini…facevamo da pesoEra polvereEra odore di terraEra diventare …irriconoscibiliEra cadere e ridere….ridere e cadereI grandi ci guardavano….lavorareE tu li…sorridevi.con i tuoi occhioni grandi…e i riccioli neri.Eppure …rimani l’unica donna della mia vita alla quale ho sempre mentito.Oh si!!!….ho mentito anche ad altre….ma mai con la stessa intensità e convinzione.E non pensare che ne sia pentito……È amore anche questo.