Il figliolprodigo

le canne


Era una continua rincorsa…..e nel silenzio più assoluto……se ti fermaviPotevi distinguere il passare delle auto fino a riconoscere il tipoSentire nitidamente il rumore di una stella cadenteL’onda accarezzare la sabbiaIl risalir del fumo della sigarettaIl meccanismo dell’orologioI battiti di un cuoreIl vento tra i capelliIl profumo di una donna e da questo indovinare il colore delle mutandeIl crepitio di un falò lontanoBattisti e Gaetano alla chitarraEd un “per sempre” che passava di bocca in boccaOggi c’è troppo rumore per ascoltare… ed il “ per sempre” è solo domani.Forse!.