"Un esecutivo all’insegna dei no e delle contraddizioni".
Cosi’ si è espresso Paolo Romani, vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera, commentando il primo giorno del nuovo governo guidato da Prodi. "Romano Prodi, che da ieri va predicando sulla presunta coesione del suo governo, gia’ questa mattina deve fare i conti con le posizioni oltranziste e diversificate dei suoi ministri. No al ponte sullo stretto di Messina, no alla Gasparri, no a tutte le grandi riforme fatte dalla CdL, no alla missione in Iraq, c’e’ anche chi si e’ affrettato a dire no alla parata del 2 giugno, festa della Repubblica". Poi ci sono le contraddizioni. Il neo ministro del lavoro Damiano non intende abrogare la legge Biagi, ma l’intera ala della sinistra radicale invece si’. Pecoraro Scanio, ministro dell’ambiente, ha aperto sulla Tav, ma non ha fatto i conti con chi, all’interno del centro sinistra, non la vuole. Ci sono posizioni responsabili sul mantenimento della missione in Iraq, due giorni fa il governatore di Nassirya aveva chiesto all’Italia di restare, ma Prodi dovrebbe convincere buona parte del suo schieramento che invece pretende il ritiro immediato. Insomma un esecutivo decisamente con il fiato corto".
Inviato da: forzazzurra_1
il 01/11/2011 alle 19:12
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