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« NOTA IMPORTANTE DEL PRES...ROMANI: IL NUOVO GOVERNO... »

PERCHE' E' UN BENE PER TUTTI VOTARE "SI" AL PROSSIMO REFERENDUM

Post n°5 pubblicato il 17 Maggio 2006 da forzazzurra_1

1) Viene ridotto il numero dei parlamentari: da 950 a 773, con significativo

risparmio per le finanze pubbliche.

2) Saranno i cittadini, e non più i palazzi della politica, a scegliere maggioranza

parlamentare, coalizione di governo e primo Ministro: è il premierato.

3) Non più due Camere identiche, l'una doppione dell'altra. Ora il Senato sarà

federale ed avrà una sua funzione specifica: rappresentare le esigenze delle

Regioni. La Camera si occuperà di quelle dello Stato.

4) Semplificato il procedimento legislativo. Non più lunghi e ripetuti passaggi di

testi fra le due Camere, ma ciascuna Camera approverà le leggi nelle materie di

propria competenza. Il risultato sarà la riduzione dei tempi e dei costi per le casse

pubbliche.

5) La legge dovrà stabilire limiti al cumulo delle indennità parlamentari con altre

entrate.

6) I regolamenti parlamentari dovranno tutelare i diritti delle opposizioni: ora

questo non è previsto.

7) L’ordinamento evolve in senso federale, come sta avvenendo in molti Stati

moderni: viene riequilibrato il riparto delle competenze tra Stato e Regioni per

garantire migliori servizi ai cittadini, senza compromettere l’unità del Paese. Alle

Regioni vengono devolute particolari funzioni in materia di istruzione, sanità e

polizia locale. Tutte avranno le stesse opportunità, senza penalizzazioni per

alcune aree rispetto ad altre e senza la differenziazione tra le Regioni, prevista

dalla riforma del 2001. Si avrà quindi un federalismo equo, solidale ed equilibrato.

8) Tutte le leggi regionali dovranno rispettare il criterio dell'interesse

nazionale, non più previsto a seguito della riforma del 2001.

9) Sulle modifiche alla Costituzione sarà sempre possibile chiamare i cittadini

ad esprimersi, mentre ora ciò non avviene se tali modifiche sono state approvate

dalle Camere con la maggioranza dei due terzi.

10) Aumentano le garanzie per i comuni e le province, gli enti più vicini ai

cittadini: potranno ricorrere alla Corte costituzionale in caso di lesione delle

proprie competenze.

Commenti al Post:
littletiger.f
littletiger.f il 18/05/06 alle 09:32 via WEB
aiutaci cielo.... ciao amico ti inserisco tra i miei preferiti.
 
Cu0ricino
Cu0ricino il 18/05/06 alle 14:19 via WEB
"Prodi disegna una realta’ che e’ l’esatto contrario della verita’. La riforma istituzionale della Cdl e’ nell’esclusivo interesse del Paese !!! Che Dio ci liberi da questi personaggi che si sono "infiltrati" senza giusta causa!Come dite?? 25.000 voti sono una giusta causa ? Non credo proprio ! E' una vergogna che non abbiano accettato di governare anche con il CDL. E' una vergogna che non si sia tornati a votare ! E' una vergogna che per i loro 30.000 euro al mese abbiano deciso di infischiarsene totalmente di metà degli Italiani ! Io sono una donna di Forza Italia e lo sarò sempre vita natural e durante. Perchè io credo nei miei sogni e li voglio realizzare con la mia forza e le mie mani ... mica come certi comunisti che "vivono" sulle spalle del padrone. A lavorare 23 ore al giorno altro che rubare dal paron !
 
 
bender_che_offender
bender_che_offender il 18/05/06 alle 22:15 via WEB
Quante volte usi la parola 'vergogna'...e il 100 % di queste a sproposito!Alla padrona di casa: consiglio vivamente di informarvi sulla riforma da siti che non si chiamino "Forza Italia" e "Lega Nord", potreste scoprire mondi inesplorati. Auguri sinceri per la campagna referendaria.
 
   
Cu0ricino
Cu0ricino il 19/05/06 alle 11:30 via WEB
Eccolo qua il prototipo Prodiano. Non servono altre parole.
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 19/05/06 alle 12:03 via WEB
Eh cara amica il prototipo Prodiano ti ha fatto delle osservazioni. Tu non hai risposto. Ma d'altra parte, devi capire che non si fa politica, informazione o semplice opinione copiaincollando schemini approntati da altri, ne ripetendo slogan a pappagallo. Per dirne uno, trovami dove sta scritto che le elezioni andassero rifatte. I voti dubbi sono stati ricontrollati. Pensa un pò con la tua testa, e passa dai tuoi amici federalisti che gli spiego un paio di cose sulla riforma. A presto!
 
     
Cu0ricino
Cu0ricino il 19/05/06 alle 14:09 via WEB
Sei talmente presuntuoso ( classico atteggiamento di quelli che la pensano come te ) che non hai nenache capito che cosa ho scritto ed il perchè le prime due frasi sono copia incollate. Ma questo blog l'hai letto o sei venuto qui a scrivere la tua tesi perchè ti sei innervosito vedendo il marchio del nostro partito ? No, perchè mi sa che le cose sono andate proprio così ! Che le elezioni andassero rifatte NON STAVA SCRITTO PROPRIO DA NESSUNA PARTE e da qui, se tu fossi meno prepotente, avresti capito che il mio commento non era uno schemino a papagallo come lo chiami tu ma una mia idea. Comunque NON ci tengo a star qui a perdere il mio tempo con te tanto con la gente come te non si arriva a nessuna conclusione. Ti auguro comunque buona giornata.
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 19/05/06 alle 15:01 via WEB
Vedi cara se non era quello che intendevi dire bastava spiegarti. Altrimenti è facile dire 'vergogna qua' 'vergogna la' senza sapere di cosa si accusa l'avversario. Mi dispiace se sono sembrato 'presuntuoso', non lo sono e lo dimostrano le mie 'frequentazioni', molto civili e per gran parte di destra, su questa community. Detto ciò, mi sarei anche un pò rotto le balle di vedere ricopiato, questo sì, in decine di blog le stesse asserzioni senza fondamento: 'vittoria mancata' 'elezioni truccate' 'occupazione istituzionale' senza uno straccio di fondamento e argomentazione che non siano quelle del Giornale o cos'altro. E non mi riferisco a te, dico in generale. Così, quando ho visto l'ennesimo post con i dieci punti che incensano questa 'grandiosa riforma', per l'ennesima volta mi sono chiesto se è stato postato per pura propaganda oppure perchè si condivide in toto. Una mia idea in proposito ce l'ho, ma puoi anche evitare di rispondermi. Quello che non mi va è che tu, senza motivo, giungi alla conclusione che con me non si arriva da nessuna parte. Per il momento, io ho argomentato, tu hai affermato. Domani si vedrà. Ciao!
 
     
theriddle
theriddle il 23/05/06 alle 17:03 via WEB
Benderè convinto, sbagliando a parer mio, che la riforma della cdl sia una disastro. Il problema di Bender è che non ha ancora capito che il paese ha bisogno di essere riformato in senso federale (e questo lo dicono tutti i grandi organismi europei e modiali) e che la riforma della CDL è quanto di più vicino al federalismo l'Italia abbia mai conosciuto e mai conoscerà. Sicuramente una volta approvata col referendum questa potrà ancora essere migliorata, ciò non toglie che è già una buona riforma che introduce dei concetti totalmente nuovi per il Paese. Concetti che la sinistra, pseudo-federalista, teme perché allontano un poco (non ancora abbastanza, ma è un passo) il potere dalle mani dei politici burocentristi romani. Questo referendum è l'unica possibilità che avremo per i prossimi trent'anni di cambiare qualcosa. Certo se tutti la pensiamo come Bender non cambieremo i niente e i nostri figli troveranno una società disfatta. Ci lamentiamo tanto di non avere libertà, di essere oppressi dallo stato, forse non ci rendiamo conto che (faccio un esempio vicino alla mia terra) avevamo più libertà quando c'erano gli asburgici. Se vogliamo un po', non molta di più, ma almeno un po' di più di libertà, di cambiamento, di modernità per questo paese dobbiamo votare SI a quest referendum. Non possiamo ridurre tutto a delle semplici lotte politiche o congetture pseudocostituzionaliste, la storia è fatta di cambiamenti, la Scozia ci ha messo 300 anni per avere un po' di indipendenza, se i primi scozzesi se ne fossero lavati le mani dicendo "chi ce lo fa fare" e non avessero avuto la forsa di mettersi in gioco ora sarebbe ancora al punto di partenza. Caro bender, probabilmente io non sarò alla tua altezza sul piano del diritto costituzionale ma so cosa è giusto e cosa è sbagliato e so che è giusto desiderare di essere liberi e indipendenti. Purtroppo la sinistra il concetto di libertà lo usa solo per riempirsi la bocca... L'importanza di questo referendum è quella di far passare un concetto VOLUTO DAI PADRI COSTITUENTI ed esplicitato nell'articolo 5 della Costituzione, concetto che si è sempre ignorato (le regioni dovevano essere create un anno dopo l'entrata in vigore della Carta Costituzionale ma invece sono state create solo negli anni 70), Vogliamo essere padroni a casa nostra!!
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 24/05/06 alle 10:01 via WEB
Guarda Riddle vado subito al cuore del problema: io non ho mai detto 'non cambiano' nulla. Questo è quello che ti dicono di pensare a proposito di chi si oppone alla riforma. Così come ti ripetono fino alla noia che questa è l'ultima occasione. Ma chi l'ha detto? Venendo al punto, il diritto costituzionale non è un'ipotesi di scuola, ne un aggeggio da manovrare a cuor leggero. E' come funziona quella cosa chiamata Stato. Evidentemente, se è fatta male, una Costituzione può anche non funzionare, e allora sono dolori veri (v. Weimar prima del nazismo). Secondo me, ma non solo secondo me, questa è una riforma con nodi di malfunzionamento davvero pericolosi, che mettono in ombra i meriti (questa è anche una conseguenza di lasciare scrivere una riforma di questa portata ad un dentista). E se mi dite "ma si può modificare in seguito con l'accordo della sinistra", allora perchè questo vi sembra fattibile e rifare una riforma, condivisa, funzionante, da capo no? I progetti, i più svariati, sono sul tavolo da anni. A proposito di libertà, perchè non ho sentito mezzo 'bah' ha propoposito della legge elettorale che ha consentito il ritorno prepotente dei partiti (infatti i funzionari di questi sono raddoppiati alla camera e triplicati al Senato?). Legge per altro scritta dal dentista di cui sopra. Il problema, riddle, non è valutare il grado di federalismo o meno: è capire se può funzionare o no. Ma se vuoi vederla da questo punto di vista, una riforma davvero 'federalista' dovrebbe partire dai Comuni, non dalle Regioni. Dalle unità territoriali più vicine ai cittadini (e non da queste costruzioni un pò artificiali e, come giustamente hai sottolineato, ignorate fino ai '70). Sai chi diceva queste cose un secolo e mezzo fa? Il vostro amico (?) Carlo Cattaneo.
 
     
theriddle
theriddle il 24/05/06 alle 11:25 via WEB
Se fosse per noi la faremmo partire si dai comuni… Il problema è che non tutti la pensano come noi e, come ho già detto, è sostanziale far passare il principio. Sul fatto delle riforme condivise non raccontarmi panzane, la sinistra fino a meno di 10 anni fa ABORRIVA la parola federalismo e federalismo fiscale, e ci considerava dei matti perché ne parlavamo, adesso tutti si riempiono la bocca con il federalismo e addirittura l’unione ne ha parlato nel suo programma… Ipocriti….. La sinistra, e anche parte della destra purtroppo, NON vuole cambiare nulla. Per questo è importante questo referendum, perché dev’essere la gente a decidere. Per quanto riguarda la legge elettorale ti ho già detto come la penso. Per me il proporzionale è l’unico metodo veramente democratico (certo questa legge è migliorabile). Il maggioritario uninominale costringeva un diessino a votare per uno della margherita, o un leghista a votare per un forzista solo perché questi erano candidati nel loro collegio, non lasciando la possibilità di votare per il proprio partito. E anche allora i candidati li decidevano gli accordi di partito. Sai perché il centro sinistra ha fatto le primarie? Non certo per stabilire chi fosse il candidato premier ma solamente per verificare i rapporti di forza all’interno della coalizione e per stabilire in quali collegi candidare il rifondarolo piuttosto che il diessino piuttosto che il margherito… Un’ultima considerazione di fondo che non c’entra niente ma che è giusto segnalare.. noi non sono di destra ne tantomeno di sinistra, noi siamo autonomisti, con il centrodestra c’e un accordo atto a raggiungere i nostri obiettivi autonomisti ma la Lega non è ne di destra ne di sinistra. Ne neri ne rossi.
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 24/05/06 alle 12:18 via WEB
Non raccontarmi panzane tu, la lega fino a dieci anni fa non sapeva nemmeno cosa significava federalismo. La lega è nata con l'ossessione della secessione, o di una autonomia molto spinta, che è ancora il sogno dichiarato della base e quello nascosto dei dirigenti. Federalismo (che è una cosa seria, intendiamoci, e io la condivido) è nella teoria e nella prassi leghista il contentino elevato a ragione di vita. Detto questo, innegabile che le altre forze siano arrivate dopo e in maniera ipocrita, impaurite dalla forza elettorale e di consenso della lega. Quanto alla legge elettorale, forse (forse) la proporzionale è più democrati, anzi più rappresentativa, anzi e il suo scopo. Ma si perde in stabilità e governabilità, come dimostra la prima repubblica. Del resto, la destra, tutta la destra, lega in testa, da dieci anni fino all'anno scorso inneggiava al maggioritario. O te lo sei scordato? Questa è stata una legge vergognosa, messa in piedi (male) solo per non perdere, e non ci è nemmeno riuscita. Va cambiata, ma intanto ha detto moltissimo della serietà di chi ha fatto certe riforme.
 
     
theriddle
theriddle il 24/05/06 alle 14:57 via WEB
Sicuramente il federalismo non ce lo devi insegnare tu..... Le origini della Lega Nord (da un articolo di Andrea Romano) 1979 Umberto Bossi. Il futuro leader del Carroccio, studente fuori corso di medicina all’Universita'di Pavia; un giorno, mentre si trova in facolta', incontra il segretario del partito autonomista valdostano (Union Valdotaine), Bruno Salvadori, e viene coincolto in una discussione sul federalismo e l’autonomia. Alla fine Bossi promette di collaborare per la creazione di una rete di movimenti autonomisti dell’Italia settentrionale. 1980-81 Bossi nel 1980 fonda il gruppo autonomista U.N.O.L.P.A. (Unione Nord Occidentale Lombarda per l’Autonomia) e crea un piccolo giornale chiamato Nord Ovest. Bruno Salvatori purtroppo muore in un incidente stradale. Bossi ne eredita alcune intuizioni per l’affermazione del federalismo in Italia: fra cui la necessita' per il Nord di unire le forze contro il sistema centralista dello Stato. 1982-83 1982 Bossi realizza il giornale Lombardia Autonomista e fonda la Lega Autonomista Lombarda. Bossi sul primo numero del giornale nel marzo 1982 scrive: “Il nostro fondamentale interesse comune e' la liberazione della Lombardia dalla vorace e soffocante egemonia del governo centralista di Roma, attraverso l’autonomia lombarda nel piu' vasto contesto dell’autonomia padano-alpina”. Bossi manterra' fermo negli anni questo obiettivo strategico di lungo termine, cambiando invece tattica (alleanze, governo, “ribaltone”, secessione, devolution, ecc.) a seconda del mutare delle circostanze. Iniziano i contatti e la collaborazione fra la Lega Autonomista Lombarda e gli altri movimenti autonomisti del Nord: Liga Veneta ed Union Piemonteisa. 1984 La Lega Lombarda nasce ufficialmente il 12 aprile 1984 in uno studio notarile, dove a firmare l’atto costitutivo si ritrovano Bossi, la futura moglie Manuela, Giuseppe Leoni e pochi altri amici della prima ora. Alle elezioni europee, nello stesso anno si presenta con una lista denominata “Unione per l’Europa Federalista”, alleanza formata da Lega Lombarda, Liga Veneta, Movimento Piemont.
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 24/05/06 alle 21:53 via WEB
Io non insegno niente a nessuno, io noto solo una cosa ovvia: il federalismo non è l'indipendenza o la secessione, anzi è il loro contrario. Non esistono paesi federalisti con stati o regione che intendano andarsene per i cazzi propri. Ergo, se ne evince che il vostro federalismo (mal fatto) è solo un grimaldello verso l'obiettivo reale. Quanto alla storia di Bossi, quello che riporti dal sito della Lega o che altro non fa testo. Forse in privato avrà discettato amabilmente di federalismo, ma in pubblica ha sempre parlato di Padania libera, indipendente, insomma 'secessa' (si dice così'boh) dal resto d'Italia. I fatti, son questi.
 
     
theriddle
theriddle il 24/05/06 alle 23:13 via WEB
La secessione è una conseguenza del "non federalimo", il federalismo consente di abbandoare l'idea della secessione. Se tu conoscessi la storia dei partiti e la storia del paese sapresti che le istanze secessioniste sono venute solamente in seguito all'assoluto immobilismo dell'apparato STATO ITALIA di fronte alle nostre istanze federaliste. Ergo, una riforma dello stato in senso federale rende inutile un'eventuale secesssione. Leggiti questo vecchio articolo di Albertoni che trovi a questo link http://impresa-stato.mi.camcom.it/im_39/albertoni.htm Smettetela di demonizzare la Lega, noi vogliamo solo il bene per tutti i popoli, del nord e del sud. Al contrario di Voi che credete in un'Europa dei Burocrati e dello stato noi crediamo in un'Europa delle persone e dei popoli.
 
     
bender_che_offender
bender_che_offender il 25/05/06 alle 22:10 via WEB
LA conosco meglio di te la storia del paese, don't worry. Solo che, vedi, prima mi citi lo statuto della lega nella quale si parla di 'indipendenza' della Padania, che vuol dire una sola cosa, e ora che vi 'accontentate' del federalismo. Mi dispiace, ma delle due l'una, insieme proprio non stanno. P.S. ti pregherei di non usare un 'voi' quando discuti con me. Io parlo a titolo personale e non sono il portavoce di nessuno, ne ho tessere di partito. Spero di essere stato chiaro.
 
     
theriddle
theriddle il 26/05/06 alle 13:36 via WEB
Io invece la tesera ce l'ho... e comunque anch'io parlo a titolo personale... la storia del paese scritta solo da una parte non è tutta la storia... per inciso non ci si accontenta di niente... il federalismo è sempre stato l'obiettivo primario, la secessione, come già ribadito, è solo una conseguenza dell'immobilismo dell'apparato STATO ITALIA
 
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