Creato da AeAInsiemePerLoro il 01/06/2012
 

Insieme per loro

sito contro il maltrattamento degli animali

 

Messaggi di Giugno 2012

Arrestato perché guidava ubriaco con una zebra e un pappagallo

Post n°7 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro

Jerald Reiter è stato arrestato per maltrattamento sugli  e guida in stato di ebbrezza.

È stato trovato ubriaco alla guida con una zebra e un pappagallo seduti accanto a lui. Un passante che aveva osservato tutta la scena ha chiamato la polizia che lo ha bloccato proprio nel parcheggio del locale dove stava per entrare a cenare.

I due animali, ha spiegato l’uomo, sono sempre con lui, anche in casa e lo accompagnano spesso nei suoi spostamenti e come se non bastasse, ha sottolineato che non è la prima volta che cenano con lui nel pub in questione.

Ma la versione di Jerald non ha convinto i poliziotti che gli hanno effettuato un alcol test, dov’è risultato positivo e il proprietario del ristorante ha smentito, dicendo che i suoi animali non sono mai entrati nel bar.



 
 
 

Fermati in autostrada con 400 cuccioli

Post n°6 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro

Trecentonovantanove cuccioli di razza, dai 2 ai 2 mesi e mezzo di vita, destinati al mercato nero degli animali, sono stati intercettati, ieri all’alba, a bordo di due furgoni che transitavano lungo l’autostrada A4. Cuccioli estremamente debilitati, non solo per la fame e la disidratazione, ma anche a causa di sostanze dopanti. Fino alla tarda mattinata ne sono morti almeno sette.

 
 
 

Cani maltrattati in allevamento A Caravaggio condannata titolare

Post n°5 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro

Maltrattamento di animali, truffa, deposito e smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi. Queste sono le accuse per le quali la titolare di un allevamento fino all'anno scorso in attivita A Caravaggio ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione e 900 euro di multa. 

Nel suo allevamento canino, la fuardia forestale e l'Enpa, nella primavera del 2011, avevano trovato, in ambienti non ritenuti salubri, cani malnutriti e in cattivo stato di salute. L'allevamento era vicino le abitazioni ed erano stati proprio i vicini a sollevare il caso. 

Attraverso un'esposto all'Asl avevano denunciato puzze e rumori provenienti dall'allevamento e ritenute particolarmente molesti a causa del gran numero degli animali allevati: basta dire che Guardia Forestale e Enpa, nei loro controlli, avevano accertato in via alle Volte la presenza di 126 cani e 829 cuccioli oltre a 20 capre e un cavallo.

Il primo controllo dell'Asl di Treviglio risale al novembre del 2008 al quale poi era seguito, in dicembre, un controllo da parte dell'ufficio tecnico del comune. Risale invece all'ottobre 2009 una nota dell'Asl di Bergamo che giudicava l'allevamento insalubre dal momento che era distante dalle abitazioni solo circa 20 m e non almeno 100 come previsto dal regolamento d'igiene. 

 
 
 

Taglia le ali al pappagallo, rinviato a giudizio per maltrattamento animali

Post n°4 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro

I fatti risalgono al mese di febbraio 2011, quando le guardie zoofile dell' E.N.P.A. nel corso di controlli effettuati presso il mercato domenicale di Portaportese, sorpresero un uomo di 56 anni, originario della provincia di Napoli, mentre chiedeva l'elemosina con un pappagallino ondulato.

Il povero animale era portato in giro sopra uno scrigno di legno al fine di attrarre l'attenzione dei numerosissimi frequentatori dello storico mercato capitolino. Gli agenti dell'E.N.P.A. sequestrarono l'uccello e per il suo detentore scattò la sanzione, in quanto la pratica dell'accantonaggio con sfruttamento di animali è vietata. 

Successivamente, il pappagallino venne sottoposto ad un controllo veterinario durante il quale emerse una realtà ancora più triste e crudele; le piume remigranti erano state tagliate per impedire all'uccello di spiccare il volo. A fronte di questa triste scoperta, le guardie zoofile dell'E.N.P.A. denunciarono l'uomo all'autorità giudiziaria per maltrattamento di animali. 

 

 
 
 

Commercio clandestino di animali via posta

Post n°3 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro

E' un vero e prorio allarme quello che coinvolge il commercio clandestino di animali in Italia. Contrariamente a quanto si possa pensare, si tratta di una pratica molto diffusa, che riguarda principalmente le tartarughe. Il commercio illegale di tartarughe coinvolge tutta la penisola e viene effettuato semplicemente attraverso internet. Proprio sulla rete è relativamente semplice acquistare tartarughe, ma anche altre specie di animali protette.

 

 
 
 

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