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Alle Galapagos si può nuotare anche con loro. Isola Bartolomè: Pinguini e Master and Commander

Post n°57 pubblicato il 12 Ottobre 2015 da FraZigno
 

La notte è molto agitata, onde alte fino a tre metri fanno balzare regolarmente la barca su e giù. Addormentarsi con questo beccheggio è alquanto complicato. Francesca si arrende e prende una xamamina. La attraversata dura circa 9 ore. Arriviamo nei pressi del famosissimo Pinnacle Rock dell'isola di Bartolomé verso le sei della mattina.

Jorge durante la colazione ci dice di aver già visto tre pinguini nei pressi del Pinnacle. Galapagos, il sogno! Prima di arrivare in questo arcipelago non immaginavo si potesse nuotare anche con questi animali. I pinguini delle Galapagos sono piccoli e abili uccelli appartenenti alla specie Spheniscus mendeculus da non confondere con i grandi pinguini dell'Antartide. Infatti, questi uccelli misurano poco più di 50 cm di altezza e sono gli unici pinguini in grado di vivere a cavallo dell'equatore. I pinguini all'equatore? Che strano, ma questa è la natura. Nell'arcipelago delle Galapagos si trovano in due distinte colonie: la meno numerosa sull'isola di Bartolomè, mentre la più popolosa si trova nella parte nord occidentale dell'isola Isabela. Galapagos, il sogno! Non vedo l'ora di vederli e soprattutto di nuotare in acqua insieme a loro.

Prima di fare snorkelling, il programma di Jorge prevede l'ascesa alla ventosa sommità dell'isola di Bartolomè. Attraverso una passerella in legno con scalini, attraversando un ambiente vulcanico selvaggio, raggiungiamo quota 114 metri sul livello del mare. Ogni tanto Jorge si ferma e ci fa piccole lezioni di geologia. Uno dei “laboratori didattici” prevedeva il sollevamento di grosse rocce di basalto che alla vista sembravano pesanti ma invece, una volta prese in mano, si sono rilevate leggere e semplici da alzare. Il segreto sta nell'alta quantità di gas intrappolato nel viscoso materiale lavico fuso che raffreddandosi lentamente ne ha impedito la fuoriuscita. Interessante richiamo all'esame universitario di vulcanologia! Arriviamo in cima e “tadam” ecco lo stupendo panorama reso famoso dal film “Master and commander”. Le scene del film con protagonista Russell Crow durano solo pochi minuti. Nel film, il capitano del vascello Aubrey non lascia molto tempo al dottore/naturalista della nave intento ad esplorare le isole e, velocemente, riparte all'inseguimento della nave francese.

Noi siamo più fortunati del dottore del vascello comandato da Aubrey e Jorge ci lascia parecchio tempo libero per scattare diverse fotografie.

Dopo circa un'ora di passeggiata siamo di nuovo in barca. E' ora dello snorkelling: Pinguini delle Galapagos, stiamo arrivando. Entriamo in acqua 500 metri a sud rispetto al Pinnacle Rock; qui ci dicono che è possibile avvistare anche gli squali. In effetti è così, in lontananza scorgo uno squalo nuotare in direzione opposta alla mia. Va troppo veloce, non riesco ad avvisare i miei compagni di immersione. Dopo circa mezz'ora di snorkelling e nuotando verso nord, arriviamo nei pressi del Pinnacle e qui vediamo, fermi in piedi su di una roccia, tre pinguini. WOW! quasi si possono toccare. E' emozionante, non ho parole... è stupendo il contatto che sento con al natura intorno a me. Nuotare con i pinguini? È possibile! Galapagos il sogno! Facciamo delle belle fotografie, poi uno di loro si butta in acqua e così scopro che nuotano velocissimi, è impossibile inseguirli.

Sono l'ultimo a uscire dall'acqua. Dentro di me sento che questa è un'occasione unica, voglio vivermela tutto il tempo possibile. Non nascondo che quando Jorge ci ha richiamato per salire in barca per il pranzo, un velo di tristezza sia sceso sul mio volto. Jorge mi assicura che nel pomeriggio avrò ancora la possibilità di nuotare con questi splendidi uccelli, mi rinfranca molto questa nuova possibilità.

Mangiamo un ottimo pranzo e poi abbiamo ancora un'ora e mezza di riposo prima di scendere a terra: oltre ad un secondo snorkelling, nel pomeriggio visiteremo Sullivan Bay.

 

Alle due e mezza siamo di nuovo sui gommoni da sbarco della Yolita II. La Sullivan Bay si trova sulla costa orientale dell'isola di Santiago. In questa baia un'immensa colata di lava nera si è solidificata, circa un secolo fa, in uno strato che arriva fino al mare. Il percorso permette di ammirare formazioni vulcaniche ancora intatte come le bolle di lava e i buchi lasciati dai tronchi d'albero prima di ridursi completamente in cenere. Mi colpisce molto il contrasto di colore tra il nero pece della lava e i rossi carapace dei granchi Grapsus Grapsus che scorrazzano veloci su questa distesa lavica. La camminata dura circa un'ora e mezza, è molto bella ma io voglio rivedere i pinguini!

Alle quattro siamo di nuovo in acqua. Il gruppo prima di noi ha nuotato per parecchio tempo con una coppia di pinguini, finalmente ora tocca a noi. Mi tuffo per primo e raggiungo velocemente il luogo dove sono stati visti la coppia di uccelli. Ci rimango male, non c'è più loro traccia. Li cerco disperatamente per un'ora nuotando avanti ed indietro per diverse centinaia di metri. Vedo: tartarughe, aquile di mare, pesci pappagallo ma di pinguini neanche l'ombra. Risalgo sulla Yolita II molto triste e con la consapevolezza che nella mia vita sarà veramente difficile nuotare ancora un'altra volta con questi stupendi animali. Sigh Sigh!....almeno lo posso e lo potrò raccontare...questo mi rinfranca...(forse!)

 

 
 
 
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